Quando ti svegliasti, Dabi stava accarezzando la tua cicatrice, ti guardò con occhi dolci per poi sorriderti.
"Buongiorno, principessa." Ti lasciò un poco perplessa con quel nuovo nomignolo, cosa di cui si accorse. "É il tuo compleanno, sono ai tuol tuo completo servizio."
"C-cos?" Scoppiò in una risata, baciandoti poi la fronte.
"Come stai?" Ti accarezzò una guancia, ma a quella domanda ricordasti un po' tutto, al punto che diventasti rossa di botto.
"Io... sto bene? Credo? Cioè... come dovrei stare?"
"Non lo so, a dire il vero, ma mi importa che tu stia bene." Detto questo si girò alzandosi dal letto. "Su, vieni andiamo a mangiare qualcosa, ieri non hai mangiato nulla."
"Grazie a voi che mi avete imprigionata, signorino." Dicesti con un tono sarcastico.
"Hey, non dirlo a me, io ero contrario a tutta questa storia, hanno sbattuto anche me in cella, ti ricordo." Rise. Era così bello quando rideva così. Rimanesti imbambolata qualche secondo a fissarlo, mentre ti aspettava sulla porta della stanza. Quando te ne rendesti conto ti alzasti e gli prendesti la mano che ti stava tendendo.
"Mi sa che dovrò buttare quelle lenzuola..." Disse pensieroso, stringendoti un po' piú forte la mano. "Allora, principessa, cosa preferisce?"
"Un cappuccino col cioccolato! E... e poi una torta!"
"Mi sa che dovremo uscire, per la torta, ma nel frattempo vada per il cappuccino col cioccolato." Te lo preparò al volo e poi accese il televisore.
"Annuncio straordinario: è scomparsa l'hero Kitsune! La giovane è la nipote di All Might, e si pensa possa essere stata rapita da un gruppo di Villain."
"Cazzo." Scappò a Dabi, e poco dopo sentiste bussare la porta.
"Aprite, begli addormentati, abbiamo un problema!" Toga entrò col tuo cellulare alla mano. "Abbiamo dimenticato di dartelo!"
Lo prendesti, e trovasti infiniti messaggi e chiamate, da All Might, Endevour, i tuoi compagni della classe A, e parte degli Hero che ti sorvegliavano.
"Siamo in un bel casino?" Dicesti.
"Mi sa che la torta dovrà aspettare." Rispose Dabi. "Chiama tuo zio."
"Cosa dovrei dirgli?"
"Non lo so, inventa qualcosa? Avevi bisogno di spazio, o non lo so." Dabi si grattò la testa, mentre pensava ad una scusa credibile.
"Potrei andare a casa e dirgli che si era semplicemente rotto il telefono, no?"
"Non ti farebbero più uscire, sicuro!" Disse Toga.
"Ma io... voglio stare con voi."
"Non è quello il problema. Tu hai un patto, se non lo rispetti anche questa volta, Tomura ti fa fuori, con tre parole."
"Non può farmi fuori con tre parole." Protestasti.
"Beh, 'Mangia esseri umani' sono tre parole, e credimi, bastano e avanzano." Dabi ti guardò negli occhi poggiando le mani sulle tue spalle. "Dobbiamo trovare qualcosa di credibile, che non ti metta nei guai."
"Andiamo a parlare con gli altri, in questa cosa ci siamo dentro tutti." Aggiunse Toga, e concordaste che fosse la cosa migliore.
***
"Bene ragazzina, sembra che tu sia portatrice di sventure." Disse Tomura con tono altisonante, non appena entraste nella stanza col tavolone.
"La prossima volta vi basterebbe non rapirmi." Facesti spallucce, lui ti guardò male.
"Quando imparerai le buone maniere magari andremo d'accordo." Ti fece cenno di sederti. "A cosa avete pensato?" Guardò gli altri, tutti pensierosi.
"Sicuramente ci verranno a cercare." Disse Mr. Compress. "A meno che non troviamo un modo per far risultare che non c'entriamo niente."
"Dobbiamo trovare qualcosa che non la metta nei guai." Quelle parole furono pronunciate da Tomura, alzasti la testa perplessa. A lui cosa importava di te?
"Scusa, i problemi non sono quelli che avrà il Fronte?" Gli chiedesti, non riuscendo a capire.
"Tu adesso sei una di noi." Ti rispose, guardando prima te e poi Dabi. "Nessuno fa del male a uno dei miei, se posso evitarlo."
"Shigaraki-kun ti ha preso a cuore, (Y/N)!" La risata di Toga ti lasciò ancora più perplessa. Non lo avresti mai immaginato.
"Toga." La zittì.
"Avrebbe chiesto a Spinner di provarci con te, se non ti avesse preso a cuore, sicuro." Disse Twice, ridendo anche lui.
"Ora. Tacete. Tutti." Sorridesti a vedere Shigaraki Tomura, il boss, leggermente imbarazzato da quello che stava succedendo.
"Io ho un'idea." Dicesti, e poi spiegasti il piano. Quando tutti furono d'accordo, chiamasti tuo zio, nella speranza che ti credesse. Mettesti il vivavoce, e piombò il silenzio in quella stanza, che vi accertaste di chiudere a chiave.
"Pronto? (Y/N)? Sei tu?"
"Zio! Si! Sono io!"
"Ommio... dove sei? Cosa ti è successo? Stai bene? Ti hanno fatto del male?"
"Zio, no! Tranquillo! Ti avevo detto sarei uscita e..." Prendesti un respiro preparandoti alla bugia. "E ho incontrato Hawks! È qui con me, sono stata con lui in questi giorni. Vuoi parlargli?"
"Sì, no, dopo. Perché non hai risposto alle mie telefonate?"
"Mi si era scaricato il telefono, non me ne ero accorta! L'ho messo in carica solo ieri sera, e quando mi sono svegliata ho visto tutte le chiamate."
"Passami Hawks." Così facesti, restando tu in silenzio.
"All Might! Quanto tempo!"
"Dimmi sinceramente se quello che ha detto mia nipote è vero."
"Certo che sì, è con me, non devi preoccuparti, voleva solo prendere un poco di aria da tutti gli Hero che l'hanno pedinata in questi giorni."
"Conosco bene di cosa tratta la tua missione."
"Non capisco. Cosa c'entra?"
"Se sei infiltrato tra i villain, allora siete nel covo dei villain?"
"Li abbiamo localizzati." Sentiste un'altra voce al lato della cornetta, che fece bloccare la risposta di Hawks.
"Vengo a prendere mia nipote. Tu tienila al sicuro, se le succede qualcosa, non potrai piú farti chiamare eroe." Così attaccò.
"Cazzo." Ti uscì solamente.
"Dobbiamo ri-cambiare casa." Disse Twice, depresso. "Fortuna che non eravamo nel quartiere generale"
Spazio Autore
In questo trambusto che sta per arrivare, voglio ringraziare la mia fidata @RobyAx_Rae che mi sta dando piccoli suggerimenti ed idee per continuare la storia, non so se sarebbe lo stesso senza questi spunti <3
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Play With Fire. [DabixReader(OC)]
FanficATTENZIONE - CONTIENE SPOILER DEL MANGA. Eravate migliori amici, lui il figlio del numero due, tu la nipote del numero uno. Succedono cose e vi perdete. Finché non scoprite che non eravate realmente persi e vi ritrovate. Ma tu sei un eroe e lui...