Capitolo 20

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"Tu cosa sei Villan o Hero?" Quelle parole rimbombarono nella tua testa, finché non decidesti come rispondere.

"Quale sarebbe la differenza?" Entrambi gli eroi ti guardarono un uno sguardo incredulo, non immaginando una risposta del genere. "Voi grandi eroi vi ergete sopra di tutti, con le vostre tute sfavillanti, gli enormi sorrisi e i grandi salvataggi.

Ma sapete qual è il problema? Che se consideraste i villain come considerate le persone comuni, il mondo sarebbe un posto migliore. Un villain non è villain perché lo è nato. Un villain è un eroe che non ha avuto scelta.

Tomura è un bambino che per via del suo quirk ha perso tutta la sua famiglia, restando solo al mondo; Toga è stata chiamata mostro sin dall'infanzia; Twice è impazzito per colpa del suo quirk perché non ha avuto nessuno ad aiutarlo; Spinner non è mai stato accettato per colpa del suo aspetto fisico; e Dabi... Dabi è solo un bambino che si è ritrovato a combattere da solo perché il padre era troppo concentrato su sé stesso." Guardasti Endevour con sguardo di sfida. "Non sono un Villain. Neppure io avevo scelta, dopo quello che mi ha fatto All For One. Ma la vita mi é stata resa facile, perché io sono la nipote di All Might e non avevo altra scelta, se non essere un eroe."

"Bambina mia..." All Might era rimasto una volta tanto senza parole, strinse i pugni, guardando verso il pavimento. "Non potrebbe essere anche lei una spia?" Disse ad Endevour, che era ancora sotto shock per quello che avevi detto.

"Lei? Ma hai sentito che discorso ha appena fatto?"

"L'ho sentito."

"Sta parlando come parlerebbe un villain."

"Sta parlando come qualcuno che si trova nella posizione di non avere scelta, se non di scegliere da che parte stare. Quando il suo cuore è diviso in due."

"E il tuo piano sarebbe?"

Tornò a guardare verso di te, con un'aria dolce. "Se loro ti vogliono è perché credono tu sia importante a qualcosa, non è così?"

Annuisti. "Volevano che passassi loro informazioni."

"Bene. E tu avresti accettato?"

"Loro sanno, mi avrebbero ricattato."

"Capisco."

A quel punto intervenne Endevour, poiché era lui a non capire. "Sanno... cosa?"

"Che lei è un noumu." Tuo zio ti guardò, chiedendoti con lo sguardo il permesso di spiegarsi, e tu, nella tua posizione, non potevi far altro che darglielo. "Okay... allora... è una storia un poco lunga, e deve restare un segreto." Il numero uno annuì, confermando che lo avrebbe mantenuto, così lui continuò. "Quando fu rapita da All For One, ha subito vari esperimenti, ma non l'ha resa come qualunque altro noumu. Il suo quirk ha un uso particolare, che solo (Y/N) sa come usare, quindi a lui serviva che potesse ancora ragionare. Così, l'ha modificata in modo che il suo corpo, periodicamente, richieda... carne umana per sopravvivere." Tuo zio si fermò per qualche minuto lasciando assimilare il concetto a l'uomo che aveva di fronte. "É per questo che per i primi tempi, dopo averla salvata, non abbiamo annunciato che fosse salva."

"Voi due avete tenuto un segreto così grande? TU le hai permesso di diventare un'hero?!" Vi guardò entrambi, sotto shock, poi passò a te. "Quante persone hai ucciso?"

"Non tante quanto tu possa cred-"

"Non è questo il punto, Enji." Ti fermò All Might.

"Quale sarebbe, Toshinori?"

"Lei non ha avuto scelta. Non è una cosa che fa per divertimento."

"E quindi?"

"E quindi diamole questa benedetta possibilità di scegliere." Ti guardò. "Loro vogliono informazioni da te e ti ricattano. Puoi passare anche tu informazioni a noi. Se ho intuito bene, questa cosa va avanti da qualche mese, quindi ti hanno lasciata andare a scuola, non è così?" Annuisti. "Questo significa che si fidano del fatto che tu non dica nulla. Se torni da loro di tua volontà, e se riesci a tenere i patti com'erano all'inizio, potresti passare informazioni ad Aizawa e aiutare Hawks nel suo lavoro. Per lui sta diventando difficile farlo, credi di poterlo fare?"

"Sei fuori di testa." Rispose l'altro.

"Non lo sono. Anche se restasse chiusa qui dentro, ad un certo punto dovrà mangiare. L'unico modo per evitare che lo faccia sarebbe ucciderla. Tu vuoi ucciderla?" Si guardarono e capisti che in quel momento erano loro a non avere scelta. Gli eroi non uccidono.

"Ci sto." Finalmente intervenisti. "Se mi fate uscire di qui, tenete il mio segreto, e posso aiutarvi, ci sto." Sospirando. "Ad un patto."

"Quale patto?" Rispose Endevour, che di certo non era propenso a stringere un altro patto se non quello di cui stavate già parlando.

"Voglio vedere All For One."

Questa volta fu All Might a sospirare. "Bambina mia, tu vuoi uccidere All For One. Quindi non posso permettertelo."

"Uffa..."

"É meglio così." Chiuse il discorso, e fu un tacito assenso a quello strano patto che avevate deciso di firmare, in tre, in quella stretta stanza asettica.

Saresti uscita e saresti tornata da Dabi e questo non poteva che renderti felice. Nonostante tutto il peso che quella conversazione aveva messo sulle tue spalle. Adesso c'era una persona in più a sapere che eri un mostro. Ma anche una persona in meno a cui mentire.

"Prima che tu esca di qui. Devo chiederti un'altra cosa." E quella era la domanda che sapevi sarebbe arrivata, infida e meschina, da quel padre che stava cercando redenzione. "Touya."

"È vivo. È tra loro. E vuole che tu lo scopra da solo. Non posso dirti altro."

"É quel Dabi, non è così? Quegli occhi pieni di rancore, sono gli stessi di Natsuo."

Sorridesti leggermente. "Sono gli stessi tuoi." E questa volta fosti tu a chiudere il discorso. 

Play With Fire. [DabixReader(OC)]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora