Mino era in auto e stava tornando verso casa, era ancora indeciso se contattare Jungkook o meno. Sapeva che sua cugina voleva parlargli, ma temeva che lui potesse trattarla male e non voleva che soffrisse ancora, visto quello che aveva passato nell'ultimo periodo, ma sapeva anche che non poteva rimandare oltre. Si fermò ad un semaforo e prese il telefono per chiamare il ragazzo quando lo vide uscire da un negozio d'abbigliamento in compagnia di Seokjin.
Prima di ripensarci parcheggiò velocemente e corse verso di loro chiamandolo.----------------------------
Jungkook aveva chiesto a Seokjin di accompagnarlo a fare shopping, voleva uscire di casa e cercare di non pensare a quel ragazzo.
"Allora Kook, è il terzo negozio che visitiamo e non hai comprato nulla!" gli disse Seokjin.
"Scusa hyung è che..." cominciò a dire.
"Non devi scusarti, posso solo provare ad immaginare come ti senti." disse Seokjin.
"È così evidente?" chiese il minore.
Ma prima che Seokjin potesse rispondere sentirono qualcuno chiamarlo, si voltarono e videro Mino correre verso di loro."Jungkook devo parlare con te!" disse Mino con il fiatone quando li raggiunse.
"Ah sì? E di cosa?" chiese Jungkook con freddezza.
"Di quella storia che si sente ai TG." rispose Mino.
"Hai un bel coraggio a venire dopo quasi due mesi!" intervenne Seokjin duramente.
"Lo so ma..." cominciò Mino.
"Ma cosa? Il tuo amichetto se ne va in giro a spacciarsi per me da due mesi e tu finora non hai fatto nulla!" disse Jungkook con rabbia.
"Per favore Jk fammi spiegare..." disse Mino, ma Seokjin lo interruppe di nuovo.
"Non c'è nulla da spiegare, il tuo amico sta deliberatamente cercando di danneggiare Jungkook e tu lo stai aiutando!" disse con rabbia Seokjin.
"Non è affatto come pensate!" disse Mino.
"Ah no? E allora dicci, perché non ha mai rivelato la sua identità? Il tuo amico è solo un piccolo opportunista!" disse Seokjin sempre più arrabbiato.
"Non ti permettere di parlare così di lei, Seokjin! Non le passa neanche per l'anticamera del cervello di spacciarsi per Jk, questa storia non sta stressando solo lui, ma anche lei! Tu non la conosci come la conosco io! Non sai niente di lei e non sai niente di quello che ha passato e di quello che sta ancora passando! E se proprio vuoi saperlo sono io che le ho impedito di apparire in TV e di contattare Jungkook!" urlò Mino, lasciando il più grande a bocca aperta.
"Portami rispetto sono più grande di te!" sibilò Seokjin.
"E tu non parlare se non conosci i fatti! Jungkook il mio numero lo hai, se deciderai di ascoltarmi chiamami e ti farò parlare con lei!" disse Mino furioso, poi se ne andò via senza salutare.
"Certo che ha proprio una bella faccia tosta!" disse Seokjin stizzito, ma Jungkook non rispose, perso dietro un particolare che al maggiore sembrava essere sfuggito.
"Lei? Perché ha parlato al femminile? Possibile che in realtà sia una ragazza? O forse sono io che ho capito male? Che devo fare ora?" pensò confuso.----------------
I due ragazzi erano tornati a casa e Seokjin aveva preso in disparte Namjoon per raccontargli dell'incontro con Mino. Quell'incontro unito all'aver visto quel ragazzo nel loro palazzo e sapere che viveva di fronte a loro, aveva reso Seokjin nervoso per tutto il giorno. Avrebbe voluto parlargli subito, ma Namjoon gli aveva detto che era meglio aspettare.
Lui però non ce la faceva più, voleva affrontarlo subito.Seokjin era sempre stato un tipo tranquillo e si era sempre fatto in otto per aiutare e confortare gli altri, ma adesso era un fascio di nervi e sentiva di poter esplodere da un momento all'altro. Vedere Jungkook così triste e sconfortato lo faceva stare male.
Provò a non pensare e si concentrò sulla preparazione della cena."A tavolaaaaaaaa!" gridò Seokjin e subito tutti i ragazzi arrivarono di corsa, tutti tranne Yoongi e Jungkook.
"Ma dove sono quei due?" domandò Seokjin perplesso.
"Kook era sotto la doccia, Yoongi hyung starà dormendo." rispose Jimin.
"Allora vai a chiamarli, prima che si freddi." disse il maggiore.
"Sei pazzo hyung? Svegliare Yoongi hyung vuol dire condannarsi a morte!" esclamò Jimin sconvolto.
"Non mi interessa, vai a svegliarlo ora o non ceni!" lo rimproverò Seokjin.
"Ma..." iniziò Jimin.
"Niente ma! Muoviti!" gli intimò Seokjin puntando il dito verso le scale e al ragazzo non restò che avviarsi verso il piano superiore.
"Credo che tu sia stato troppo duro con Jimin, hyung." disse Taehyung.
"Vuoi andare a fargli compagnia?" chiese Seokjin evidentemente adirato.
"Calmati hyung per favore." intervenne Namjoon.
"Non intendo calmarmi! Kook sta male per colpa di quel ragazzo e io devo stare calmo? Non ce la faccio più a vederlo così demoralizzato e triste! Quel ragazzo deve dire che intenzioni ha e perché sta cercando di danneggiare il nostro Kookie. Anzi adesso vado a dirgliene quattro a quel..." iniziò a dire Seokjin alzandosi da tavola e dirigendosi verso la porta di casa.
STAI LEGGENDO
Un gemello.... inaspettato
FanfictionJunghwan ha 24 anni ed è cresciuta in Italia. Il giorno della sua laurea scopre di essere stata adottata appena nata. Quello che credeva essere il suo mondo le crolla addosso. Decide di andare a vivere per un po' a casa di suo cugino che, un giorno...