Capitolo 38

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"Okay... Che succede, adesso?"

Lì lo vedesti arrivare, capelli bianchi come la neve, e vestito di tutto punto.

Era a qualche passo da te quando sentiste Hideki borbottare qualche mugolio mentre All Might cercava di non farlo piangere per non rompere il momento.

Ma quel momento era vostro. Ti guardava negli occhi con quella passione che rivolgeva solo verso di te, e tu ricambiavi con tutta te stessa.

Era imbarazzato, ma fermo. Si schiarì la voce, mentre la musica si affievoliva sempre di più, fino a restare un sottofondo sommesso, e poi..

"Ho rimandato questo momento per troppo tempo." Iniziò a parlare. "Ci sono cose che ci siamo detti in mille modi. Forse in ogni modo possibile, dalle parole agli sguardi, dalle carezze all'amore." Si prese una pausa, come se stesse cercando il coraggio giusto per fare quella cosa avanti a tutti.

"Ci sono cose che ancora devo trovare il modo di dirti, eppure.." Un'altra pausa, questa volta per frugare nella tasca del suo vestito, e poi una nuova schiarita di voce.

"Eppure vorrei che mi concedessi tutto il nostro tempo, per poter riuscire a raccontartele, in qualsiasi altro modo conosciuto, e non." Fece qualche passo, per avvicinarsi ancora a te. "Per questo, Y/N, e anche perché se vedo ancora qualcuno che ci prova con te lo faccio arrosto.." Si inginocchiò, aprendo la scatolina che aveva in mano.

"Mi daresti l'onore di diventare mia moglie?"

Calò il silenzio per qualche secondo, mentre guardavi quell'anello di oro nero che ti ricordava tantissimo lui, e tornavi poi ai suoi occhi di ghiaccio, ancora più accesi da quel piccolo rossore che riuscivi a intravedere tra le cicatrici.

Iniziasti a piangere, e nel tuo "Sì!" sommesso tra le lacrime si alzò per baciarti, abbracciarti e poi metterti quell'anello (che aspettava ormai da mesi di essere indossato) al dito.

Dopo qualche minuto infinito, tornaste alla realtà con la domanda che ti balzò in testa all'improvviso. "Che diavolo hai combinato ai capelli, tu?" dicesti, ridendo e scompigliandoglieli. Erano ancora umidi, per come li aveva asciugati in fretta.

"Un piccolo rimodernamento" ti disse, sorridendo. "Toga mi ha aiutato a togliere la tinta" rise, e ti prese la mano con l'anello, con un inchino, ti invitò a ballare, quando si accorse che la canzone che suonava alle casse era una canzone che amavi suonare, "He is, dei Ghost" ti sussurrò.

"Non esattamente una canzone da brava ragazza". Gli rispondesti, ricordando quella vecchia conversazione che aveste ormai anni addietro.

"Sarà per questo che ti amo." Ti disse dolce, mentre danzavate.

"Forse è per questo che ti amo anche io." Gli sorridesti, finendo tra le sue braccia.

***

In quel momento non sentiste nulla di quello che stava accadendo intorno a voi, ma erano tutti scoppiati nella gioia chi tra le lacrime, chi tra le urla.

I vostri due genitori erano lì a fissarvi, All Might, col bambino che sembrava volesse consolarlo, piangeva come una fontana mentre urlava un "La mia bambinaaaah!", come ogni bravo padre che vede crescere la sua figlia e volare via dal nido.

Ma quello che stupì tutti era Endeavor. Era possibile notare nei suoi occhi un certo rossore, mentre cercava di trattenersi, con Rei al fianco che lo osservava incredula.

Quando iniziaste a ballare, però, tutti vi seguirono, le coppie già formate e quelle create al momento erano tutte lì.

***

La serata continuò così per un po', la gioia, la musica, e poi le candeline da soffiare ed il divertimento.

Quando, alla fine della serata, vedesti Dabi parlare con All Might, andasti a cercare di capire di cosa stessero confabulando. "Hey! Di cosa parlano i miei uomini alle mie spalle?" chiedesti, incuriosita.

"Chiedevo a tuo zio se potesse tenere Hideki per questa sera" rispose il corvino "So che hai avuto modo di starci poco insieme, ma ho pensato di farti prima abituare alla casa" Ti scrutò da capo a piedi con un pizzico di malizia. "Non si dorme tanto, con lui, sai?" Concluse, aspettando una tua risposta.

"Se per te non è un problema! Sarai stanco anche tu." Rispondesti, rivolta ad All Might.

"Nessun problema, bambina mia, spero solo che lui ti faccia dormire più di quanto non farebbe il bambino." Ti rispose lui, prendendo Hideki e tutte le sue cose con se, dopo averti abbracciata.

"Non credo proprio.." Mormorasti tra te e te, mentre si allontanava da casa.

Eravate rimasti soli, dopo chissà quanto tempo, ormai.

Sentisti Dabi avvicinarsi a te, per avvolgere un braccio sui tuoi fianchi e poi avvicinarti a lui. "Credi bene, bambolina." Ti sussurrò.

Ormai quel nomignolo non ti dava più fastidio. Non ti aveva mai dato fastidio quando lo pronunciava lui, anzi. Un brivido ti percorse la schiena, mentre lui ti prese per mano. "Prima un giro turistico della casa, poi inaugureremo ogni stanza come si deve."

Quella sera non dormiste, nonostante lui si rassicurasse costantemente di chiederti se fossi stanca, ma per te c'era tutto il domani per dormire.

Quella sera tutto andò liscio.

Quella sera tutto era perfetto.

Ma ovviamente, nulla può durare per sempre

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Spazio Autore

The End.

Almeno per ora. Ho deciso di finire questa storia qui. Potrebbero esserci dei capitoli extra in futuro, ma non ne sono sicuro. Mi piace così, non voglio continuarla rischiando di rovinarla.

Grazie a tutti per essere arrivati fin qui.

Ci vediamo alla prossima <3

Play With Fire. [DabixReader(OC)]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora