Due fratelli da salvare

che cosa vuoi?

Will era stato rapito. Sembrava solamente un brutto e spaventoso incubo e invece ciò era accaduto realmente. Era stato preso con la forza da due scagnozzi che lo avevano attaccato alle spalle mentre attendeva che suo fratello uscisse dal Molly's per poter tornare a casa.

Era stato stordito, colpito con il calcio della pistola, portato in un vicolo poco illuminato dopo che ebbe perso i sensi, avvolto in una specie di tappeto ed infine caricato in auto.

Ed era proprio lì che ancora il giovane medico si trovava, nel vano posteriore di un grande suv con vari cavalli che correva per le vie della città.
Le sue mani erano legate dietro la schiena e sulla bocca aveva un fazzoletto annodato dietro la nuca per impedirgli di urlare o chiedere aiuto.

Il tappeto in cui era stato grossolanamente avvolto, a causa delle varie buche e curve incontrate durante il viaggio, si era un po' srotolato e di tanto in tanto Will si muoveva, rotolava per i continui sobbalzi in quel baule sbattendo di qua e di là.

I rapitori immaginavano di aver fatto il colpo del secolo. Tutto era andato liscio come l'olio, avevano preso il giovane uomo senza avere nessuna difficoltà, senza avere problemi.
Il rapimento si era svolto come tutti i criminali si auspicherebbero.

Purtroppo, ciò di cui non erano a conoscenza però era che già tutti lo stavano cercando. Il gruppo dell'Intelligence al completo era già sulle loro tracce.

Questo è quello che accade quando hai a che fare con il fratello di uno dei più attenti e capaci detective della città.

Anche Mouse, dal canto suo, si era messo all'opera. Nonostante si trovasse lontano da Chicago sapeva di dover dare una mano alla squadra per trovare il fratello del suo migliore amico. Il suo ruolo era quello di tecnico informatico per cui si mise immediatamente davanti al computer
per tentare di rintracciare il cellulare del dottore che non era stato ritrovato lì sulla scena del crimine.

La speranza era che questo fosse ancora nelle mani del dottore, nonostante non venisse utilizzato da un po'.
Le ricerche di Mouse avevano riscontrato che era stato usato approssimativamente quando il medico si trovava ancora all'interno del locale.

I rapitori intanto, ignari di tutto quello che stava accadendo sul luogo del rapimento, sfrecciarono ancora per un po' per le strade deserte della città di Chicago e, dopo tanta strada  finalmente raggiunsero  la loro destinazione. Si fermarono quindi in una zona poco fuori città, costituita da diversi casolari in costruzione che però erano stati abbandonati non ancora completi da diverso tempo.

Dopo aver sistemato l'auto davanti ad uno di questi edifici, nel quale sembrava non essere presente né acqua, né elettricità, i due uomini scesero dall'auto ed entrarono in questo stabile. Presumibilmente dovevano  incontrarsi con il loro capo che li stava aspettando lì.

Avvicinatisi alla porta improvvisata uno dei due uomini iniziò a bussare mettendo in atto una sequenza particolare che, i due dovevano aver concordato con il loro capo.

Una volta udita la combinazione di suoni la porta che era stata chiusa a chiave si aprì permettendo l'ingresso ai due.

Dopo aver informato il loro capo della riuscita di quella che era la prima parte del loro piano, i due tornarono all'auto, aprirono il bagagliaio e presero il tappeto dopo averlo più o meno arrotolato di nuovo portandolo dentro il magazzino.

Anche durante quell'ultima operazione i due erano stati attentissimi. Avevano la certezza che nessuno li avrebbe visti lì, intorno alle quattro e mezzo del mattino, in pieno inverno, davanti ad un casolare progettato per essere utilizzato solo a scopo industriale assieme ad altri, la cui costruzione, poi, era stata interrotta da mesi a causa di un fallimento di quell'industria stessa.