Prologo

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Premessa

La protagonista della storia è tecnicamente un OC inventato da me, ma preferisco per ora non darle un nome per rendere la storia più immersiva per chi legge, spero non disprezziate!

Come scritto in descrizione, ci sono spoiler del manga, se non siete al passo, siete avvertiti.

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Tu eri la nipote di All Might. Avevi perso i tuoi genitori, poiché erano stati uccisi anni prima da alcuni Villain a causa della loro parentela con l'eroe numero uno, nella stessa occasione eri stata rapita da All for One, e rinchiusa per mesi in un laboratorio, finché tuo zio non era finalmente riuscito a salvarti, rischiando quasi la morte.

Gli anni successivi non erano stati semplici né per te, né per lui. Andavi a scuola e ti prendevi cura di quello zio che ora era diventato quasi come un padre, gli medicavi l'enorme ferita che aveva sul fianco sinistro, sapendo della terribile profezia che Nighteye vi aveva narrato, e tornavi a studiare, costretta a far finta di nulla. Intanto combattevi contro un demone che il villain "numero uno" aveva messo dentro di te. Ogni giorno sopprimevi i tuoi istinti e ripetevi la tua routine, con dei brevi momenti di pausa donati dalla musica.

Sapevi che i vecchi giorni passati non sarebbero più tornati e ne fosti certa il giorno in cui ti fu data una terribile notizia.

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Fin da quando eri piccola, sebbene Endevour non sopportasse la presenza di All Might per nessun motivo, un motivo lo aveva trovato, ed era il tuo quirk. Proprio come era successo a lui, aveva deciso che anche il suo figlio perfetto, Todoroki Shoto, avrebbe dovuto sposare qualcuno che avesse un quirk forte abbastanza da poter creare l'eroe perfetto.

[Per la precisione, il tuo quirk era capace di creare nove code, ognuna con un potere diverso, per questo, avevi deciso di chiamarlo "Kitsune", esattamente come la volpe a nove code delle vecchie leggende nipponiche. I diversi poteri delle nove code, messi insieme, ti permettevano di fare un po' di cose come capire quale fosse il quirk del tuo avversario al tatto e di modificare il tuo corpo a piacimento, e di conseguenza, ti permetteva in qualche modo, quando riuscivi a comprendere quale fosse la modifica genetica che avesse generato una determinata unicità, di imporla su te stessa e copiare quella unicità. La tua ultima coda, però, era tutta un'altra storia. Era ciò che aveva fatto in modo che All for One si interessasse a te, tu la chiamavi Gehenna o Inferno, perché ti permetteva di aprire un portale, dal quale nessuno usciva, una volta entrato. Insomma, il tuo quirk era troppo forte anche per te stessa, e per quello non lo usavi mai].

In ogni caso, le cose non erano proprio andate come aveva sperato Endevour, tu passavi in casa Todoroki intere giornate, ma di certo Shoto non era la migliore compagnia. Almeno non quanto Natsuo, Fuyumi, e soprattutto Touya. Con loro passavi momenti spensierati, tu e Fuyumi facevate le vostre cose da "donne"/bambine e i ragazzi si prendevano gioco di voi, crescendo passavi sempre più tempo con Touya, che ti insegnava ad usare il fuoco per divertimento, e col tempo, comprendesti che man mano che gli anni passavano, tu eri sempre più pazza dei suoi occhi azzurri e dei suoi capelli del colore del fuoco, prima, e della neve, poi.

Quando tornasti a casa, dopo il tuo rapimento, non riuscisti più a tornare in quella casa, fino a quel giorno in cui venisti a sapere che un Villain, ossessionato da Endevour, aveva rapito Touya e lo aveva ucciso, perché l'eroe, al tempo numero due, non era stato in grado di salvarlo.

Quello fu il giorno in cui tutto il tuo mondo crollò e tuo zio lo sapeva, perché infondo, Touya era la tua unica ancora. Dopo tutto quello che avevi passato, sapeva che doveva fare qualcosa, e per questo motivo, contattò il suo più caro amico, David Shield e gli chiese se potesse ospitarti per un po di tempo in America con lui e sua figlia, Melissa. Fu così che partisti per una nuova avventura, ti iscrivesti prima alle medie e poi al migliore liceo per Eroi degli USA, cominciando così la tua nuova vita.

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Tutto il mondo aveva visto in televisione ciò che era accaduto ad All Might. Il simbolo della pace era caduto, e tu, dal profondo del cuore, sapevi che sarebbe sprofondato sempre di più. La profezia di Nighteye si stava avverando, tuo zio sarebbe morto entro sei anni, ed ora, mancava meno di un anno al giorno fatidico.

La tua decisione poteva essere soltanto una, chiedere alla UA la possibilità di trasferirti al secondo anno nel loro liceo e di seguire il corso per Eroi in Giappone, così da poter tornare vicino a tuo zio, finché ti fosse concesso. Ovviamente tutti i maggiori eroi lì ti conoscevano, e si fidavano delle tue capacità. Eri stata la prima, a 13 anni, ad ottenere la licenza da Eroe a pieni voti, eri la prima della scuola, eccellendo sia nello studio che nei risultati tecnici, quindi non ci fu alcun problema nell'accettazione della tua pratica di trasferimento. Ed ovviamente, fosti assegnata alla sezione A.

Il primo giorno del secondo anno arrivasti fuori l'edificio riconoscendo vecchi amici, tra cui Todoroki Shoto, Momo Yaoyorozu, Iida Tenya ed un certo Katsuki Bakugou, che sarebbe stato l'ultima persona che ti saresti aspettata, se non avessi visto tutti gli scoop in cui era finito negli ultimi anni; ovviamente conoscevi i primi perché, essendo parte di famiglie importanti, era capitato spesso nella vostra infanzia di incontrarvi, mentre Bakugou, lo conoscevi perché avevate imparato a suonare nella stessa scuola di musica, lui la batteria, tu il violino; Mondi completamente diversi, ma era bello rivedere facce conosciute, nonostante tutto.

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I giorni a scuola sembravano andare bene, avevi iniziato a fare amicizia un po' con tutti e sembravano tutti gentili, tuo zio era sempre sotto controllo e nonostante la tua preoccupazione per la sua salute, era capace di donarti sempre un sorriso. Così come gli altri, anche tu venivi intervistata periodicamente, ed avevi chiesto il tirocinio ad Endevour, grazie al suggerimento di Shoto, quindi oltre allo studio, le giornate passavano anche tra una ronda ed un'altra.

L'unica cosa che non ti rendeva facile la convivenza con gli altri, era quel piccolo regalino lasciatoti da All For One, ed infatti, chiedesti di non convivere coi tuoi compagni nei dormitori della UA, e di restare nella tua stanza in affitto nei bassifondi della città (dato che era l'unica cosa che ti volevi permettere).

"Non posso mica rischiare di mangiarmi qualche aspirante eroe, se mi viene una crisi" Lo avevi spiegato così a tuo zio, che era l'unico, oltre a qualche Villain che speravi di non incontrare mai, a sapere della tua condizione. All For One aveva modificato il tuo corpo in modo che ti chiedesse carne umana, in modo che dovessi necessariamente mangiarne per placare la tua fame. [Vedere Note. Autore alla fine del capitolo**]

E così, ti ritrovavi a vivere in un luogo in cui speravi che nessuna persona comune ti potesse riconoscere quando andavi a caccia e tutto sommato, nel profondo del cuore, sapevi bene che questo problema ti avrebbe sempre reso un eroe a metà.

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Ma tu eri la nipote di All Might. Tutti si aspettavano che diventassi un eroe.


**Note autore: Inizialmente lo avevo pensato come un Ghoul, un poco come è accaduto a Kaneki, ma con la possibilità di mangiare anche cibo normale periodicamente, per rendere l'idea.Peró praticamente una Noumu, dati tutti gli esperimenti che conducevano All For One ed il dottor Daruma - il miglior Noumu mai creato, prima di Shigaraki, a quanto pare lol].


Spazio Autore

Non scrivo da una vita, penso che tutta la storia del quirk forse sia un poco troppo, ma ho sempre immaginato così il personaggio di cui ho scritto, spero non sia un problema!

E spero questa prima parte vi piaccia! Fatemi sapere eventuali suggerimenti o consigli!

P.S. Ho trovato l'immagine di copertina stupenda, c'è la firma dell'autore ma non sono riuscita a trovarlo, se qualcuno sapesse chi è me lo comunichi, se può, vorrei aggiungerlo in descrizione!

Play With Fire. [DabixReader(OC)]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora