"Sì hyung, è qui da me. È arrivata pochi minuti fa ed ora si sta facendo una doccia." disse Jungkook parlando al telefono.
"Con chi parli al telefono?" chiese Junghwan entrando in cucina.
"Con Yoongi hyung, ha detto che ha provato a chiamarti ma il tuo telefono è spento." disse Jungkook.
"Non è spento, è morta la batteria." disse Junghwan dopo aver controllato il proprio cellulare.
"Mettilo in carica lì." disse Jungkook indicandole un caricabatterie vicino al frullatore.
"Grazie oppa. Che serve a Yoongi oppa?" disse Junghwan.
"Voleva sapere se può venire da te domani per usare il tuo nuovo studio di registrazione." disse Jungkook.
"Certo che può, basta che porta una colazione abbondante." disse Junghwan ridendo.
"Ha detto va bene, allora a domani hyung." disse Jungkook ridendo mentre salutava l'amico.
"Oppa ti va di ordinare il sushi per cena?" chiese Junghwan.
"Sei venuta a scroccarmi la cena?" domandò Jungkook.
"Ovvio!" rispose lei ridendo.----------------------
Era arrivato il giorno della partenza e i ragazzi si erano recati all'aeroporto. Junghwan si teneva al braccio di Jungkook, fortemente intimorita dai numerosi army presenti. Per cercare di non farsi notare si era messa un cappello, degli occhiali da sole ed una mascherina, ma gli army l'avevano riconosciuta lo stesso. Namjoon che era dietro di lei le si avvicinò e le mise un braccio sulle spalle per confortarla.
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L'aereo decollò in perfetto orario e i ragazzi chiacchieravano allegramente. Junghwan era seduta vicino a suo fratello e guardava dall'oblò la città di Seoul che diventava sempre più piccola.
"Tutto bene yeodongsaeng?" chiese Jungkook.
"Sì oppa grazie." rispose lei.
"Hai fame? Vuoi qualcosa?" chiese Seokjin che era seduto di fronte a lei.
"Ora che mi ci fai pensare, un po' di fame l'avrei." disse Junghwan con fare pensieroso.
"Ottimo, appena siamo in quota ci faccio portare qualcosa dalla hostess." disse Jungkook.-----------------------------
Sull'aereo regnava il silenzio, i ragazzi infine si erano addormentati. Junghwan dormiva con la testa poggiata sulla spalla del fratello, coperta da un caldo plaid che Seokjin le aveva messo addosso non appena si era accorto che era scivolata nel mondo dei sogni.
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"Buongiorno dormigliona." disse Jungkook.
"Che ore sono?" chiese Junghwan stiracchiandosi e sbadigliando.
"Quasi le 11.00 del mattino. Mettiti seduta e mangia qualcosa, tra mezz'ora saremo a destinazione." disse Seokjin e lei non se lo fece ripetere due volte.Poco distante da loro Mr Bang li guardava divertito nel vederla letteralmente rubare dalle mani di Seokjin un tramezzino, mentre Jungkook rideva di gusto.
"Signore, crede che abbiamo fatto bene a portarla con noi?" chiese Namjoon, seduto di fronte a lui.
"Sì e poi è tardi per farti questa domanda, non credi?" rispose Mr Bang guardandolo.
"È solo che non so come reagiranno gli army, e poi con tutto quello che ha passato non mi sento tranquillo." disse Namjoon.
"Se non ricordo male, Jin ha fatto un sondaggio e gli army hanno espresso il loro parere favorevole alla sua presenza sul palco con voi. Ma indipendentemente da questo, credi davvero che Jk sarebbe partito lasciandola sola dopo quello che è successo l'ultima volta?" gli fece notare Mr Bang.
"Ha ragione, ricordo che quando Jin ha pubblicato il sondaggio, Junghwan lo ha rincorso per tutta casa urlandogli di toglierlo o lo avrebbe ucciso." disse Namjoon ridacchiando."Signori e signore, qui è il comandante che vi parla. Stiamo per atterrare a Las Vegas. Vi prego di rimettere i sedili in posizione eretta e di allacciare le cinture. Grazie." sentirono dire dal comandante poco dopo.
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Un gemello.... inaspettato
Fiksi PenggemarJunghwan ha 24 anni ed è cresciuta in Italia. Il giorno della sua laurea scopre di essere stata adottata appena nata. Quello che credeva essere il suo mondo le crolla addosso. Decide di andare a vivere per un po' a casa di suo cugino che, un giorno...