Will si era appena risvegliato ed era immediatamente balzato in piedi.
Sembrava non essere mai stato meglio.Il dottor Brown era davvero felice perché la sua creazione aveva davvero avuto gli effetti che lui si aspettava e Jay invece se ne stava lì con gli occhi spalancati incredulo del fatto che suo fratello che un attimo fa era disteso su una barella malconcio, ferito e dolorante adesso si trovasse in piedi davanti a lui e stava benissimo.
Prima di tutto il dottore iniziò quindi a verificare le condizioni del giovane: battito cardiaco, pressione, saturazione, temperatura... tutto era perfettamente nella norma ed inoltre Will non mostrava nessun tipo di dolore nemmeno quando gli venivano toccate le varie ferite presenti sul suo corpo.
Quindi il dottor Halstead venne preparato per essere rimesso in libertà per poter monitorare gli effetti del farmaco nella quotidianità.
Fu leggermente sedato con una dose minima di cloroformio e successivamente caricato in macchina ancora una volta nel baule.Gli scagnozzi di Brown avevano deciso di trasportarlo nello stesso modo dell'andata perché non volevano correre rischi non conoscendo le possibili reazioni che avrebbe potuto avere nel caso si fosse svegliato essendo sotto l'effetto del farmaco.
Facendolo dormire inoltre, avrebbero evitato che memorizzasse il tragitto portando così, po', la polizia da loro per liberare il fratello. Non che fosse così sveglio mentalmente per farlo in quel momento. Da quando si era ripreso era sembrato un po' fuori di testa, arzillo e felice, ma pur sempre fuori di testa.
Poco tempo dopo i tre arrivarono nella zona dove lo avevano rapito la notte prima e così raggiunto il vicolo, dopo aver controllato ed essere stati certi che nessuno li potesse vedere, lo lasciarono lì in un angolo vicino a dei rifiuti.
Ripreso poi il tappeto nel quale era stato avvolto i due criminali fuggirono muovendosi nell'ombra.
Perché Will si riprendesse ci volle un bel po' di tempo. Era ormai tarda mattinata quando finalmente iniziò a svegliarsi.
Il sole faceva capolino tra le nuvole ed il dottore si ritrovò solo, seduto a terra, vicino alla spazzatura ed in mezzo alla neve caduta nella notte, intirizzito dal freddo.
Non si sentiva assolutamente più come la prima volta che si era svegliato.
Il suo corpo gridava vendetta, tutto faceva male, ogni angolo ogni ferita ogni puntura. Non si sentiva più così felice.
La sua testa era confusa, era così stanco.Raccolte le poche forze che ancora aveva iniziò a vagare senza meta per le strade della città.
La sua vista era sfucata, si sentiva agitato.
Il suo cuore batteva a mille all'ora ed aveva l'impressione che volesse uscirgli dal petto o dalle gola.Camminava con gli occhi bassi, sbandando, le sue gambe erano tremolanti, come se non avessero la forza per reggere il peso della parte superiore del corpo.
Chiunque lo vedeva passare pensava male di lui additandolo come pazzo, malato, o ubriaco.
Si limitavano a guardarlo dall'alto in basso invece di provare ad avvicinarsi a lui per aiutarlo.È molto più facile giudicare dalle apparenze che andare oltre.
Più passava il tempo, però, e più Will si sentiva affaticato, stava sudando copiosamente, cosa non normale essendo in un ambiente innevato con una temperatura più o meno vicina allo zero.
Sembrava che il dottore avesse appena fatto una sauna o uno sforzo eccessivo come una maratona.
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Due fratelli da salvare
AdventureE se i fratelli fossero rapiti da un pazzo criminale? Ce la farebbero a salvarsi o sarebbe la fine degli Halstead?