Due fratelli da salvare

L'Intelligence

Finalmente Will era stato trovato e salvato. Purtroppo però non si poteva dire lo stesso per Jay che era ancora nelle mani di quei criminali.

Mentre i dottori e le infermiere in ospedale si prodigavano per salvare la vita al maggiore dei fratelli Halstead, i ragazzi dell'Intelligence continuavano a cercare il loro collega.

Jay era ancora scomparso. Will tutto sommato se l'era cavata, era stato malmenato, colpito con aghi che contenevano un nuovo farmaco iniettatogli mediante questi direttamente nel suo sangue, ma alla fine, non si sa come o perché, era stato liberato.

Forse era riuscito a scappare, ad andare via da quel posto.

Mille ipotesi venivano fatte mentre il giovane dottore lottava per la sua vita.

Ovviamente questa idea portava con sé tante altre domande e tanti altri dubbi.
Tutti infatti si chiedevano il motivo per cui se fosse scappato Jay non fosse stato con lui.

Forse era già morto e solo Will era riuscito a salvarsi. Se non fosse stato così il dottore non lo avrebbe mai abbandonato.

Fatto sta, però, che il più grande dei fratelli poteva essere finalmente curato ed i ragazzi dell'Intelligence erano pronti ad interrogarlo non appena si fosse svegliato, cosa che speravano facesse presto.

I detective pensavano in cuor loro che Will, una volta ripresosi, potesse dare loro delle informazioni per identificare l'aggressore da arrestare e capire dove fosse il loro collega.

Loro non sapevano che quel pazzo si era tolto il passamontagna e che quindi Will avrebbe facilmente dirgli di chi si trattava.

Tutti pregavano che Jay, anche essendo in pericolo di vita, potesse essere ancora vivo.

Il gruppo sapeva di non avere molto tempo per salvarlo e sperava che Will non impiegasse troppo a recuperare poiché sarebbe potuto essere tardi per salvare suo fratello.

Ruzek aveva informato tutti i colleghi del fatto di aver ritrovato Will. Aveva inviato un messaggio ad uno di loro mentre era sull'ambulanza.

Antonio, che era rientrato da poco da una piccola licenza, si ritrovò immerso in questa orribile situazione.
Aveva ricevuto il messaggio del suo collega ed era corso più velocemente possibile ad unirsi alla squadra.

Il detective era tornato da un viaggio che aveva fatto con la sua famiglia e avendo ancora un giorno libero si era organizzato per andare a salutare i suoi colleghi portando loro i regalini che aveva preso.

Il messaggio che aveva ricevuto però lo portò a rivedere i suoi piani. Salutata in tutta fretta la sua famiglia era infatti corso al distretto ed i colleghi lo avevano informato di ciò che era accaduto.
Aveva scoperto del rapimento di Jay e Will e del fatto che il suo amico fosse ancora nelle grinfie di quel criminale.  Il detective Halstead era entrato a far parte dell'intelligence proprio grazie a lui.

Dawson si unì quindi ai colleghi nelle ricerche sperando di trovare Jay e che fosse ancora vivo.

La prima cosa che Dawson fece fu correre in ospedale. Voleva ottenere informazioni su Will, sulle sue condizioni e sapere se c'era qualche indizio da cui partire.
La squadra in quel momento sembrava essere ad un punto morto.
 
Intanto Adam aveva ottenuto dai paramedici della 61 la telecamerina presente sulla camicia di Will e l'aveva inserita in una bustina per le prove.

Era una microcamera, piccolissima ed il giovane, avendo avvertito i colleghi, aspettava l'arrivo di qualcuno di loro che la prendesse e la portasse a Mouse, un altro caro amico di Jay.

Il tecnico doveva riceverla al più presto così da poterla analizzare per scoprire più informazioni possibili su di essa e se in caso ci fosse registrato qualcosa al suo interno.

Se avessero avuto queste informazioni avrebbero capito magari quale poteva essere il nascondiglio dei rapitori.

Tutto ora dipendeva da una cosa così piccola, minuscola, che facilmente sarebbe potuta passare inosservata.
Fortunatamente così non era stato, quindi, il gruppo aveva qualcosa da cui partire per indagare.

Nella sua mente Antonio intanto si ripeteva tra sé e sé:
- Tieni duro Jay, presto saremo da te! Ti troveremo fratello! -