Capitolo 14

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"Chiedo scusa ispettore, abbiamo trovato questo cellulare in un cassetto." disse un agente avvicinandosi.
"Fammi vedere, signorina ha mai visto questo cellulare?" le chiese l'ispettore.
"È il mio, credevo di averlo perso o che me lo avessero distrutto. Avete trovato per caso anche la mia borsa?" rispose Junghwan speranzosa.
"Capisco, imbustatelo e mettetelo tra le prove. Comunque non abbiamo ancora trovato la sua borsa, ma le garantisco che appena la troveremo farò in modo di fargliela riavere." disse l'ispettore mentre lo restituiva all'agente.
"Grazie. Ispettore capisco che il mio telefono è una prova, ma posso chiamare mio fratello per favore? Vorrei fargli sapere che sto bene." disse Junghwan timidamente.
L'ispettore Jung la guardò un attimo e poi acconsentì.

Junghwan prese il telefono con mani tremanti, lo accese e cercò il numero di Jungkook tra i contatti.
"Pronto?" disse una voce dopo il terzo squillo.
"Ho-Hobi Wan oppa?" chiese Junghwan con voce tremante.
"Junghwan? Junghwan sei proprio tu?" chiese Jungkook quasi urlando.
"Sì oppa, sono io." rispose lei mentre cercava di non piangere.
"Junghwan come stai?" chiese Jimin.
"Sto bene Jimin oppa e voi?" chiese lei.
"Noi stiamo bene." rispose Namjoon.
"E il concerto online com'è andato? So che dovevate farlo in questo periodo." disse lei.
"Il concerto lo abbiamo stasera ma..." disse Jungkook.
"Davvero? Allora lo vedrò dall'ospedale. Sono sicura che sarete fantastici, come al solito." disse Junghwan, non accorgendosi di aver interrotto il fratello.
"Certo sarà un concerto straordinario. Ma prima vorremmo venire a trovarti in ospedale. Puoi richiamarmi per farci sapere in quale sarai?" chiese Yoongi.
"Purtroppo no, non potrò richiamarvi. Il mio telefono è una prova e deve essere esaminato. L'ispettore mi ha permesso di chiamarvi prima di farlo imbustare. Ora stanno cercando un ospedale con posti disponibili, poi cercherò di farvi sapere dove mi hanno portata. Però ora dovete promettermi che penserete alle prove e che verrete a trovarmi solo dopo il concerto." disse Junghwan.
"Va bene Junghwan, te lo promettiamo." disse Namjoon dopo un attimo di silenzio.
"Grazie Namjoon oppa. Vi voglio bene. Ci vediamo più tardi." disse lei prima di riattaccare.

L'agente prese il telefonino e lo imbustó.
"Ispettore come avete fatto a trovarmi?" chiese Junghwan mentre il paramedico la faceva stendere sulla barella.
"Abbiamo ricevuto una telefonata anonima che ci avvisava della sua presenza in quella casa." rispose l'uomo.
"Una telefonata anonima? Era un uomo o una donna?" chiese curiosa.
"Dovrei essere io a fare le domande, comunque dalla voce sappiamo che è una ragazza. Le abbiamo detto della ricompensa da 679382554,00 won ma non ha voluto dirci il suo nome." rispose l'uomo sorridendo.
"Davvero?..." cominciò a dire Junghwan ma venne interrotta dal paramedico che le disse di sdraiarsi. Poi disse all'ispettore in che ospedale sarebbe stata portata e lei gli chiese cortesemente se poteva avvisare i suoi genitori e Mr Bang della Bighit. L'ispettore le rispose che avrebbe fatto in modo di informarli.
Dopo averlo ringraziato, Junghwan chiuse gli occhi e cercò di addormentarsi, ma non ci riuscì a causa del dolore.

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Mr Bang aveva ascoltato in silenzio la telefonata e ora guardava i ragazzi cercare di fare coraggio al maknae. Sapeva quanto era stato difficile per Rap Monster acconsentire, a nome di tutti, alla richiesta di Junghwan.
"Ragazzi non preoccupatevi, mi informerò personalmente per sapere in che ospedale verrà portata, poi andrò da lei e vi terrò aggiornati sui bollettini medici. A concerto finito verrete subito accompagnati da Junghwan." disse Si-hyuk Bang.
"Grazie signore!" disse Kookie.

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"Junghwan tesoro come stai?" chiese Soomin entrando nella stanza dove la ragazza era ricoverata ormai da quasi cinque ore, seguita dal marito.
"Eomma! Appa!" esclamò lei debolmente vedendoli, cercando di sedersi.
I suoi genitori le si avvicinarono e la strinsero in un tenero abbraccio.
"Ti abbiamo portato un pigiama, un cambio di biancheria e dei vestiti puliti per quando ti dimetteranno." disse Soomin mentre le teneva la mano.
Poco distanti Junghyun e sua moglie Yon guardavano in silenzio.
"Ehm, ehm. Ci saremmo anche noi." disse Junghyun dopo un po'.
"Oppa?" chiese lei vedendolo.
"Ciao yeodongsaeng, come ti senti?" le chiese avvicinandosi al suo letto.
"Come se mi fosse passato sopra un rullo compressore." rispose lei mentre guardava con curiosità la donna vicino al fratello
"Ciao Junghwan, io sono tua cognata Yon. Confesso che avrei voluto conoscerti in circostanze diverse." disse Yon presentandosi.
"Lieta di conoscerti Yon!" disse Junghwan allungando debolmente la mano per stringergliela.

Un gemello.... inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora