Play With Fire. [DabixReader(OC)]

Capitolo 37

Varcasti la soglia di casa per ritrovarti nel più grande dei trambusti, tra festoni e urla non capisti bene cosa stava succedendo, finché non riuscisti a decifrare qualche urlato "Bentornata!".

Era assurdo. Era la seconda volta che ritrovavi di fronte a te gruppi di persone che mai avresti messo insieme in una stanza, ed erano tutti lì per te!

Toga ti saltò praticamente in braccio per salutarti, mentre man mano mettevi fuoco tutti gli altri presenti. Twice [N.A. Piango], Spinner, Tomura, Endeavor, Shoto, Deku, Bakugou, All Might e tutti gli altri erano lì.

"Sono a casa" sussurrasti, sorridendo tra le lacrime.

Eri davvero a casa, finalmente.

Mentre tutti corsero a salutarti, tra baci e abbracci, Dabi tossì, per far abbassare i toni "Okay, okay, ora giù le mani." Si mise dietro di te abbracciandoti ed allontanando chiunque fosse troppo vicino.

Era la prima volta che ti abbracciava da quando eri in piedi, ed il fatto che tutti gli altri lo avevano potuto fare mentre lui no gli stava iniziando a dare sui nervi.

Con un cenno fece aprire un varco a tutti per portarti in fondo alla stanza, dove c'era una tavola imbandita a festa con fontane di cioccolato, vari tipi di alcool e bevande per tutti i gusti, ma soprattutto un'enorme torta.

"Devi ancora soffiare le tue candeline. Succede sempre qualcosa al tuo compleanno!" Ti sussurrò all'orecchio dandoti una leggera spinta, mentre seguiva i tuoi passi nel frattempo.

"Voi siete tutti matti!" Dicesti, guardandoti intorno, finché non vedesti anche tuo zio, che ti aspettava. Questa volta fosti tu a corrergli incontro per abbracciarlo.

A quel punto quello che pensasti fosse Present Mic fece partire musica e luci, per rendere l'atmosfera ancora più festiva.

Tutto sembrò quasi come lo avevate lasciato qualche mese prima. Prima dell'attacco, prima che succedesse tutto.

Quella scena ti riempì di gioia, ma non riuscisti a fermare dei piccoli tremiti che ti presero alla sprovvista.

Dabi ti venne in contro dopo aver recuperato il bambino, tenendolo in braccio per assicurarsi che la musica non lo infastidisse, ma i suoi occhi di ghiaccio erano fissi su di te, preoccupati.

"Qualcosa non va, bambolina?" Ti disse, prendendoti la mano.

"No, va tutto benissimo, mio toast bruciacchiato." Sorridesti ricambiando la stretta di mano.

"Allora perché tremi?" Ti tirò a sé e col braccio libero di strinse forte.

"Credo sia solo un poco d'ansia, per quello che è successo, ma tutto sommato immagino sia normale": rispondesti, cercando di restare calma.

"Se hai bisogno di qualsiasi cosa, dimmelo, sai che farei di tutto." Ti baciò la fronte continuando a stringerti.

Il vostro momento fu interrotto da un colpo di tosse di Endeavor.

Dabi gli lanciò uno sguardo, ma con la coda dell'occhio riuscisti a vederlo sorridere.

"Che succede?" Gli chiedesti.

"Non so se ti ricordi di mia.. madre." Ti girò verso Endeavor e vedesti vicino a lui una piccola donna dai capelli bianchi "la donna da cui ha preso i lineamenti d'angelo" pensasti.

"Certo che la ricordo! Siamo state poco insieme, ma è un piacere rivederti, Rei!" Le andasti in contro non sapendo se potessi abbracciarla o dovessi stringerle la mano, ma lei ti fece cenno, così corresti tra le sue braccia.

"Mi sei mancata, piccolina, quanto tempo è passato." Ti disse, dolcemente.

Rei per te era stata la madre che non avevi avuto, ritrovarti nelle sue braccia calmò tutte le paure che ti avevano sovrastato qualche minuto prima, e fosti finalmente, completamente, serenamente felice.

La serata proseguì tra vari abbracci, Endeavor ti chiese di ballare, mentre ti parlava del fatto che "non si fidava ancora di tutti, ma il dialogo sembrava andare bene" e questo in qualche modo ti consolò.

Il problema era che non vedevi un certo toast da qualche minuto e stavi iniziando a chiederti che fine avesse fatto. "Che sia scappato a tradirmi con qualcuna?"

Rabbrividisti a quel pensiero, ma sapevi che lo avresti volentieri ucciso, se lo avesse fatto, e lui sapeva che era così. Fosti interrotta da un calo di luci e dalla luce soffusa della stanza che fu diretta verso di te.

Mentre ti abituavi alla nuova luce, Endeavor si allontanò, così da lasciarti al centro della stanza, sotto l'attenzione di tutti.

"Okay... che succede, adesso?"