Junghwan aveva provato diverse volte a svegliare suo fratello, ma si era dovuta arrendere al fatto che era impossibile, soprattutto di domenica mattina. Così si era preparata, aveva fatto una colazione veloce, gli aveva lasciato un biglietto sull'isola della cucina ed era uscita.
-----------------
"Come le dicevo ieri per telefono, la villa è disposta su quattro livelli, di cui uno seminterrato, ma comunque molto luminoso." disse l'agente immobiliare guardando la ragazza.
"Vorrei comunque visitarla, se non le dispiace." rispose Junghwan.
"Certamente signorina Yang, prego mi segua." disse prontamente l'uomo, per poi aprire la porta. Quella mattina la ragazza si era messa una tuta nera ed aveva indossato occhiali da sole con le lenti scure e il cappello a secchiello del fratello. Non voleva essere riconosciuta subito e aveva dato il cognome dei nonni adottivi.Junghwan entrò in un ampio ingresso che divideva la cucina a vista dalla zona pranzo e dal soggiorno. A circa due metri dalla porta d'ingresso c'era la scala che, salendo in un'elegante curva, portava al primo piano. Junghwan entrò in cucina e si accorse che era addirittura più grande di quella del suo ex appartamento. Vicino al punto che considerò adatto per sistemare l'angolo colazione, c'era una portafinestra che portava al giardino.
"Noto che la cucina è ampia, ha anche la dispensa?" chiese Junghwan.
"Purtroppo no, signorina Yang." disse l'uomo.
"Capisco. Però è un bel problema, ho spesso ospiti a cena e una dispensa mi avrebbe fatto comodo." disse la ragazza dirigendosi verso il soggiorno.
"Può sempre farne costruire una, ho un amico che si occupa di queste cose." disse prontamente l'agente.
"Grazie, ma ho già il mio architetto di fiducia, mi rivolgerò a lui." disse Junghwan, facendo finta di non vedere la smorfia di disappunto dell'uomo.Guardò attentamente ogni angolo dell'enorme soggiorno, valutando l'idea di dividerlo a metà per creare una piccola sala lettura, dove la faceva da padrone un enorme camino ai cui lati vi erano due portefinestre.
"Certo che questi colori scuri rendono l'ambiente buio." osservò dopo un po'.
"Le basterà tingere le pareti con un colore più chiaro e diventerà più luminoso. Ora se vuole seguirmi, le mostro il bagno di servizio, la lavanderia e lo studio." disse l'uomo facendole strada verso il retro.
"Mi dica il camino è a legna, a gas o elettrico?" chiese Junghwan seguendolo.
"È elettrico, qui non c'è gas, il proprietario ha voluto tutto elettrico." rispose l'uomo.
"Il che significa che dovrò chiamare una ditta specializzata e far installare l'impianto per il gas, visto che la mia cucina funziona con quello." osservò Junghwan.
"Può sempre comprarne una nuova." disse l'uomo.
"E perché dovrei? Ha solo tre mesi di vita!" disse Junghwan laconica."Mi chiedo se questa ragazza abbia i soldi per comprare la villa, o mi stia facendo perdere solo tempo." pensò l'agente immobiliare mentre le mostrava il bagno.
"Bagno di servizio e lavanderia insieme? Certo che il proprietario poteva spendere due soldi per farli separati, visto la grandezza del piano terra. Mi auguro almeno che lo studio sia decentemente grande." disse Junghwan dirigendosi verso una porta. Quando l'aprì notò che la stanza era poco più grande del bagno."Sarebbe questo lo studio?" chiese Junghwan.
"Sì, signorina. È bello ampio, non trova?" disse l'uomo.
"Scherza vero? Ho molti documenti e qui non ce ne entrerebbe nemmeno la metà. Dovrò farlo ampliare, oltre a fare dividere la lavanderia dal bagno." disse Junghwan uscendo e chiudendo la porta.-------------------------
Jungkook fu svegliato da suono insistente del campanello. Si alzò sbuffando e andò ad aprire.
"Buongiorno Kookie!" esclamò Hoseok entrando seguito da Yoongi.
"Buongiorno che ci fate qui a quest'ora?" chiese mezzo assonnato, mentre richiudeva la porta.
"Ti sei dimenticato che dobbiamo accompagnare Juju a vedere la villa?" chiese Hoseok.
"Oh cielo! Me ne ero dimenticato!" esclamò Jungkook.
"Il solito. Mentre ti lavi preparo la colazione." disse Yoongi avvicinandosi all'isola.
"Juju dorme ancora?" chiese Hoseok.
"No, è uscita." rispose Yoongi.
"E tu come lo sai?" domandò Jungkook.
"Ti ha lasciato un biglietto." rispose Yoongi mostrandoglielo.
"Accidenti! Corro a vestirmi e andiamo!" gridò salendo le scale a due a due.
STAI LEGGENDO
Un gemello.... inaspettato
أدب الهواةJunghwan ha 24 anni ed è cresciuta in Italia. Il giorno della sua laurea scopre di essere stata adottata appena nata. Quello che credeva essere il suo mondo le crolla addosso. Decide di andare a vivere per un po' a casa di suo cugino che, un giorno...