Capitolo 43 |Ritorno inaspettato|

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Izuku si trovò davanti all'ala ovest, al suo fianco c'era Aizawa che lo aveva appena teletrasportato nel castello. Il verde si guardò attorno stupefatto. -Sei riuscito a portarmi a casa. . .- L'uomo sorrise.

-Posso portarti ovunque tu voglia- Izuku si affrettò ad afferrare la maniglia della porta e lo guardò per l'ultima volta.

-tu verrai con me?- L'uomo gli afferrò il polso e tentò di dargli forza.

-Non posso farlo, se entrassi in quella stanza il male mi prenderebbe sicuramente, la mia oscurità è troppa, io mi fido di te perché so che hai un buon cuore, sono sicuro che ci riuscirai, però non ti lascerò completamente da solo, resterò qui fuori e tenterò di seguirti con gli occhi e con la voce. . . Potrò guidarti nel labirinto e inoltre ti darò più di forza- Izuku sorrise.

-Grazie- L'uomo si stupì, quella parola non se l'aspettava dopo tutto ciò che fece. Il verde respirò, prese coraggio e aprì la porta.

Nel frattempo nella città di Takayama, ci furono due persone incappucciate che entrarono nell'osteria Dendron. Il barista li vide e gli porse due bicchieri di birra. -Benvenuti signori, cosa posso fare per voi?- Uno dei due sbatté un pugno sul bancone e cominciò a gridare.

-Non siamo qui per bere, vogliamo solo delle informazioni!!- Il secondo posizionò più avanti.

-Scusalo, a volte esagera a causa di alcuni problemi di rabbia-

-Come osi!!-

-Il mio amico voleva in realtà chiederle se può dirci qualcosa sul castello e se per caso sa dove si trova in questo momento il principe Todoroki- Il barista acconsentì senza problemi.

-Stiamo attualmente in guerra, il principe Todoroki ha guidato un gruppo di persone all'assalto del castello per poter combattere contro Chisaki, tuttavia non abbiamo ancora notizie su di lui, i castelli Matsumoto si trovano qualche metro distanti da qui, non vi conviene andarci, ora tutte le guardie vi scambierebbero per dei alleati del principe- i due si diressero subito verso l'uscita. -Ehi davvero non vi conviene andare li! Rischierete di morire!!- Il problematico si girò e mostrò un ghigno al proprietario.

-Noi infatti siamo dei alleati del principe e ti assicuro che non moriremo così facilmente- Chiuse la porta e assieme al suo compagno si avviarono ai castelli.

Intanto passò qualche minuto e Jirou restò nascosta dietro alla torre delle celle in attesa di vedere delle guardie uscire, una di loro però decise di controllare le prigioni e subito dopo si sentirono delle urla. -Ehi quello dai capelli verdi non è più nella cella!!-

-Dobbiamo andare ad avvisare il re!- I due corsero verso il portone principale mentre la ragazza proseguì a salire le scale della torre. Quando entrò vide solo il principe Shoto steso a terra e si affrettò ad avvicinarsi.

-Principe Shoto!!- Il bicolore respirava, tuttavia non riuscì nemmeno ad aprire gli occhi o a parlare. Jirou usò una spilla per scassinare la serratura della prigione e dopo qualche minuto ci riuscì così entrò e si gettò a terra cercando di aiutarlo e nella speranza di poterlo far reagire in qualche modo. -Hitoshi me la pagherà per questo, non avrei mai immaginato che potesse essere diventato così, quando c'era Denki era diverso. . .- Jirou vide il bicolore tentare di aprire bocca, solo dopo si accorse che aveva un'aurea gialla attorno al corpo.

-D-dov'è I-Izuku. . .- Chiese con fatica.

-Non preoccuparti! E' riuscito a scappare, adesso però non sforzarti troppo, a breve ti porterò fuori di qui- Shoto restò in silenzio mentre Jirou guardò le celle. -In verità non ho idea di dove possa essere, io sapevo che lo avevano portato qui ma. . . In qualunque cella sia stato messo. . . Tutte le serrature non sono state né scassinate né aperte. . .- Pensò quasi spaventata. Di colpo sentì dietro di se un rumore, si girò di scatto per capire chi fosse e vide uno dei soldati che la stava per infilzare con la lancia, quando di punto in bianco lo vide cadere a terra con una carta al naso. Momo lo fece addormentare con il triclorometano. Jirou la guardò entusiasta. -Momo sei arrivata!!-

-E' la seconda volta che ti salvo, ricorda che sei in debito con me- la guerriera fece la faccia offesa ma sorrise sotto ai baffi. -Quindi questo è il principe Todoroki?- Jirou acconsentì.

