Sangue

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- Will... Will... Will... - lo chiamò il detective continuando a cercarlo nei dintorni - Ma dove diavolo sei? -

Jay non riusciva a capire dove potesse essere andato suo fratello. Non aveva impiegato più di una manciata di minuti per parlare con Herman. Possibile che il dottore non avesse voluto più aspettare e che abbia deciso di andare a casa a piedi?

No, non era un comportamento da Will. Se avesse scelto di fare una cosa del genere lo avrebbe per lo meno avvisato rientrano nel locale oppure con una chiamata o un messaggio.

Jay prese il cellulare che aveva in tasca e controllò se suo fratello gli aveva lasciato qualcosa. Purtroppo però il detective non trovò nulla.

Dopo aver composto il suo numero, che ovviamente conosceva a memoria, il giovane iniziò a chiamare il fratello.

Il telefono squillò e squillò, nessuno però rispose. Jay fece più chiamate, ma tutte finivano allo stesso modo con l'entrata della segreteria telefonica.

Dopo vari tentativi andati a vuoto, il detective, con un gesto di stizza, rimise in tasca il cellulare.

Aveva tirato un calcio alla neve vicino al suo piede e dopo guardando in basso, qualcosa attirò la sua attenzione. Per terra in mezzo alla neve, quasi coperto di nuovi fiocchi che cadevano dal cielo, notò strani punti.

Illuminandoli con la torcia del suo telefono, dopo essersi accovacciato, si rese conto che quello era sangue.

Immediatamente ipotizzò cosa fosse potuto essere accaduto.
Molto probabilmente quello era il sangue di suo fratello.

Non voleva crederci, sperava di sbagliarsi. Sotto shock cadde a terra seduto nella neve.
Il freddo permeava i suoi pantaloni che ormai si stavano bagnando a contatto con la neve fresca.

Non c'era nulla che potesse confermare ciò che lui credeva in quel momento, dandogli la sicurezza al 100%, che quello era il sangue di suo fratello, ma in cuor suo era come se già lo sapesse.
Così in poco tempo si fece prendere dalla disperazione lasciando che questa si impadronisse completamente di lui.

Proprio in quel momento Hermann e Otis uscirono dal locale intenti a chiuderlo per tornare a casa.

Vedendo il giovane lì seduto nella neve si preoccuparono immediatamente. Non era normale vedere una persona alle tre del mattino seduto nella neve davanti ad un locale dove si vendilo liquori. Chiunque lo avesse visto lì a quell'ora di notte avrebbe potuto pensare una cosa sola: il ragazzo era ubriaco. Ma Brian e Christopher sapevano che non era così. Avevano parlato pochi minuti prima con lui e non sembrava essere per nulla ubriaco, anzi non era neppure brillo.

Il detective era giunto al Molly's con la sua auto perciò, dovendo guidare aveva evitato di bere se nonuna o due birre al massimo.

- Ehi Jay che succede? - chiese il pompiere più anziano avvicinandosi a Jay rimanendo in piedi alla sua sinistra.

- Ti senti male? - chiese l'altro fermandosi nella stessa posizione del collega, ma dal lato opposto.

Non ricevendo risposta, i due si avvicinarono ancora di più.

Il detective era scioccato, continuava a fissare per terra senza dire una parola. Era come se il suo cuore si fosse fermato. Non riusciva più a respirare. Tutto in quel momento si era fermato.

Non capendo cosa stesse succedendo i due Accovacciarono guardandosi tra loro non riuscendo a capire cosa avesse il loro amico. E fu allora che videro ciò che il giovane stava fissando. Si trattava di macchie di sangue ed erano fresche.

Ma fu proprio quando il giovane lì ebbe accanto a lui, che con occhi pieni di lacrime stessa direzione e videro il sangue per terra.

Non ci volle molto per intuire che quello fosse sangue, ma in un primo momento i due, vedendo il giovane lì fermo immobile pensarono fosse suo.

- Sei ferito? - chiese Otis

Fu a quel punto Jay si scosse dal suo torpore. Dveva comunicare ciò che stava accadendo.

Così di scatto di voltò verso Otis e pallido come un fantasma e con nello sguardo un misto di terrore e tristezza con le lacrime che gli scendevano sulle guance rispose:

- Io... io... sto... sto bene... Mio... mio fratello è scomparso. -

Jay riuscì a dire solo queste poche parole per poi tornare nella sua posizione precedente senza dire più nulla. Il suo volto tornò impassibile e smise di piangere facendo un grande sforzo per evitare che le lacrime scendessero lasciando inoltre che quelle poche già cadute fossero asciugate dal freddo pungente di quella notte.

Immediatamente Otis ed Hermann si guardarono tra loro tristemente e nonostante non fossero poliziotti si mossero comunque cercando di darsi da fare.

Il detective aveva bisogno di aiuto per cui sentivano il dovere di fare qualcosa. Il giovane, sotto shock sarebbe rimasto lì fermo chissà per quanto incapace di pensare a qualsiasi cosa.

I due vigili del fuoco non potevano abbandonare un amico. Era il loro lavoro di per sé salvare le persone.

Brian, che aveva la passione per la fotografia, decise di trasformarsi per una volta in un poliziotto che raccogliere prove ed indizi sulla scena del crimine e tirato fuori il cellulare cominciò a scattando foto ed a girare video. Ovviamente non era la stessa cosa dell'usare una macchina fotografica, ma era pur sempre qualcosa.

Per fortuna in quel momento i fiocchi di neve avevano smesso di scendere giù dal cielo, quindi quest'ultimo ebbe la possibilità di raccogliere prova in modo più dettagliato.

Christopher, invece, rientrò un attimo nel locale e prese una delle sedie presenti si tavoli. La portò fuori con sé posizionandola vicino alla porta.

Dopo ciò si avvicinò nuovamente all'amico e facendosi carico di parte del suo peso lo alzò trascinandolo quasi letteralmente verso la sedia adagiandolo su di essa.

Il detective aveva i pantaloni tutti bagnati e da poco il suo corpo aveva iniziato a tremare anche se lui sembrava non rendersene nemmeno conto.

Hermann lasciando il giovane lì seduto prese dal retro del bar dei sacchetti trasparenti che teneva per conservare le cose e dei cucchiai.

Una volta fuori prese parte della neve insanguinata con le varie posate che aveva preso mettendoli nei pacchetti adagiandolo in un angolo. Anche se ipotizzava potesse essere stupido pensare che si potesse analizzare la neve, sperava che questo potesse davvero aiutare a scoprire se il sangue era davvero di Will o meno.

Osservando come i suoi amici si stavano dando da fare, Jay, continuando a non parlare, si avvicinò ad Otis iniziato a seguire le tracce di sangue presenti sulla neve, quelle che il pompiere stava fotografando e registrando.

La scena del crimine purtroppo non sarebbe durata così a lungo. La neve che in quel momento aveva dato loro una tregua, presto avrebbe ripreso a scendere copiosa dal cielo cancellato le tracce di quanto era accaduto quella notte.

Due fratelli da salvareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora