Capitolo 36

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"Hideki Todoroki, e sia." Disse Dabi, porgendolo tra le braccia dell'eroe, che per la prima volta stringeva finalmente suo nipote.

Da quel giorno cambiarono molte cose. Non avresti mai immaginato che Endeavor potesse effettivamente dimostrare amore in qualche modo, ma il modo in cui stringeva il vostro bambino ti faceva ricredere ogni giorno di più. Persino Dabi, che all'inizio era restio, si addolcì pian piano, lasciandoglielo tenere più di qualche secondo.

Restasti in ospedale per un'altra settimana. Eri sottoposta a periodici controlli cardiaci, psicologici, di risposta agli stimoli. Ti reintegrarono il cibo solido con calma, giorno per giorno, per non stressare troppo il tuo organismo.

Insomma, non ti lasciarono uscire prima di essere certi che non avessi avuto ripercussioni di nessun tipo.

Anche perché dall'altro lato del letto c'era sempre Dabi, con la sua aria minacciosa e da spietato Villain assassino, che si assicurava che tutti facessero il loro dovere al meglio.

"Siete sicuri stia bene?" Lo sentisti parlare col dottore che ti aveva appena consegnato la carta di dimissione, mentre stavi uscendo dalla tua stanza, con un paio di borsoni pieni della tua roba che avevi accumulato in quel periodo in ospedale.

"Io sono sicura di voler uscire da qui." Dicesti, leggermente in difficoltà e pregandolo con gli occhi di avere pietà. "Voglio del vero cibo, una vera torta, un vero gelato e un vero letto, ti prego".

Corse a prenderti le borse di mano, per evitarti affaticamenti eccessivi, ma con una risata sommessa i dottori gli risposero comunque alla domanda: "Sta bene, sicuramente le spetta una cena fuori, a questo punto!" e così vi congedarono.

Dabi lasciò a te il compito di portare, per la prima volta, il carrozzino del bambino a cui nel frattempo facevi le facce buffe, sotto lo sguardo dolce del moro, questo fino alla macchina che vi stava aspettando fuori dall'ospedale.

"Ma ciao, stellina!" La persona che uscì dalla portiera del guidatore vi venne in contro con le sue enormi ali rosse e qualche nuova cicatrice.

"Hawks! Non ti ho visto proprio questa settimana!" Corresti ad abbracciarlo. "Tutto bene?!"

"Ovvio! Sto benissimo, ma ho avuto dei controlli da fare, mi hanno un po' ammaccato nell'ultimo scontro" disse, sorridendo, ma notando un pizzico di gelosia nello sguardo di Dabi. "Ma salite a bordo, prima che il tuo uomo mi incenerisca, il viaggio è un po' lungo".

"Dove andiamo?" chiedesti, non sapendo precisamente se i quartieri generali fossero ancora sani e salvi.

"A casa." Ti disse Dabi, senza aggiungere altro, ma solo aprendoti la portiera del passeggero per farti salire, per poi posare le borse nei sedili posteriori dell'auto, dove si sedette con la culletta del bambino accanto.

***

Il viaggio durò forse un'ora, o poco più, ma non ne eri certa, poiché ti eri addormentata poco dopo alle chiacchiere di Hawks, mentre guidava.

"Siamo arrivati." Dabi ti scosse leggermente per farti svegliare, forse lo aveva fatto già un paio di volte.

Gli regalasti un sorriso a trentadue denti, per poi dare uno sguardo ai dintorni, mentre scendevi dall'auto.

Vi trovavate di fronte ad una casa tradizionale probabilmente di quelle antiche, divisa in più villette a formare una U nell'intorno di un giardino tradizionale, tipicamente zen.

"Lui ha deciso che non potevamo vivere in un covo di villain ora che abbiamo un bambino". Disse Dabi, tra l'infastidito e il sereno, mentre cercava la tua mano per poi stringerla.

"Ha anche provveduto al giardino Zen così che tu non lo uccida". Aggiungesti, ridendo e stringendoti al suo braccio.

"Simpatica." Ti disse, scompigliandoti poi i capelli.

"Allora? Che facciamo? Entriamo?" Hawks ruppe il momento, incaricandosi di portare le borse.

Il tuo moro iniziò a spingere il carrozzino, mentre tu ti stringevi ancora a lui.

"Entriamo" Disse.

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Spazio Autore

Sono tornato! Ci ho messo un poco, è passato quasi un anno da quando ho annunciato la pausa e un bel po' più di un anno dall'ultimo capitolo e spero che interessi ancora a qualcuno come andrà a finire questa storia.

Sono cambiate un poco di cose, mi sono laureato, ho perso mia madre, ho fatto coming out, Dabi ha effettivamente dichiarato di essere Touya (e che scena, mamma mia), è successo il putiferio nel manga, MA il mio amore per Dabi è scoppiato più forte di prima, quindi niente, questa storia merita un continuo migliore di quello che abbiamo avuto e non so neppure io ancora come continuerà, e forse avrò anche cambiato stile di scrittura, ma vedremo! Nel frattempo, spero che questo capitolo vi piaccia!

Un abbraccio ;)

P.S. per riprendere a scrivere ho riletto tutti i vecchi capitoli e notato un sacco di errori, quindi sarà mia premura aggiustare man mano tutto, vi chiedo scusa e vi ringrazio per la pazienza nella lettura <3

Play With Fire. [DabixReader(OC)]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora