Rebecca

33 2 0
                                    

Forse era vero: io pensavo troppo.

Avevo analizzato ogni gesto e movimento di Nick per cercare il pelo nell'uovo, in attesa di trovare qualcosa che potesse deludermi, perché, semplicemente, ero abituata alla delusione.

Essere stata rifiutata in modo quasi brutale da Diego mi aveva dato un sonoro ceffone in faccia, mi aveva fatta scendere dal piedistallo e aperto gli occhi: non ero speciale, le persone non avrebbero rinunciato a tutto, pur di stare con me. Diego non lo aveva di certo fatto: avevamo avuto una storia che definire intensa era riduttivo, mi aveva fatto conoscere il vero amore, mi aveva dato e, al tempo stesso, tolto tanto ed ero stata pronta a giurare che per quell'amore entrambi avremmo rinunciato a tutto. Era invece successo che lui si era preso una parte di me, per poi voltarmi le spalle e chiudermi fuori dalla sua vita.

Ancora adesso mi chiedevo come riuscisse a dormire, dopo aver rinunciato a tutto quello che eravamo stati insieme. Come potesse guardarsi allo specchio e dirsi felice, senza di me. Come avesse potuto girare pagina e continuare con la propria vita come se niente fosse mai successo tra di noi.

La verità era che ero stanca.

Ero stanca di odiarmi perché avevo tradito, ero stanca delle pressioni e della paura, delle bugie e del peso che mi portavo addosso. Ero stanca di quella sensazione di smarrimento che non mi lasciava mai da quando se n'era andato, stanca di aver perso me stessa, di aver raggiunto dei compromessi che non mi appartenevano, di perdere ore di sonno, la notte, struggendomi per lui.

Lui era andato avanti, giusto?

Perché non potevo farlo anche io?

Dopo tutte le menzogne, i sotterfugi, gli stratagemmi per vederci di nascosto, dopo tatuaggi, lacrime, moltissime risate, fughe, dopo chiamate nel cuore della notte, sarei mai riuscita a tornare alla mia vecchia vita, quando tutto era più semplice e non dovevo costantemente tentare con ogni mezzo di proteggere il mio cuore?

Diego era il motivo per cui mi ero ubriacata, avevo pianto, preso a pugni il muro fino a farmi sanguinare le nocche.

Diego era stato inganno e condanna, lo odiavo e lo amavo con la stessa forza e questo non andava bene.

Diego mi aveva umiliata e tradita, mi aveva strappato il cuore dal petto e l'aveva calpestato guardandomi dritto negli occhi.

In tutto quel casino, dal momento in cui l'avevo conosciuto, non avevo mai pensato che avrei dovuto proteggermi proprio da lui.

Mi mancava, mi mancava da morire, ogni giorno, ogni minuto e secondo, faceva in fretta Nick a dire che il tempo avrebbe cancellato il mio ricordo di Diego. Io, ogni giorno, speravo nel suo ritorno, speravo che tornasse da me, che mi implorasse perdono, che mi dicesse che mi amava ancora, che si era reso conto che noi non eravamo solo stati amanti, ma amici prima di tutto. Speravo che un giorno bussasse alla mia porta, che mi dicesse che si era pentito delle proprie scelte affrettate, che gli mancavo, che non poteva sopportare la propria vita senza di me.

Ma quelli erano solo le speranze di una sognatrice.

Lui non sarebbe tornato, perché aveva scelto un'altra donna, un'altra vita, non importava cosa ci eravamo detti, perché quando era stato il momento di compiere una scelta, lui era stato molto chiaro: non ero io quella che voleva accanto, non ero il centro del suo mondo, non ero il suo passato.

Non ero proprio nessuno.

-Non c'è niente al mondo che possa cambiare le cose adesso, qualsiasi cosa tu mi dica, qualsiasi. Ormai è troppo tardi.

Troppo tardi.

Troppo tardi.

Quelle parole erano incise a fuoco nel mio cuore, non avrei mai potuto dimenticare la sensazione che tutto mi stesse crollando addosso, mentre lui sceglieva Sara e mi diceva chiaro e tondo che non sarebbe mai tornato sui suoi passi. Allora mi era sembrato tutto assurdo e irrazionale, lo avevo odiato, perché non lo avevo capito.

SEGRETI SVELATI (Sequel di SEGRETO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora