Jungkook e Hoseok avevano dormito tutta la notte abbracciati. Si erano appena svegliati e sentirono il mormorio di alcune voci provenienti dal piano inferiore. Dopo essersi guardati un po' incerti decisero di alzarsi per andare a vedere.
"Forse sono Junghwan, Tae e Chim." disse Jungkook stropicciandosi gli occhi.Arrivarono in fondo alle scale e videro i loro amici parlare con Junghwan.
"Dove volete andare con mia sorella?" chiese Jungkook con voce assonnata.
"Buongiorno oppa, vogliono venire a fare spesa con me. Avete dormito bene?" rispose Junghwan avvicinandosi al fratello per abbracciarlo e dargli un bacio sulla guancia, per poi fare la stessa cosa con Hoseok.
"Sì, grazie Juju. Se ci dai cinque minuti ci prepariamo e veniamo anche noi." disse Hoseok.
"Ma dovete ancora fare colazione!" esclamò lei.
"Allora facciamo colazione tutti insieme e poi andiamo!" disse Jungkook.
"Tae e Chim si sono svegliati?" domandò Hoseok.
"Non lo so." rispose la ragazza.
"Ehm, scusate maaaaaa... Da dove salta fuori Juju?" chiese Seokjin.
"Da Tae, ha cominciato a chiamare mia sorella in quel modo e Hobi e Jimin lo hanno imitato." rispose Jungkook sbadigliando.
"Mi piace Juju!" disse Namjoon.
"A me no!" rispose Junghwan guardandolo male.
"Che ne dite se rimandare a dopo la questione? Ora vado a preparare la colazione e poi andiamo a fare spesa." intervenne Seokjin.
"Perché devi preparare la colazione? L'ho preparata io a casa mia prima di uscire e l'ho messa in caldo!" disse Junghwan facendo loro cenno di seguirla in casa propria.
"Io e Kookie ci prepariamo e vi raggiungiamo tra cinque minuti." disse Hoseok prima di tornare al piano di sopra seguito dal maknae.
"Ok, vi lascio la porta aperta." disse la ragazza.-------------------------
"Buongiorno Junghwan, hai fatto presto a...- cominciò a dire Jimin, bloccandosi alla vista dei suoi amici. -Ehi hyung, quando siete tornati?" chiese loro.
"Circa mezz'ora fa." rispose Namjoon.
"Juju hai già fatto la spesa?" chiese Taehyung.
"No e smettetela di chiamarmi Juju." rispose Junghwan.
"Dai è un nomignolo carino!" disse Jimin.
"E tu sei un mochi morto!" disse la ragazza guardandolo male.
"Come mai no?" domandò Taehyung, mentre Jimin abbassava lo sguardo tristemente.
"Perché ci ha visti e ci siamo messi a parlare. Così ci siamo offerti di accompagnarla a fare la spesa." disse Seokjin.
"Allora veniamo anche noi!" esclamò Taehyung portandosi le bacchette alla bocca."Junghwan credo che Jimin ci sia rimasto male." disse Yoongi sottovoce alla ragazza, lei annui in silenzio guardando Jimin e poi gli si avvicinò.
"Ehi! È il mio pancake!" urlò Jimin quando Junghwan glielo rubò dal piatto.
"Ma lo stavi vivisezionando invece di mangiarlo." rispose Junghwan portandosi il pancake alla bocca.
"Molla l'osso!" esclamò Jimin strappandoglielo di mano.
"L'osso? Ti sembro forse un cane?" chiese lei intrecciando le braccia al petto e gonfiando le guance.
"Fhe f'enffa? If fanfafe è fio e fo fanfio io!" rispose Jimin con la bocca piena.
"Jimin quante volte devo ripeterti che non si parla con la bocca piena?" chiese Seokjin sedendosi su uno degli sgabelli vicino l'isola.
"Scusa hyung." disse Jimin dopo aver deglutito.
"Eccoci!" disse Jungkook entrando seguito da Hoseok.
"Ehi ragazzi avete c..." cominciò a chiedere Taehyung, ma lo sguardo assassino di Junghwan lo bloccò.
"Abbiamo cosa?" chiese Hoseok.
"Voleva sapere se avete dormito bene." rispose Junghwan.
"Veramente voleva sapere se..." cominciò a dire Jimin, ma Junghwan lo fulminò con lo sguardo.
"Se cosa?" chiese Namjoon.
"Se venivano anche loro a fare spesa." rispose prontamente Jimin.
"Certo che sì!" rispose Jungkook.
"Guardate che posso andarci anche da sola." disse Junghwan sbuffando.
"Lo sappiamo ma, conoscendoti, sappiamo anche che svaligierai il supermercato." disse Namjoon mentre tutti gli altri annuivano. Junghwan alzò gli occhi al cielo disperata.Circa venti minuti dopo gli otto ragazzi uscirono dall'appartamento di Junghwan e si diressero verso il garage, dove trovarono ad attenderli una decina di bodyguard.
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Un gemello.... inaspettato
FanficJunghwan ha 24 anni ed è cresciuta in Italia. Il giorno della sua laurea scopre di essere stata adottata appena nata. Quello che credeva essere il suo mondo le crolla addosso. Decide di andare a vivere per un po' a casa di suo cugino che, un giorno...