Forza Will!

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Il tempo trascorse tranquillamente, cinque lunghi giorni passarono rapidamente come fossero nulla.

Il fatidico giorno del compleanno di Will era arrivato e tutto era pronto. Nulla mancava o era stato lasciato al caso.

Gli inviti erano stati fatti, tutti avevano accettato e sarebbero stati, quindi, presenti. Al Molly's quella sera ci sarebbero stati i colleghi di Will, i ragazzi del distretto suoi amici, compreso Voight, ed alcuni vigili del fuoco anch'essi con cui il dottore aveva stretto un legame.

La cosa più difficile fu, però, convincere Will ad andare alla sua festa.

Ovviamente doveva essere una sorpresa per cui lui non doveva sapere di cosa si trattasse. Ciò fu però semplice. Il dottore come al solito non ricordava che quel giorno fosse il suo compleanno per cui era convinto che l'invito del fratello fosse semplicemente derivato dal fatto che lui volesse semplicemente passare del tempo insieme a lui. 

Will non aveva più dato tanta importanza a quella data particolare dell'anno da quando sua madre era morta. 

Da quando era piccolo, la signora Halstead, aveva sempre organizzato una bellissima festa, con i familiari e poi anche con i suoi compagnetti di scuola.

Lei preparava sempre una torta enorme fatta in casa e ci metteva sopra i suoi personaggi preferiti. 

Margareth teneva tantissimo a festeggiare i compleanni. Per lei era importante che la ricorrenza fosse celebrata come si doveva. 

Non aveva mai saltato un compleanno dei suoi figli, suo o del marito senza che organizzasse qualcosa. 

Dopo la morte della madre, Will non aveva più voluto pensare al suo compleanno. Gli sembrava un giorno come un altro. Era lei a renderlo speciale, non l'evento in sé. 

Nonostante fossero trascorsi tantissimi anni da quando la donna era venuta a mancare, ogni volta che qualcuno gli faceva gli auguri lui sussultava rendendosi conto che ormai nulla era più come prima. 

Quella data, ogni anno, gli causava tristezza, ma allo stesso tempo, gli faceva piacere se gli altri si ricordavano di lui e gli facevano gli auguri.

Era piacevole quando suo fratello o Natalie gli organizzavano una festicciola, era infatti un'occasione per trascorrere una serata diversa. 

Will, però, sistematicamente dimenticava il giorno.

Vi era un carico eccessivo di ricordi per lui e lo rattristava l'assenza della madre.

Quell'anno poi non aveva fatto eccezioni.
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Il detective Jay Halstead quella sera aveva chiesto a Voight di poter terminare presto, essendo giorno di scartoffie. 

Gli aveva detto di avere ancora degli affari da sbrigare e che si sarebbero visti direttamente la sera al Molly's.

Rientrato a casa intorno alle 18:30, il detective mise in atto tutto ciò che aveva organizzato.   Aveva intenzione di fare una doccia e vestirsi per poi essere pronto per la festa e per convincere Will.

Anche per lui quella era una giornata ricca di ricordi. 

Esattamente come avveniva per il fratello, ad ogni compleanno di Will, suo o dei genitori defunti i ricordi si insinuavano nella sua mente rattristandolo.

A differenza del fratello, però, Jay aveva conservato la passione della madre nel festeggiare i compleanni. Come lei credeva fosse importante celebrare sempre quella ricorrenza e così cercava di organizzare sempre qualcosa facendo in modo che tutto fosse perfetto. 

Due fratelli da salvareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora