Come promesso mi sto impegnando per fare un aggiornamento ( ╹▽╹ )
Visto che non ricordo bene questo arco narrativo perché cioè, qua inizia circa dal capitolo 250 all'incirca, io sono al 325, e sono in pari con le uscite dal 307, (non mi ricordo assolutamente NULLA) facciamo che modificherò un pochino la storia originale.
Non tanto, magari che uno era di qua invece che di là o che quella cosa lì non è successa, niente di complicato.
Godetevi la lettura, bye 🤍Yaoyozoru Pov
Ero rimasta nelle retrovie con i miei compagni di classe e quelli della B. Gli unici ad essere andati avanti erano Kaminari, Tokoyami, Bakugou e Midorya.
(Vi ripeto, sto modificando gli eventi perché non mi ricordo un cabbo)Jiro era molto preoccupata per Denki, tanto quanto io lo ero per il mio Shoto...
Non solo avrebbe dovuto scontrarsi con dei villain estremamente pericolosi, ma avrebbe dovuto combattere contro i suoi rapitori.
Il pensiero mi faceva gelare il sangue nelle vene.
Anche Uraraka e Shiozaki sembravano preoccupate per i rispettivi compagni.
Insomma, di certo lo erano meno di me e Jiro.Uraraka ammirava la forza di Deku, perciò pensava, o meglio, sapeva che non si sarebbe fatto sconfiggere facilmente.
Shiozaki invece sapeva che Bakugou era Bakugou, e tutti sappiamo com'è.
Bastavano queste poche ragioni, alcune lodevoli e altre meno, a rassicurare e agitare tutti i presenti.
Anche una ragazza della B, Komori, era stata inviata in prima linea. Nonostante sia principalmente menefreghista, mi è sembrato di vedere un briciolo di preoccupazione in quelle grigie iridi che illuminavano Kuroiro.
Per il resto, gli altri erano rilassati.
Rilassati fino a un certo punto, certo, lo erano rispetto a noi. Kirishima si rigirava i pollici tentando di calmare l'ansia, ma nonostante fosse molto preoccupato, si occupava anche di rassicurare i suoi compagni.
Soprattutto Sero, convinto che il suo quirk sarebbe stato troppo debole nell'imminente battaglia.
Il ragazzo aveva cominciato a farsi quei complessi interiori sul suo quirk dopo aver perso a tavolino contro Todoroki al festival dello sport.Mina invece sembrava pimpante, ma anche lei nascondeva della preoccupazione.
Insomma, tutto sommato, la situazione era sopportabile.
Cioè, parliamone, eravamo in un'enorme, colossale merda, ma cercavamo di essere positivi.Mi ritrovavo ad osservare l'orizzonte, il campo di battaglia, immaginando il mio ragazzo che combatteva contro un'imponente villain proprio in mezzo a quella distesa di terreno ed edifici.
Nella mia immaginazione lo vidi vincere e sorpassare con facilità ogni cattivo, mi autoconvinsi che fosse vero.
O almeno, ci speravo con tutta me stessa.Todoroki Pov
"Allora, Shoto, sei pronto? Non sei preoccupato visti gli ultimi eventi?"
Mi chiese mio padre mentre correvamo verso la battaglia.Com'è irritante.
"Uno: sì, sono pronto. 2: Stavo cercando di rilassarmi proprio per questo, ma mi hai fatto risalire l'ansia. Grazie, papà."
Gli lancia un'occhiata scocciata.Anche durante a quel casino, io e lui restavamo padre e figlio.
"Shoto... Non era mia intenzione farti preoccupare, scusami, volevo cercare di aiutarti."
Sentii salire uno strano senso di colpa, ma lo ricacciai indietro.
Stava migliorando ed era pur sempre mio padre, ma allo stesso tempo, era pur sempre l'uomo che aveva distrutto la mia famiglia, ucciso mio fratello e fatto finire mia madre in un reparto psichiatrico.
"Come vuoi..." Lasciai correre l'argomento, non volevo parlarne, non in mezzo a quel casino.
Lui doveva aver afferrato il messaggio, perché non disse più nulla.
Continuammo ad avanzare verso quell'esercito di villain.
Fortunatamente, quasi tutti quelli che incontrammo, non erano nemmeno così forti.
Mi parve di scorgere del ghiaccio da qualche parte, ma non ci feci caso.
(Dovevo almeno citare Geten in qualche modo)Affrontai quattro avversari in totale, due uomini e due donne, trionfando su ognuno di loro, ma facendo attenzione a non ucciderli.
Poco dopo, però, arrivò una chiamata a mio padre.
Rispose tentando di rimanere protetto in mezzo a quel casino.
"Sì. Ok. Sarò lì fra poco, aspettami" premette il tasto rosso per terminare la chiamata.
"Hey, chi era?"
"Mirko, ha bisogno all'ospedale. Devo correre" non disse altro e partì, sostenendosi con le sue fiamme per poter volare.Odiavo mio padre, odiavo la situazione in cui mi trovavo, e odiavo stare separato da Momo.
Ancora non sapevo che da lì a poco, una persona che non mi sarei mai aspettato di vedere mi avrebbe fatto scoprire cos'è il vero odio.
Anzi, possiamo dire due.
Hey Hey Hey! Ho scritto la parte iniziale tempo fa, ma ho fatto il capitolo solo ora. Ho approfittato del tempo mentre me ne stavo su una panchina durante una festa. Qui a Ibiza è tipo WOW. Il capitolo non è molto lungo, ma spero comunque che sia di vostro gradimento.
Durante questa vacanza, soprattutto la notte e sotto l'ombrellone, ho letto molto qui su Wattpad, forse potete trovare i miei commenti ogni tanto lol.
Non mi sono dedicata alla lettura solo perché mi piace, cioè sì anche per quello, ma principalmente perché volevo leggere altre storie per cercare di trovare spunti nel lessico e migliorare anche la mia scrittura. Spero di esserci riuscita e di avervi dato un bel capitolo! Effettivamente, rileggiendo qua e là qualche spezzettone degli scorsi capitoli, mi sono resa conto che non eravamo poi così belli rispetto alle storie che ho letto. Spero che da questo capitolo in poi la situa migliori! Bye ragazzi 🤍
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Voglio conoscerti {Todoroki x Momo}
FanfictionLa 1A ha cominciato a chiedersi da dove venga la cicatrice che caratterizza Todoroki. Momo è la più interessata a scoprirlo, soprattutto perché è innamorata di lui. Todoroki non sembra però voler condividere informazioni sul suo passato... ma forse...