-Dobbiamo portarlo fuori da qui e in fretta!- Momo annuì e aiutò la ragazza a trasportarlo.

-Dove andiamo??- Chiese.

-Il luogo per adesso più sicuro è l'osteria Dendron, lì sicuramente ci sarà qualcuno disposto ad aiutarci, quindi muoviamoci prima che sia troppo tardi- nemmeno il tempo di uscire dalla torre che le due videro altre guardie scaraventarsi verso di loro. Momo estrasse una spada e gliela puntò contro.

-Io sono la principessa di questo castello, voi dovete ubbidirmi- tentò la sorte, tuttavia fallì.

-Abbiamo il preciso ordine di catturare il principe Todoroki, Chisaki è il nostro re e quindi dobbiamo seguire prima di tutto i suoi ordini- la ragazza indietreggiò e si voltò verso Jirou.

-Tu vai, io proverò a prendere tempo- la guerriera si rifiutò.

-Non dire sciocchezze! Non ho intenzione di andarmene senza di te!- Momo sgranò gli occhi.

-Non mi uccideranno, stai tranquilla e vai!- Improvvisamente Chisaki si mostrò sopra il balcone del castello e con volto severo guardò sua figlia. Jirou trasalì, quell'uomo gli provocò una forte sensazione di paura e angoscia.

-Sei così sicura delle tue parole?- Chiese con tono indispettito. -E' vero che sei mia figlia, ma questo non vorrà dire che ti lascerò agire indisturbata, io ho bisogno del principe Todoroki-

-A cosa ti serve!?- Urlò la ragazza.

-Più tardi ho intenzione di condannarlo a morte in tal modo le persone vedranno di cosa sono capace e non oseranno più convocare estranei per farmi fuori- Jirou si intromise.

-Ma la gente non lo ha convocato! Era tutto organizzato, era stato Shinso a scrivere quella lettera no?! Sotto i tuoi ordini!- Chisaki rise malvagio.

-Vedo che hai origliato tutto, beh ti sbagli, Shinso non ha scritto quella lettera sotto il mio comando, lui aveva davvero chiesto aiuto al principe- Jirou restò immobile e incredula. -Sono riuscito a prendere possesso del suo corpo e l'ho trasformato nella mia marionetta, grazie alla magia nera io ho il potere su di lui. . . E' meraviglioso sebbene non sia tanto facile tenerlo a bada, le sue emozioni e i suoi sentimenti sono difficili da controllare- Momo conficcò la spada nel cemento, quelle parole la fecero arrabbiare.

-Perché fare tutto questo?! Perché lui e perché tutta questa guerra!?- Urlò.

-Dovevo liberarmi delle persone che volevano uccidermi e buttarmi dal trono, inoltre Shinso era già una mia guardia, non potevo lasciar passare quella sua insubordinazione, ma adesso bando alle chiacchiere, voglio il corpo del principe Todoroki, ora- Momo afferrò la spada e si fiondò contro le guardie pronte ad attaccarle e rischiare la vita. Jirou guardò immobile la scena fino a quando non arrivarono altre guardie alle sue spalle con l'intenzione di attaccarla.

-Jirou attenta!!- Gridò Momo appena vide la ragazza sotto attacco. La ragazza si guardò attorno e vide tutte le guardie che prima la stavano per attaccare, essere scaraventate a terra. Arrivarono i due ragazzi incappucciati, le strane persone che si trovavano qualche minuto prima nell'osteria, erano giunti davanti ai castelli Matsumoto e combatterono contro tutte le guardie presenti.

Indredibile!- Disse Jirou mentre li guardò combattere. -Sembrano addestrati nel combattimento, stanno mettendo a terra tutti quanti!!- Uno dei due afferrò il principe Todoroki e spinse la ragazza per motivarla a correre, l'altro si occupò di Momo e assieme riuscirono a correre via. Chisaki cominciò ad adirarsi per colpa di tutti quegli ostacoli e se ne rientrò nel castello.

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Buonaseraaa.

Già avete capito chi sono i due incappucciati? Io credo di si ehehe xD

Sequel The Heart of a Prince |Tododeku|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora