Capitolo 24

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Quella mattina ti preparasti, tuta da hero, maschera e di corsa a lavoro, senza neppure fare colazione.

Raramente succedevano grandi cose durante le ronde, spesso erano rapine o piccoli gruppi di criminali che spacciavano o davano problemi, quindi come sempre la città sembrava abbastanza tranquilla, tutto sommato.

Erano con te altri vecchi amici ed eroi, Dyna-might, Red Riot, Deku, Uravity, Froppy e Shoto e come di consueto, vi ritrovaste circondati da una massa di grandi e piccini che vi chiedevano foto o autografi, di fare la vostra "mossa da eroe" o di mostrare il vostro quirk. Coi bambini era facile approcciarvi ed ognuno di loro vi ripeteva "Un giorno anche io sarò un eroe come te!" insieme al più candido dei sorrisi.

Notasti che c'era un'altra folla, dall'altro lato della strada, molto diversa da quella che avevate voi intorno. Molti più adulti, tra cui qualcuno con facce molto meno raccomandabili, chiedevano firme o pareri a qualcuno che non riuscivate ad intravedere. Lo facesti notare anche agli altri, dicendo loro di buttare un occhio, quando potevano.

Finalmente dopo qualche minuto la vostra folla si placò, quando un paio di uomini si staccarono da quella che stavate osservando con fare ammonitorio, per venire verso di voi.

Tutti vi preparaste a qualsiasi evenienza, quando uno di loro ti aprì un libro, porgendoti una penna. Leggesti "Fronte di liberazione paranormale" sulla copertina e ti fu tutto chiaro.

"Lei, signorina, potrebbe diventare un vero eroe." Ti dissero gli uomini e mentre tu eri indecisa se firmare o no, notasti sbucare dalla folla Dabi e Toga che ti fissavano da lontano.

Si avvicinarono verso di voi, ovviamente generando movimento tra gli eroi vicino a te. Con una mano gli facesti cenno di calmarsi, abbassando lo sguardo sul libro per firmare. "Vorrei davvero che tutti la pensassero così." Rispondesti agli uomini, facendo un cenno che sottintendeva che gli altri eroi presenti, non la pensavano proprio come loro.

"Bene, bene. Chi abbiamo qui? I mocciosetti della UA?" Accennò Dabi, arrivando con tono di sfida. Il volto rivolto verso gli altri, e gli occhi azzurri fissi su di te.

Gli uomini si accorsero delle due presenze dietro di loro e, chiedendo permesso, corsero via col libro stretto in petto.

"Che diavolo ci fate voi qui, EH?!" Urlò Bakugou pronto a scagliare un attacco.

"Passeggiamo." Rispose il moro, continuando a fissarti.

"Già. Non stiamo facendo nulla di illegale." Annunciò Toga, che invece osservava Deku. "Mi sei mancato Izukuccio!" Stava per correre verso di lui, quando Dabi la fermò di botto.

"Sono già troppo all'erta." La ammonì, per non istigare una battaglia. L'ultima cosa che voleva era coinvolgerti in quel momento.

"Hey, tu! Dovresti smetterla di fissarla, se non vuoi istigare un combattimento, sai?" Disse Uraraka, facendolo distogliere per un secondo lo sguardo da te.

"Lei non mi ha detto di non farlo." Rispose lui, con un sorriso. Eravate praticamente fianco a fianco, lui pochi centimetri indietro, così che potesse guardarti dall'alto.

"Forse è meglio se continuiamo il nostro lavoro. " Dicesti, questa volta continuando tu a tenere lo sguardo fisso su Dabi.

"Forse. Allora Buon lavoro, eroi." Tornò a guardarti negli occhi, per risponderti.

"Vi terremo d'occhio, villain." Aggiungesti.

"Ci conto, bambolina." Ti disse, facendo per allontanarsi.

Facesti un enorme respiro, rilasciando l'ansia che non ti eri accorta di aver accumulato sulla tua schiena.

"Cavolo, Kitsu. Quel Dabi ti stava mangiando con gli occhi. Stai bene?" Kirishima ti mise una mano sulla spalla, preoccupato.

Play With Fire. [DabixReader(OC)]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora