Jay

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I ragazzi dell'Intelligence erano riusciti ad arrestare i criminali che avevano rapito Will e Jay.

Mentre, però, il dottore era in buone mani, in ospedale, dove lo stavano curando, del detective non vi era nessuna traccia.

I detective si stavano preparando ad andare via, quando Antonio e Mouse, rimasti indietro notarono qualcosa.

Fu lì, in quella piccola stanza dall'odore nauseabondo che trovarono il loro collega.

Jay era lì, inerme, in quel luogo pieno di liquami.
Il giovane detective non fu trovato subito, gli scagnozzi del dottor Brown lo avevano nascosto bene ponendogli dei tappeti di sopra e lasciandolo in una stanza completamente buia.

Forse i malviventi credevano che a nessuno sarebbe mai venuto in mente di cercarlo lì, forse non credevano che qualcuno avrebbe mai avuto il coraggio di entrare lì.

Invece fortuna volle che Antonio e Mouse siano proprio entrati lì, anche se il giovane non sarebbe mai stato trovato se casualmente Greg non fosse inciampato in qualcosa.

Jay era lì, disteso davanti a loro, immobile. I due erano impietriti, avevano davanti a loro il corpo senza vita del loro collega ed amico.

Urlando con disperazione il suo nome, Antonio chiamò Voight che, sopraggiunto ebbe anch'egli un colpo al cuore quando vide il giovane.
Le lacrime riempirono gli occhi di tutti i presenti, anche se ognuno, compreso il sergente, cercava in tutti i modi di trattenerle, rifiutandosi di fare scendere

Jay era lì davanti a loro, era disteso a terra in posizione prona. Il viso rivolto verso di loro presentava un'espressione di dolore. Questo era coperto di sangue e lividi. I suoi occhi erano semichiusi ed uno di essi era ginfissimo e violaceo.

In lui non sembrava ormai esserci vita. Il "dottor" Brown era riuscito nel suo intento, lo aveva ucciso.

A giudicare dall'espressione che Jay aveva sul viso gli scagnozzi del criminale lo avevano gettato lì quando era ancora vivo dopo averlo picchiato a morte.

Era immobile, non respirava, Escludendo i lividi che aveva il detective in viso era pallidissimo, sembrava un fantasma, era proprio come se l'anima avesse già abbandonato il suo corpo.

L'Intelligence questa volta era arrivata troppo tardi. Non ce l'avevano fatta, Jay non c'era più, era morto. Nonostante tutti i loro sforzi non erano riusciti a salvarlo. Tutto ciò che avevano fatto era stato vano.

I criminali che avevano osato fargli del male erano in manette ormai ed avrebbero pagato per questo, ma nessuno riusciva ad essere contento di ciò.
Antonio aveva perso uno dei suoi più cari amici, Mouse il suo migliore amico, Voight aveva perso suo figlio.

Era la seconda volta che ciò accadeva.
Hank non era riuscito a salvare Justin e adesso si ritrovava a dover piangere avendo perso colui che considerava come un altro figlio. Anche questa volta non era stato in grado di proteggerlo.

Nel frattempo i criminali erano stati prelevati per essere portati al distretto dove ad attenderli vi erano Hailey ed Adam. I colleghi in divisa stavano percorrendo la strada rapidamente e con le sirene accese.

I due detective dell'Intelligence li attendevano per prendere in custodia i malviventi e metterli dietro le sbarre rimanendo in attesa dell'arrivo del sergente per iniziare gli interrogatori.

Upton e Rizek non riuscivano a capire come mai i colleghi e Voight ci stessero mettendo tanto a rientrare. I poliziotti che avevano i criminali in auto avevano chiamato per avvertirli del loro arrivo, ma dai loro colleghi non avevano avuto alcuna notizia.

- Adam qualcosa non va... lo sento...- disse la giovane - avrebbero già dovuto chiamare!-

- Ma no, vedrai che va tutto bene, staranno per arrivare. - rispose Ruzek sempre pronto a guardare il lato positivo delle cose.

Il giovane non riusciva a capire come potesse esserci qualcosa che fosse andato storto.

- Sicuramente saranno andati tutti in ospedale con Jay - ipotizzò lui 629

- Non credi che avrebbero chiamato per avvisarci se l'avessero trovato? - chiese Hailey

- Ma sì che l'hanno trovato. A quest'ora staranno sicuramente arrivando. Se stanno venendo qui non vedo perché chiamare.- rispose

- Per dirci che hanno trovato Jay ed informarci delle sue condizioni? - domandò la collega.

- Hailey vedrai che tutto è ok. Voight e gli altri hanno trovato Jay e sta bene. Saranno qui tra poco e lui sarà sicuramente portato in ospedale per un controllo. - disse Adam continuando a vedere il bicchiere mezzo pieno.

A ciò seguì qualche momento di silenzio durante il quale Hailey cercò di contattare telefonicamente i colleghi ed il sergente senza ottenere alcun risultato.

Stanca di aspettare la detective scattò in piedi da dietro la sua scrivania dove era seduta. Dopo aver indossato la giacca ed afferrati rapidamente le chiavi dell'auto, il cellulare ed il suo portafoglio si diresse verso le scale che l'avrebbero portata fuori dal distretto.

- Dove stai andando Hailey? - domandò Ruzek

- Li raggiungo. Non posso stare qui senza far nulla - rispose risoluta

- Si, vabbè, stai qua!- rispose il giovane.

- Non ne posso più di aspettare Adam! - gli disse la detective.

- Ma se loro stanno venendo qui! vai lì per fare cosa? Va a finire che arrivi e non trovi nessuno.

- Adam, io ci vado, anche a costo di fare un buco nell'acqua. Ho bisogno di sapere, ho bisogno di vedere Jay. Non riuscirai a fermarmi! - disse ad un certo punto la giovane detective.

- Almeno sai dove andare? - le domandò Ruzek

- Di preciso non lo so.. più o meno conosco la zona, mi informerò con più precisione strada facendo. - rispose la gioventù 21

Alla fine Adam si ritrovò a spulciare con precisione sui dati lasciati al distretto da Mouse e poco tempo dopo era in macchina con Haley per raggiungere il resto della squadra.

Una volta giunti lì i due entrarono nel magazzino proprio pochissimi istanti dooo che Mouse ed Antonio avevano chiamato Voight per fargli vedere ciò che avevano visto loro.

- Noooooooo! - urlò Hailey a squarciagola una volta riconosciuta la figura di Jay illuminata dalla fioca luce della torcia.

Senza percepire né l'odore, né i liquami presenti nella stanza, la donna si lanciò verso di lui cadendo in ginocchio al suo fianco prendendo la sua mano tra le sue. .

Il suo detective, il suo amore non c'era più, glielo avevamo portato via.

Due fratelli da salvareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora