Capitolo 44 |Insicurezza|

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Izuku entrò nell'ala ovest, finalmente poté vedere cosa vi era all'interno di quella porta, la sua curiosità fu messa a tacere e notò una stanza piena di roba buttata a terra e quadri stracciati, la camera era parecchio impolverata e non vide né le rose né il labirinto, d'altro canto non ebbe abbastanza tempo per cercarli perché improvvisamente notò una sagoma molto familiare stare a pochi metri di distanza da lui. -C-chi sei!?!- Domandò spaventato, deglutì non appena la sagoma gli si mostrò dinanzi, ciò fece subito indietreggiare il verde e capì che quella sagoma era in realtà lui stesso.

Sparì nel nulla pochi istanti dopo, Izuku si alzò dal pavimento con ormai dei tremolii in tutto il corpo, sentì uno sbalzo di temperatura enorme e notò che nella stanza gli oggetti si muovevano a causa del vento improvviso. -Non riuscirai mai a vincere contro di me- Izuku sobbalzò dallo spavento, quella voce gli sembrò molto simile alla sua ma con un tono parecchio più malvagio, riuscì a mettergli i brividi.

-Cosa vuoi?!- Domandò. -Non so da dove viene questa voce e non ho idea di cosa sta succedendo. . . Però so che devo muovermi altrimenti Shoto continuerà a soffrire- pensò prima di avvicinarsi ulteriormente al centro della stanza.

-Resta fermo dove sei o morirai- il verde si immobilizzò. Di colpo però sentì un'altra voce riecheggiare nella camera.

-La sagoma che hai visto è la parte più oscura di te stesso, se riesce a "prenderti" sei finito, quindi non dargli retta e prosegui senza troppi problemi- era la voce di Aizawa.

-Per fortuna che mi sta aiutando, forse senza di lui avrei avuto più possibilità di morire, non posso farmi prendere dal panico e devo continuare assolutamente- la sagoma tornò a mostrarsi, questa volta più imponente e spaventosa di prima.

-Fammi uscire!- Gridò la sagoma in preda ad un attacco di rabbia così forte da riuscire a rompere alcuni tavoli situati nella camera, Izuku la guardò stupefatto.

-E' molto forte, mi conviene fare attenzione- il verde tentò di superarla ed arrivare alla fine della stanza, ma venne bloccato dalla strana figura.

-Non credere di potertene andare così!- Urlò e strappò la carta da parati dal muro. Izuku sgranò gli occhi e tentò di correre verso un balcone che faceva parte della stanza. Il giovane si ritrovò presto circondato dal buio più totale e notò inoltre delle piante che lo avvolgevano, forse piante di rose.

-Fai tanto il perfettino ma io so il tuo più grande segreto- Izuku deglutì.

-Cosa!?!-

-Tu lo vuoi uccidere, vuoi eliminare il principe Shoto- il verde si girò di scatto dalla parte dell'ombra.

-Di cosa stai parlando!? Io non farei mai una cosa simile!!- La sagoma avvolse le piante spinose attorno al busto del ragazzo e iniziò a uscirgli qualche goccia di sangue, ma non ci fece caso, in quel momento fu sotto shock.

-Non fare finta di niente! Io ti conosco molto bene, i tuoi pensieri non sono così puri come le tue azioni, tempo fa pensasti di voler uccidere il principe, successe mentre stavi nelle prigioni, volevi uscirci a tutti i costi e quindi avevi ben pensato di eliminarlo. . . Intendi negarlo!?- Alcune lacrime rigarono il volto del verde.

-Dice il vero, i primi giorni in cui il principe mi aveva rinchiuso avevo seriamente pensato di uscire dalle prigioni ponendo fine alla sua vita. . . Sono un mostro. . .- Aizawa urlò al ragazzo tentando di aiutarlo.

-Non devi arrenderti!! Sta mentendo, tu adesso ami il principe e non faresti mai una cosa simile!!- Midoriya ascoltò attentamente.

-Si, è così. . . Adesso lo amo e non penserei mai di ammazzarlo, per l'amor del cielo no, io lo amo con tutto me stesso. . . Lo amo- Izuku tentò di togliersi le piante spinose di dosso quando improvvisamente la sagoma gli strinse fortemente il collo. Izuku non sentì più il suo respiro perciò Aizawa fece una magia che gli permise di donargli maggiore forza e quindi liberarsi da quella presa.

-Muoviti verso la fine della stanza!!- Pensò preoccupato. -C'è il rischio che perda il contatto con lui, accidenti- Izuku riuscì a liberarsi e correre il più velocemente possibile verso un antro completamente buio della camera. Improvvisamente apparve una grossa siepe che copriva il restante della stanza, quello era l'inizio del labirinto. -Bene! Adesso attraversa la siepe e corri verso destra, ci saranno alcuni ostacoli ma riuscirai a superarli facilmente, non temere- il verde sorrise a quelle parole e fece tutto ciò che gli disse l'uomo. Infine giunse al centro del labirinto.

-Somiglia al posto in cui io e il principe ci riconciliammo dopo la sua tentazione al toccarmi, è davvero un bel posto, sono circondato da delle siepi ricoperte da delle rose metà rosse e metà bianche, però al centro, invece delle fontana, c'è la rosa della vita. E' una rosa un pochetto più grande delle altre, emette una luce attorno, tuttavia è molto leggera come se si stesse per spegnere.

Aizawa intervenne -Quella rosa sta per morire, non possiamo più perdere tempo devi. . .- Il contatto con Izuku scomparve all'improvviso e questo turbò talmente tanto il verde che iniziò a pensare al peggio.

-Ehi!! Accidenti!- Gridò. -Non so cosa sia successo ma la comunicazione è sparita, ad ogni modo so che devo assolutamente cambiare quella rosa con questa che mi ha dato il mago!- Izuku corse verso la rosa ormai in fin di vita quando improvvisamente vide la sagoma tornare nuovamente a dargli fastidio. La sua stessa ombra lo avvolse in una nube oscura dalla quale il verde non riuscì ad avanzare, provò a spingersi in avanti con tutte le sue forze più quelle che gli diede Aizawa ma fu inutile. L'ombra si fortificò a causa delle insicurezze che aveva Midoriya.

Aizawa sbatté un pugno contro la porta avanti a sé. -Merda! Questa non ci voleva, riesco ancora a vederlo ma le sue insicurezze sono così tante da essere riuscite a dare forza al male e ora non riesco a dirgli nulla, non va affatto bene!-

La sagoma parlò a Izuku con tono minaccioso -Il principe Todoroki non voleva nemmeno farti vivere, la sua intenzione era quella di tenerti in quella cella fino alla fine dei tuoi giorni-. Scoppiò in una risata malvagia mentre il verde ricordò alcune parole di Shoto. -Smettila! Purtroppo quelli non furono bei giorni ma ormai non ha più importanza è il passato! Ora io e lui ci amiamo!!- Urlò con tutte le sue forze. La nube malefica divenne meno fitta, in tal modo Izuku riuscì a vedere il suo obbiettivo.

-Maledetto bastardo! Pensi davvero che dopo tutti i problemi che gli hai dato lui tornerà ad amarti come prima!? Continui a disobbedirgli e questo manda a quel paese la reputazione di un principe, SOLO questo! Eppure tu hai fatto molto di più, lo hai portato a suicidarsi!!- Izuku cadde in ginocchio ormai esausto per tutte quelle parole di sconforto, non riuscì ad emergere da quell'oscurità così vasta.

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Buonasera ragazzi, vi chiedo infinite scuse per tutto il tempo di assenza e per il continuo non divulgato, mi dispiace così tanto che se potessi vi metterei anche tre capitoli di fila oggi stesso, purtroppo però non so se riuscirò, tuttavia anche se potrei stare assente o se non vi metterò subito i capitoli seguenti, potete avere la soddisfazione di sapere che ho intenzione di finire assolutamente questa storia.

Inoltre in tutto questo tempo sono stata pervasa da moltissime altre idee e storie che potrei raccontare, non farò tutto subito a causa degli impegni, ma lo farò.

Grazie se siete arrivati fino a questo punto della storia e chiedo nuovamente scusa per chi ha avuto il mal di pancia ad aspettare un continuo. Farò il possibile per mettervi almeno un altro capitolo stasera stessa.

<3

Sequel The Heart of a Prince |Tododeku|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora