Capitolo 17

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Jimin era sul letto, ripensava alla conversazione avuta due settimane prima con Junghwan quando se lo era ritrovato in casa.

Inizio flashback.

"Che cosa vuoi?" chiese Junghwan vedendolo.
"Ti ho portato qualcosa da mangiare, Jin hyung mi ha detto di dirti che devi mangiare tutto." rispose Jimin.
"Poteva chiamarmi, sarei scesa a cenare a tavola." disse Junghwan freddamente.
"Senti Junghwan..." cominciò Jimin.
"Non voglio sentirti, vattene!" lo bloccò lei.
"No, non me ne vado. Che ti piaccia o meno dovrai ascoltarmi!" disse Jimin.
"Ascoltare cosa? I tuoi insulti neanche troppo velati? Le tue frecciatine al veleno? Ho cercato di diventare vostra amica solo per non ferire mio fratello, per non farlo soffrire, per non vederlo litigare con voi a causa mia. Yoongi oppa è stato l'unico che fin dal primo momento che mi ha vista, ancora prima di scoprire che fossi la gemella di Kookie, mi ha trattata con gentilezza. Namjoon e Seokjin oppa, quando li ho conosciuti la prima volta, mi hanno aggredita verbalmente, accusandomi di voler sfruttare la mia somiglianza con Kookie per diventare famosa, cosa che non mi è mai passata neanche per l'anticamera del cervello. Hoseok e Taehyung mi guardano come se avessi la pelle viola, i capelli fucsia e le antenne in testa. Tu invece mi odi apertamente e ora vieni a dirmi che vuoi parlarmi?" disse Junghwan con rabbia.
"Bèh per essere un'aliena sei molto bella e in più anche Tae è un alieno! E comunque non è vero che ti odio." le rispose Jimin.
"Sì certo come no. E io sono una Vulcaniana!" rispose lei sarcastica.
"Non mi sembra che tu abbia le orecchie a punta e comunque ribadisco che non ti odio. Sono solo geloso di te." disse Jimin.
"Geloso? Di me? Perché?" domandò Junghwan confusa.
"Perché da quando sei entrata nelle nostre vite tutti si preoccupano di te, ti ricoprono di attenzioni, ti trattano come se fossi di cristallo e fanno a gara a chi arriva primo per starti vicino a tavola. Basta che tu entri in una stanza e si dimenticano di me, di quello che stavano facendo con me, di ascoltare i miei problemi o le mie idee. Posso capire che Kookie stia cercando di recuperare il tempo rubatovi, ma non gli altri. Vengono a controllarti trecento volte mentre dormi, si accertano che tu sia ben coperta per non farti prendere freddo..." disse Jimin.
"Ma nessuno di loro si è infilato nel mio letto, o meglio, nel letto di Kookie." gli fece notare lei bloccandolo e a quelle parole lui arrossì.
"Era la camera di Kookie, mi ero dimenticato che ti aveva messa nel suo letto." disse Jimin imbarazzato evitando di guardarla.
"Sei uno stupido!" disse Junghwan dopo un attimo di silenzio.
"Ora mi offendi anche? Sono venuto qui per parlare non per litigare." disse Jimin offeso.
"Non ti sto offendendo, ma ribadisco che sei uno stupido. Perché non hai detto a nessuno che ti sentivi escluso invece di prendertela con me?" gli disse Junghwan.
"L'ho fatto, prima di venire, anzi di essere obbligato a venire, a cercarti con gli altri." disse Jimin sospirando sedendosi sul bordo del letto di Junghwan.
"Senti ma davvero devo mangiare tutta questa roba? Seokjin oppa si rende conto che io non sono Kookie?" domandò Junghwan guardando il vassoio pieno di cibo e cambiando discorso.
"Devi scusarlo, è abituato con noi che mangiamo tanto, mangia quello che puoi. Gli dirò che non ce la facevi a mangiare tutto. Non si arrabbierà di certo, in fondo sa che devi riprenderti un po' per volta." rispose Jimin.
"Perché non ceni con me? Qui ci sono due paia di bacchette." gli fece notare Junghwan.
"Sicura?" chiese lui incredulo.
"Di certo non posso mangiare 6 tonnellate di cibo da sola!" esclamò Junghwan ridendo.
"Esagerata, non sono sei tonnellate!" disse Jimin ridendo.
"Ok, sei tonnellate no, ma di sicuro tre chili sì!" rispose lei porgendogli le bacchette.

Fine flashback.

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Un gemello.... inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora