Capitolo 27

1.1K 56 3
                                    

"Dovete parlare, soprattutto se tu, hai deciso di restare qui."

"Sei fuori di testa, Toshinori? Perché dovrei parlare con un villain?" Alzò di nuovo la voce Endevour.

"Perché se urli di nuovo lui ti uccide, e io lo aiuto, e questo è poco ma sicuro." Rispose lui.

"Tsk." Tu ti rannicchiasti su te stessa, pronta a quello che eri convinta sarebbe stato uno scontro aperto. "Sentiamo, cosa c'è di così importante da dover ascoltare quello che dice un villain?"

Dabi non accennava a parlare e questo ad All Might dava sui nervi. "Ragazzo, guarda che se non parli tu parlo io." Rispose con uno sguardo torvo, quando l'infermiera del giorno prima entrò saltellante nella stanza.

"Signor Endevour! Ma perché non me lo ha detto ieri? Se avessi saputo che fosse uno dei suoi figli il padre del bambino non mi sarei mai permessa di comportarmi come ho fatto!" Si girò verso di te. "Oh che imbarazzo. Mi scusi tanto signorina, io davvero non pensavo si preferisse tenere segreto il rapporto tra due eroi!"

"Ma di che diavolo sta parlando?" Il rosso ringhiò all'infermiera. "Posso sapere di quale figlio sta parlando? Perché ieri l'ho detto ai miei due figli, e nessuno dei due sapeva niente."

"Ma come, Touya Todoroki non è suo figlio?" Guardò le persone nella stanza con volto ingenuo.

"Touya?" La sua voce era spezzata. Non aveva sentito quel nome da quando, anni prima te lo aveva sentito pronunciare, ed era un nome rimasto nell'aria, con una silenziosa speranza, che non sembrava potesse essere reale. Guardò il ragazzo che, in quel momento, ti nascondeva da lui col suo corpo, come se volesse proteggerti dalle sue urla di poco prima, mentre stringeva i pugni. Poi tu facesti una cosa che non si sarebbe aspettato. Stringesti la mano di quel villain, per farlo girare verso di te e rivolgergli un sorriso dolce.

"Signorina potrebbe... lasciarci soli per qualche minuto?" Annunciò All Might, piano. "Dobbiamo risolvere un affare di famiglia." Lei annuì e uscì dalla stanza dopo essere stata ringraziata. "Bene. Credo ora sia chiaro perché dobbiate parlare."

Però calò un assordante silenzio.

"Stai bene?" Dicesti a voce bassa a Dabi, mentre aspettavi che uno dei due si decidesse a parlare. Lui annuì, ma sapevi quanto non fosse vero, gli accarezzasti il collo, controllando che non fosse ferito troppo gravemente. "Non potreste... fare conversazione?"

"Mi prendi per il culo?" Ti disse e tu facesti spallucce.

"Neppure per me?" Sospirò.

"Io voglio solo che voi stiate bene." Rispose, usando quel dolce 'voi' che ti fece arrossire.

"Tu non puoi essere Touya." Uscì quel filo di voce da Endevour che vi fece distrarre da quel dolce momento, Dabi si girò facendo un passo verso l'eroe.

"Ah e perché non potrei, sentiamo?" Iniziarono a discutere tra loro, mentre All Might venne vicino a te a starti vicino.

"Perché è morto."

"Sì, è morto. Ma sai anche che non è vero o non l'avreste mandata al Fronte."

"Non pensavamo fossi tu."

"Ma sapevate l'avrebbe protetta." Il rosso non rispose. "Sai... Ci siamo incontrati già altre volte, il fatto che tu non mi abbia mai riconosciuto è la prova lampante di quanto tu faccia schifo. Come eroe e come padre. Non riesci a salvare neppure tuo figlio, Endevour?" Pronunciò quell'ultima frase citando il villain che lo aveva quasi ucciso, molti anni prima. Usando quelle parole che colpirono l'eroe dove faceva più male.

"Sto cercando di rimediare ai miei sbagli."

"Non credi sia un po' tardi?"

"Ora che so che sei vivo? No." Guardò suo figlio con gli occhi incredibilmente pieni di lacrime.

"Tch. Non potrai mai cambiare quello che hai fatto." Dabi si girò verso di te, dandogli le spalle. "Io non sarò mai come te." Ti guardò negli occhi, e ti sorrise. "Le ho fatto una promessa." Sbuffò all'idea di quello che stava per dire. "E questa comprende che io vada d'accordo con voi. Almeno qui dentro."

Il tuo viso si illuminò a quelle parole. "Stai dicendo che-?"

"Sto dicendo, bambolina, che lo stress non fa bene alle belle ragazze incinte, ed ai bambini che portano in grembo. Quindi avrò bisogno di comprarmi un libro sulle pratiche zen se voglio evitare di uccidere qualcuno finché non esci di qui." Ti prese il viso e ti diede un bacio sulla guancia. "Torno subito." Annuisti, capendo che sarebbe uscito qualche minuto, probabilmente per fumare e calmarsi. "Se vengo a sapere che l'avete fatta innervosire, vi uccido entrambi." Concluse infilandosi le mani in tasca, prima di uscire definitivamente.

"Mi sa che non si potrá sposare con il tuo Shoto." Disse All Might dopo qualche minuto di silenzio, per allentare la tensione.

"Mi sa di no." Rispose Endevour pensieroso. Nel silenzio successivo, scoppiasti in una fragorosa risata, che non riuscisti a contenere.

"Che succede adesso?" Disse il rosso.

"Vi siete concentrati così tanto che non avete pensato alla cosa più importante." Dicesti, ancora ridendo.

"Che sarebbe?" Chiese All Might sentendosi preso in causa.

"Niente, niente... Nonnetti." Ti guardarono per qualche secondo a bocca spalancata, mentre spremevano le meningi, anche a loro toccò qualche secondo di riflessione.

"OH MY GOD! Sarò nonno!" Urlò tuo zio, anche per lui tu eri come una figlia, quindi non era strana questa associazione di idee. Endevour sembrò meno contento della rivelazione, rimase infatti pensieroso; avrebbe davvero potuto essere un nonno per quel bambino?

Sorridesti alla reazione di All Might, cercando di ignorare il viso scuro di Endevour, la vita di tuo zio era agli sgoccioli. Speravi tanto potesse vedere la fine di quella gravidanza, ma ogni giorno era un'incognita con lui. E nella consapevolezza di quella certezza, silenti, avevate deciso di vivere tranquilli ogni giorno insieme. Lui dandoti il suo amore e sostegno quanto poteva, nonostante le tue folli e problematiche scelte. E tu cercando di essere il meno folle e problematica possibile per renderlo fiero di te. 

Play With Fire. [DabixReader(OC)]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora