Capitolo 33

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D'improvviso la terra tremò, tutto venne scosso da un forte boato proveniente da un lato della sala. Sentendolo Dabi ti strinse forte a sé per proteggerti, da qualsiasi cosa stesse succedendo.

Gli eroi stavano all'erta, sentisti dire a qualcuno di loro frasi come "Sapevamo fosse una trappola!" "Ci hanno mentito!", e questo stava facendo infuriare il ragazzo che ti stava stringendo.

"Non siate stupidi! Non l'avrebbe messa in pericolo!" Urlò Endevour, mettendo a tacere tutti.

"Mio zio!" Urlasti. "Dov'è mio zio?" Ti staccasti dalle braccia di Dabi, che per qualche secondo, non riuscì a seguirti per colpa di una secondo boato che gli fece perdere l'equilibrio.

Raggiungesti tuo zio, stava tossendo sangue, ma stava relativamente bene e questo ti consolò.

Ti abbassasti per stringerlo e quando alzò lo sguardo guardò dritto dietro di te.

"Le spalle (Y/N)!" Sentisti urlare Toga.

Ti girasti soltanto per vedere un'ombra che ti diede un colpo dietro la nuca, facendoti perdere i senti. "Mi dispiace, mammina. Tu vieni con noi."

"Cosa volete da lei? Lasciatela stare!" Dabi si precipitò verso di voi, ma non poteva usare il suo quirk a pieno potere, per non rischiare di ferirti. Lo stesso valeva per Tomura, che si era precipitato nella mischia per aiutare.

"Villain, non siete stati voi?" Urlò Aizawa al gruppo.

"Saremmo così stupidi?" Urlò Dabi, che stava perdendo la pazienza, circondando l'uomo che aveva te in braccio, ma non riuscendo a colpirlo. "Piuttosto vecchio, non puoi fare qualcosa col tuo fuoco? Bruciarlo vivo senza ferirla, ad esempio?"

"Gli eroi non uccidono!" Urlò il numero uno, cercando però di appiccare un fuoco tra i piedi del sequestratore. "Lasciala!"

"Non lo farò mai! È tutto per la causa! Uccidetemi, ci sarà qualcun altro!" E a questa frase arrivò davvero qualcun altro. Un'orda si precipitò verso il punto in cui di trovavi, e nella moltitudine, sparirono in una nebbia di fumo, lasciando nulla dietro di loro.

Dabi, che fino ad allora stava stringendo i denti, cadde sulle ginocchia, fissando il punto dov'erano spariti, portandoti con loro. "Non di nuovo.." C'era disperazione nella sua voce, i suoi compagni lo guardavano, non sapendo cosa fare. All Might, si alzò, e fece ciò che fece molti anni prima.

"La salveremo." Disse soltanto, inginocchiandosi accanto al ragazzo e stringendolo, facendogli poggiare la testa tra le spalle.

Mentre rivivevano il momento più doloroso delle loro vite, quel gesto tra un hero ed un villain stava segnando una svolta nella storia.

"Signori." Intervenne Re-Destro, portando Tomura vicino al punto in cui erano i due. "Converrete tutti con me, che siamo tutti legati alla giovane (Y/N)." Fece una pausa, per ascoltare i silenziosi assenzi di tutti i presenti. "Propongo allora, che la tregua che avevamo stipulato per questo giorno, si prolunghi, finché non l'avremmo portata a casa sana e salva." Guardò Shigaraki e poi All Might, che aveva alzato la testa per ascoltare. "Siete d'accordo?"

"Per la mia bambina, tutto." Disse tuo zio, alzandosi e porgendo la mano a Shigaraki.

"É anche la nostra famiglia." Rispose Tomura, stringendo la mano all'eroe, facendo attenzione a non usare tutte le dita.

"Ebbene. Signori, abbiamo un patto. Seguiteci. Dobbiamo pensare ad un piano." Concluse Re-Destro, mettendo una mano sulla spalla di Dabi, mentre si alzava, con fare fraterno.

***

Non tutti erano in una sala con un grande tavolo rotondo, ma i pro heroes in capo alla classifica, che rincontrarono Hawks dopo tanto tempo, e il gruppo di vicecapi del fronte erano riuniti insieme, in silenzio, finché una voce ruppe quell'assordante momento.

"Uno di quelli, le ha fatto una strana intervista qualche giorno fa." Disse Dabi, alzandosi dalla sedia, non riuscendo a stare fermo. "É quello che ha messo in mezzo la voce sul fatto che uscisse con un villain. Avrei dovuto ucciderlo quando l'ho vista andare via. Quello stronz-"

"Calmati figliolo." Endevour era andato incontro al ragazzo, mettendogli le mani sulle spalle e facendo in modo che lo guardasse. "Raccontaci tutto quello che sai, potrebbe essere un punto di partenza."

"Abbiamo una tregua, ma non puoi comportarti da padre solo per quello." Gli urlò contro, di risposta, scostandosi le mani dalle spalle.

"Giusto!" Esclamò Spinner. "Questa cosa! Dabi, questa cosa! È vera?" Indicò i due Todoroki che si scambiarono un'occhiataccia. "Tu non ti rendi conto? È questo!"

"Potresti rendere partecipe anche noi?" Disse pacato Tomura.

"Questi due! Possibile che non capiate?!" Disse Spinner.

"Capire cosa?" Gli rispose il capo.

"Che Endevour è mio padre." Disse Dabi, interrompendo quel flusso di coscienza, mentre lui si rendeva conto di cosa implicasse quella frase.

"Tu sei figlio di un eroe?" Urlò Toga alzandosi in piedi, così come gli altri compagni del moro, che non riuscivano a credere a quello che aveva appena detto. Solo Shigaraki rimase in silenzio, osservando la scena ed All Might.

"State un po' zitti." Tuonò placidamente, facendo crollare il silenzio, ed alzandosi. "Era questo che intendeva quella dannata infermiera all'ospedale, quindi?" Non era capitato che si riparlasse dell'accaduto di quella sera, e non c'era stato modo di chiarirsi sul motivo di quell'attacco con i villain presenti in ospedale.

Dabi annuì, mentre la coscienza prendeva spazio nel suo petto. "É colpa mia." Stava pensando.

"Se io fossi un villain in cerca di potere." Aggiunse Shigaraki.

"Cosa che non sei assolutamente." Disse Aizawa a bassa voce, ma lasciandolo continuare.

"Quel bambino sarebbe la cosa a cui più ambirei in questo mondo." Concluse. "Per fortuna ho Gigantomachia e lui non mi serve." Aggiunse, strappando un sorriso sollevato al compagno.

"Quindi... Sappiamo che un'infermiera ha tentato di portarla via dall'ospedale in cui stava, che un tizio strano le ha fatto un'intervista strana, ma come ha fatto a girare la voce?" Chiese Mr. Compress.

"L'intervista." Realizzò Endevour, Dabi lo guardò unendo tutti i punti.

"Devono aver colto quella frase come un indizio!" Disse il giovane villain, stringendo i pugni. "Grazie, per rovinare sempre tutto." Mugugnò tra i denti.

"Io volevo solo aiutare."

"Col cazzo." Dabi stava per tirare un pugno all'eroe, quando intervenne All Might.

"Potremmo concentrarci dopo su di voi. Abbiamo un altro dramma familiare di cui preoccuparci."

I due si calmarono, e tutti iniziarono a buttare idee su quello che potesse essere il modo di agire migliore, per salvarti senza pericolo. 

Play With Fire. [DabixReader(OC)]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora