Capitolo 34

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"Hobi accendi subito, voglio sentire cosa dice Junghwan!" disse Jimin.

"...E questo è quanto. Il TG finisce qui... Un attimo solo. Mi dicono dalla regia che il nostro inviato ci ha chiesto nuovamente la linea. Siwoo ci sei? Ci sono novità?" domandò la giornalista.

"Sì Yori. Proprio pochi istanti fa Jeon Junghwan è uscita dall'ascensore, accompagnata da suo fratello e Rap Monster ed ora sta parlando con l'ispettore Jung, anche se non sappiamo di cosa. Speriamo che ci conceda qualche minuto." disse Siwoo.

"Dimmi come ti è sembrata?" domandò Yori.

"Da quel poco che sono riuscito a vedere, sembrava un po' agitata. Ma ecco, sta venendo qui. Ora possiamo sentire direttamente da lei cosa è successo." disse l'inviato vedendo la ragazza dirigersi verso di loro.

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Dopo aver parlato con l'ispettore, ma soprattutto con Mr Bang per telefono, Junghwan si avvicinò all'entrata del palazzo e subito si ritrovò sommersa di domande da parte dei vari giornalisti, tanto che Ji-Yoo e Ji-Ah dovettero intervenire per fare andare indietro coloro che si erano avvicinati troppo per permetterle di parlare.

Junghwan teneva stretta la mano di Jungkook in cerca di coraggio che sentiva di non avere.
Alla sua sinistra Namjoon le posò una mano sulla spalla e quando lei si voltò a guardarlo le sorrise dolcemente.

"Buonasera a tutti. So che siete già a conoscenza del fatto che delle persone si sono introdotte in casa mia e hanno distrutto tutto. Ciò che non sapete e che ho deciso di dirvi di persona, dopo averne parlato con l'ispettore, è che il loro intento era quello di rapirmi per poi chiedere un cospicuo riscatto. Sono riuscita a salvarmi soltanto perché il mio appartamento è su due livelli ed io sono saltata dal balconcino della mia camera, atterrando sulla terrazza sottostante. Poi, con non poca fatica, ho scavalcato il muro che separa il mio appartamento da quello dei Bts e sono corsa a bussare alla loro portafinestra, facendoli sobbalzare per la sorpresa e lo spavento. Non so in quanti fossero, ma posso dirvi che due di loro sono stati arrestati grazie al pronto intervento dei bodyguard e di alcuni membri dello staff dei Bts che li hanno bloccati fino all'arrivo della polizia. Ora vi chiedo cortesemente di permettere agli agenti di portare a termine le indagini e di non intralciarli." disse Junghwan tremando leggermente al ricordo.
"Junghwan come si sente?" chiese Siwoo.
"Spaventata e sconvolta, non credevo che potesse capitarmi nuovamente una cosa simile." rispose Junghwan.
"Junghwan i malviventi hanno detto a chi volevano chiedere il riscatto?" chiese una giovane inviata.
"Questo non lo so. La polizia li sta interrogando per scoprire se volevano rapirmi perché sorella di un Idol o perché CEO di un'azienda importante, ma finora non hanno voluto parlare. Per questo vi chiedo ancora di lasciare che gli inquirenti portino a termine le indagini." rispose Junghwan.
"Junghwan, resterà a vivere qui?" domandò un altro giornalista.
"No, avevo già deciso da tempo di traslocare entro la fine dell'anno. Ora, invece, andrò a vivere con mio fratello fino a quando non troverò una nuova casa. Magari proprio vicino a lui o uno dei ragazzi." rispose Junghwan.

I giornalisti volevano farle altre domande, ma Jungkook intervenne educatamente dicendo che sua sorella aveva bisogno di riposo e dopo averli salutati, i tre ragazzi tornarono dagli altri.

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"Eccovi, siete arrivati giusto in tempo per la cena. Andate a lavarvi le mani e raggiungeteci." disse Seokjin vedendoli rientrare.
"Va bene." rispose Junghwan dirigendosi verso la sua stanza.
"Kookie." chiamò Taehyung.
"Dimmi Tae." rispose Jungkook.
"Stanotte è meglio che qualcuno stia con tua sorella." disse Taehyung.
"Ci avevo già pensato, dormirò con lei stanotte." rispose Jungkook.
"Ottimo, per qualsiasi cosa sai che puoi contare su di noi!" disse Jimin.
"Grazie ragazzi." disse Jungkook prima di allontanarsi.

Un gemello.... inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora