Joanne
Oggi, finalmente, dopo una lunga settimana di scuola, io e Ava abbiamo deciso di organizzare una serata tra noi due, siccome io a causa della scuola e lei a causa della sua gamba rotta, non ci siamo mai potette vedere praticamente. La sua gamba sembra guarire velocemente, tanto che adesso non le servono più le stampelle ma porta solo il tutore.Prendo 2 coperte ed esco dal mio appartamento per dirigermi verso quello di Ava, che sta dall'altra parte del corridoio. Busso e subito mi apre. "Ma buonasera" mi saluta "buonanotte" ricambio svogliata. Diciamo che il sonno sta iniziando a farsi sentire. "Io e te dobbiamo parlare, seriamente." mi avvisa, e già li mi spavento. "mi fai paura" le dico "era questo l'effetto che volevo creare" risponde con un sorrisino da psicopatica.
Mettiamo tutti i pacchetti di patatine sulle ciotole, mentre insieme alle bevande, di la ci portiamo due bicchieri.
"Cosa è successo?" le domando versandomi un bicchiere di acqua. Lo avvicino alla bocca, e mentre sento pronunciare questa frase, sputo tutta l'acqua "Io e Ethan l'abbiamo lo abbiamo fatto" conclude mordendosi il labbro inferiore per tentare di non sorridere. "ma- come è possibile?" faccio una breve pausa "avevi una gamba rotta!" le ricordo. "Lo so" risponde. E credo che questo sia il momento giusto per dirglielo. "Ah ti devo dire pure io una cosa" la avviso "Liam mi ha baciato" "COSA?" fa saltare in aria le patatine della ciotola che aveva in mano. "PER IL MATRIMONIO, ROSE ROSSE O BIANCHE?" mi domanda continuando ad urlare e correre dappertutto come una fangirl impazzita. "Sono felice per te" mi risponde. "anche io per te" ricambio.
Abbiamo visto ormai 2 film, guardo l'ora e vedo 23.55. Mi giro verso Ava e la trovo a dormire. Così avvicino la coperta alla sua testa, e io mi siedo sul divano, siccome lei se ne sta sul pavimento. Dopo pochissimo sento le braccia di morfeo accogliermi.
Sento uno squillo, così mi alzo per controllare se è il mio telefono. Ma non é neanche acceso, quindi cerco quello di Ava e appena lo trovo la scritta sullo schermo mi fa capire che sia Ethan. Velocemente per non far svegliare Ava rispondo. "Pronto" inizio a parlare con voce assonnata. Sento una strana musica in sottofondo. "Joanne? dove è Ava?" parla Ethan. "Ethan che c'è? sta dormendo, cosa che vorrei fare anche io" lo informo urlando a bassa voce, mi ha svegliata? adesso mi sente. "Ah, comunque abbiamo avuto un contrattempo" mi dice "abbiamo?" gli domando, di sicuro di mezzo ci sarà quel coglione di Liam "Io e Liam" ecco, detto fatto. "Cosa è successo?" gli domando mentre sento ava girarsi sulle coperte. "potrebbe essere che mentre stavamo facendo un incontro la mia macchina si è fermata" spiega tranquillamente "UN INCONTRO? DI CHE TIPO?" domando urlando, accorgendomi solo dopo che c'era Ava che dormiva, di conseguenza si sveglia. "Quelli in cui si combatte, hai present-" non riesce a finire la frase che sento Liam in sottofondo che gli da del coglione "ma che ho fatto?" domanda a bassa voce Ethan, credendo che io non lo abbia sentito. "Ascolta Ethan, o mi dici cosa devo fare, altrimenti ti metto giù" lo informo, perdendo la pazienza. "Scusa scusa" comincia "comunque dovreste andare a casa di Liam e prendere la sua macchina, per venirci a prendere" giuro, lo strangolerei. "Va bene" rispondo, ma solo perché mi sentirei troppo in colpa. "D'accordo allora ti mando la nostra posizione e quella della casa di Liam" mi informa.
Una volta svegliata ava, nei nostri bellissimi pigiami ci dirigiamo verso casa di Liam, ovviamente con il bus. "Spiegami perché lo stiamo facendo" mi domanda Ava, e credo di non saperlo neanche io. "Perché Ethan è il tuo fidanzato, nonché mio amico" le dico tranquillamente, aspettando di arrivare a destinazione. "Mmm, forse so il perché" inizia a parlare facendo uno strano sorrisetto. "no no, non iniziare Ava" la riprendo "d'accordo d'accordo" risponde mettendo un punto al nostro discorso.
Scendiamo dalla fermata e mi ritrovo per la seconda volta nel suo palazzo. Saliamo le scale ed arriviamo davanti alla porta del suo appartamento. Tiro su il tappeto ed estraggo le chiavi dell'appartamento. Lentamente apro la porta, perché mi ricordo che non siamo sole. "D'accordo allora dove-" comincia a parlare ad alta voce Ava. Subito sento una porta che scricchiola e vedo comparire delle gambe. Alzo lo sguardo e trovo Amelie in pigiama che si stropiccia gli occhi. "Joanne?" mi domanda per essere certa che fossi io. "Eh già" faccio un sorriso di circostanza. "Che state facendo?" domanda "Dobbiamo andare a prendere tuo fratello e il mio fidanzato" risponde Ava. Quando è appena sveglia è più insopportabile. "Uh vengo anche io" corre in camera a prendere la giacca. A questo punto decido che è meglio così, non voglio farla rimanere da sola a casa. Quando torna di la, tutte e tre usciamo dalla porta e ci dirigiamo nei garage. Una volta li Amelie mi indica la macchina del suo caro fratello. "Ava tu hai la patente?" le domando "no" risponde brevemente. Così mi metto alla guida io. I 5 anni di pratica che ho fatto con Fernando, il mio maggiordomo, sono serviti. Apre il telefono e guardo dove si trovano, mentre Ava allaccia Amelie al seggiolino. LOS ANGELES? questi non stanno bene. "Ragazze quei due coglioni si trovano a Los Angeles"
SPAZIO AUTRICE
ei gente scusatemi tantissimo per la mia inattività, ma ero stra mega impegnata, comunque secondo voi che reazione avrà Liam quando scoprirà che Joanne ha portato anche Amelie a Los Angeles?🤨🤨 lo scoprirete nel prossimo capitolo🤪 LUV U<33🤍
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Only you
Teen FictionDa quel momento ho capito una sola cosa. Ho capito che non ero destinata ad essere felice. Che il mondo era contro di me e che io non potevo farci nulla. Ed ero certa che con il tempo avrei imparato ad accettarlo. Soffrendo, ma avrei imparato. ...