Quel giorno, quando arrivò l'orario di visita stavi dormendo. Quindi All Might, una volta arrivato, disse agli altri di non venire, per lasciarti riposare.
Lui e Dabi erano seduti ognuno ad uno dei lati del letto, All Might con i gomiti appoggiati sulle gambe e le mani incrociate, Dabi con la sedia al contrario, poggiato con le braccia sullo schienale.
"Tu stai morendo, non è così?" Chiese Dabi, tutto d'un tratto all'eroe, che lo guardò con una faccia sconvolta.
"Già." Rispose, solamente.
"Come fa a conviverci?" Continuò, indicando te con lo sguardo.
"Credo... Sai... ha visto morire i suoi genitori. Il suo amico più caro. È stata obbligata a dare fine a delle vite. Ha vissuto ogni singolo giorno della mia lotta col dolore, senza dire una parola. Credo che abbia imparato a tenerla per mano. La morte. Come una vecchia amica." Il suo sguardo si era fatto pensieroso e triste, non aspettandosi una domanda del genere.
"Non l'ho vista mai piangere." Dabi fissò il suo sguardo sulle mani di All Might, sempre più strette tra loro. "Neppure da bambini."
"Non riesco ad immaginare il dolore che possa provare ogni giorno." Disse. Facendo calare il silenzio.
"Lei ha solo noi?"
"Mh?" Tuo zio alzò lo sguardo, per guardare il villain negli occhi. "Dove vuoi arrivare?"
"Il mio quirk..." Spostò una mano da sotto al mento, e prese a guardarla, mentre parlava, osservava le sue cicatrici. "Potrebbe uccidermi in ogni momento, e di me non resterebbe che cenere."
"Fa male?"
"Un male cane." Gli scappò una breve risata. "Ma non mi importava, fino a quando..." Guardò i tuoi capelli che sbucavano dalle coperte. "... Beh, lo sai."
"Perché non smetti?"
"Di essere Villain?" Sorrise, con uno sbuffo. "Arrivati a questo punto?" Era una domanda retorica.
"Perché non hai ancora raggiunto il tuo scopo?"
"Già... Eppure quello stronzo dovrà attendere."
"É tuo padre." A quella frase di All Might, Dabi gli lanciò un'occhiataccia.
"Non lo è mai stato. Ma non voglio essere come lui." A quel punto aveva uno sguardo dolce, essendo tornato a guardare verso te. "Lei merita di meglio."
"Allora non morire. Avrà solo te." Scese una lacrima sulla guancia di All Might.
"Ci proverò, vecchio." Fece spallucce, non sapendo come comportarsi a quella reazione.
***
Ti svegliasti una mezz'ora dopo il suono che annunciava la fine delle visite.
"Non c'è nessuno?" Chiedesti, non capendo il silenzio della stanza.
Dabi sbucò con la testa da fuori il balcone, lasciando, prima, con un respiro l'ultimo tiro di fumo che aveva inspirato. "L'ora delle visite è finita da un po', dormivi così beata che tuo zio ha avvertito gli altri di non venire e ti abbiamo lasciata riposare."
"Non lo hai ucciso vero?" Dicesti, sedendoti sul letto.
"Purtroppo no, bambolina." Rise e tu gli lanciasti un cuscino. "Hey!" Diede un ultimo tiro, spegnendo la sigaretta e poi entrò, col cuscino come arma. "É una sfida?"
"Ovviamente!" Gli rispondesti.
"E allora sappi che non ti risparmierò." Si gettò contro di te spingendo il cuscino contro il tuo petto e facendoti cadere stesa, facendo attenzione a non farti male. "Già al tappeto, signorina?" Mentre lo disse ti sfilasti l'altro cuscino da sotto il collo e lo usasti per colpirlo dietro la testa, con il braccio libero dalla fasciatura.
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Play With Fire. [DabixReader(OC)]
FanficATTENZIONE - CONTIENE SPOILER DEL MANGA. Eravate migliori amici, lui il figlio del numero due, tu la nipote del numero uno. Succedono cose e vi perdete. Finché non scoprite che non eravate realmente persi e vi ritrovate. Ma tu sei un eroe e lui...