Non eri riuscita a dormire, c'era qualcosa che mancava e sapevi benissimo cosa fosse. Perché senza quelle braccia che all'inizio ti avevano spaventata, dormire non sarebbe stato più lo stesso. Ma dovevi evitare di ricascarci.
"Quello non è più il mio Touya, è stato solo un errore." Continuavi a ripeterti, per tutta la notte, e lo avresti fatto per tutti i giorni a venire, come una cantilena, finché non ti saresti convinta davvero.
Quella mattina ti alzasti presto e raggiungesti i tuoi due compagni al bosco della UA dove si allenavano, passaste la mattina tra una rincorsa e l'altra, tra un attacco e una parata, così fino allo sfinimento, capiste che eravate tutti forti e deboli chi in un modo e chi nell'altro. I suggerimenti che ti davano e quelli che davi a loro sono ciò che, a quanto pare, avrebbero riportato ad All Might durante il briefing, così da migliorarsi sempre di più.
Era incredibile quanto quei due si dessero da fare, ammiravi tanto la loro tenacia.
"Midoriya! Katsuki! Il pranzo è pronto, venite, così poi ce ne andiamo!" Sentisti urlare riconoscendo la voce di Kirishima.
"Arriviamo, capelli di merda! Vedi che c'è anche (Y/N)!"
"E quando avevi intenzione di dirmelo? Vado ad avvertire gli altri!" Quella breve conversazione era stata tutta urlata, perché il rosso era rimasto al bordo del bosco senza inoltrarsi.
Guardasti Bakugou con un sorriso stampato in faccia.
"Che cazzo guardi?"
"Katsuki?" Avevi una luce beffarda negli occhi, soprattutto quando notasti il biondo arrossire leggermente. "HA! Lo sapevo! Non ti chiederò altro, per ora. Ma sappi che mi devi una chiacchiera." Detto questo corresti verso il dormitorio, sapendo che ti avrebbe seguito fino all'Inferno per provare ad ucciderti.
E così fece, solo fino alla sala da pranzo dell'edificio, seguito da un Midoriya sorridente che si godeva la scena.
"Bene arrivati, ragazzi! (Y/N) siamo così felici che tu sia qui con noi oggi!" Miina ti era venuta quasi danzando incontro, col suo solito entusiasmo che ti fece venire in mente Toga, facendoti rabbuiare, leggermente.
"Chiedo scusa per l'intrusione." Dicesti semplicemente, poi vi sedeste a tavola e vi godeste il pranzo insieme, tra scherzi e battute, c'erano tutti, tu parlasti poco, limitandoti ad osservare i rapporti interpersonali che c'erano tra i vari membri della tua classe, erano tutti molto carini, e tu ti sentivi molto fuori luogo, per quanto loro cercassero di inserirti nelle loro conversazioni.
Finito di mangiare usciste per andare al centro commerciale, i discorsi del pranzo continuarono e quando iniziarono a parlare di musica, finalmente riuscisti ad avere una voce nella discussione.
"Waaah, suoni il violino?" Kaminari era estremamente sbalordito dalla notizia, forse anche troppo.
"Se fossi arrivata prima avresti potuto partecipare al nostro spettacolo con noi, lo scorso anno." Jirou disse riflettendo su come avrebbero potuto inserire un violino nella loro canzone.
"Io e Bakugou abbiamo suonato qualcosa insieme, batteria e violino suonano proprio bene!" Aggiungesti e il biondo ti rispose con uno "Tsk" ed un sorriso.
Passeggiavate da qualche ora quando Miina propose che le ragazze si sarebbero dovute dividere dai ragazzi, perché "Era necessario un rinnovo degli armadi per un po' tutte" e sicuramente i ragazzi si sarebbero annoiati a girare con voi in negozi di abbigliamento da donna.
Così iniziaste a cercare abiti per tutti i giorni, e qualcosa di più carino. A te cadde l'occhio su un vestito stupendo "Questo gli piacerebbe proprio..." sussurrasti tra te e te, ma per tua sfortuna Miina aveva sentito, trascinandosi tutte le altre con te ti mise le mani sulle spalle guardandoti negli occhi.
"Lo sapevo che c'era qualcuno! Ragazze, avevo ragione!" Iniziarono tutte a sorridere eccitate e a farti mille domande a cui non avresti mai voluto rispondere.
"Ragazze non è il caso, davvero. È finita." Lo dicesti quasi in lacrime, perché quelle parole erano una pugnalata nel tuo cuore già ferito da una morte prima, e da un tradimento ora.
Tutte si zittirono a quelle parole, e Miina fece quello che non ti saresti aspettata, ti abbracciò. Questo non fece altro che alimentare le tue lacrime che quando iniziarono, sembravano non voler smettere di scendere.
"Chiunque sia, lo ucciderò." Ti girasti di scatto per vedere che Bakugou era dietro di te con Kaminari, Sero e Kirishima.
"Non ce n'è bisogno, Nitro." Usasti quel nomignolo che usavi da bambina, per dirgli che era tutto a posto, ma ovviamente non se la bevve.
"Col cazzo. Non piangeresti così sennò." Delle piccole esplosioni nacquero nelle sue mani, ma un gesto di Kirishima fece calmare leggermente il biondo. Al ché proprio lui intervenne nella conversazione.
"Se posso permettermi... Se ci stai così male, perché non ci parli?" Disse con quel sorriso dolce che aveva solo lui.
"É più difficile di quanto pensiate. E credetemi, non ne vale la pena. Per favore, chiudiamola qui."
"Va bene! Però prendi il vestito." Momo ti comandò senza esitazione. "Ti starebbe benissimo e se ti vedesse morirebbe di gelosia." Ti fece un occhiolino e ti accompagnò alla cassa.
***
Iniziasti così ad uscire con loro ed a vivere più pienamente quelle amicizie, restasti comunque a dormire a casa di All Might, costretta a tornare ad uccidere nei vicoletti della città di nascosto e senza ritegno, per doverti nutrire.
Per la metà del tempo riuscivi a dimenticare quei tre mesi in compagnia di quella strana famiglia, per l'altra metà del tempo piangevi, suonavi, ripetevi il tuo mantra e fissavi le notizie al telegiornale.
Dabi era diventato sempre più violento, si riportavano tantissimi attacchi da parte sua. Non che a te importasse naturalmente.
Toga ti mancava. Eravate diventate davvero buone amiche, ma non potevi fare a meno di pensare che fosse stata complice di quel gioco meschino, e quindi non riuscivi a far altro che essere arrabbiata anche con lei. Come con gli altri.
Non potevi contattare Hawks, ed anche questo ti abbatteva il morale.
Potevi solo far finta di niente. Facendo l'eroe.
Insieme ai tuoi amici eroi.
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Play With Fire. [DabixReader(OC)]
ФанфикATTENZIONE - CONTIENE SPOILER DEL MANGA. Eravate migliori amici, lui il figlio del numero due, tu la nipote del numero uno. Succedono cose e vi perdete. Finché non scoprite che non eravate realmente persi e vi ritrovate. Ma tu sei un eroe e lui...