chapter thirty

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Joanne
18 Gennaio 2004
ore: 10.30 am
"Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri a Joanne, tanti auguri a te"  Mamma e papà mi stando cantando la canzoncina di buon compleanno, solo che il papà sta facendo finta, mentre la mamma la sta cantando veramente, ma mi va bene così. Oggi compio 3 anni e la mia torta è bellissima, sopra c'è pocahontas e in mezzo c'è una grande candela a forma di 3, con due candele che spruzzano fuoco,  ai lati.
"Allora tesoro pronta per andare allo zoo?" mi domanda la mamma. "SII, non vedo l'ora" le rispondo, pronta per salire in macchina.

ore: 12.30 am
Siamo appena arrivati allo zoo e ci sono una marea di animali, li adoro.

ore: 3.30 pm
Abbiamo finito di mangiare verso l'una e mezza, poi abbiamo continuato la visita, ora invece ci stiamo dirigendo verso la macchina, per tornare a casa. Il papà è stato tutto il giorno sul telefono, ma non so il perché. Arrivati al parcheggio vedo uno strano signore, appoggiato alla nostra auto, con degli strani segni di penna sul collo e sulle braccia, e con una giacca nera sulle spalle. Appena guarda il mio papà fa un sorriso. Credo sia il momento di ridere, così sorrido pure io. La mamma però non ride, e si mette davanti di me. Improvvisamente il papà e quel tizio cominciano a litigare, finché il signore alza le mani. Subito la mamma mi blocca la vista, ma sento le urla di dolore del mio papà, vorrei tanto aiutarlo. Così stacco la mano della mia mamma che era sul mio viso, e corro verso il papà. Qui mordo la mano del tizio antipatico. Subito lui fa un passo indietro, dal dolore. Ma appena capisce chi gli ha fatto quel morso, corre verso di me e mi prende per il collo, puntandomi qualcosa di freddo sulla testa. Sto provando ad indovinare cosa sia, fino a che mia mamma tira un urlo. "PRENDI ME BRUTTO STRONZO, NON TOCCARE MIA FIGLIA, HA SOLO TRE ANNI" urla contro al signore, con delle parole che mi sono proibite nominare. "Mh, già bella idea" risponde il tipo tutto colorato con le penne. Subito mi butta verso mia mamma. Lei mi accoglie a braccia aperte. "Ascolta tesoro" comincia a parlare, con le lacrime agli occhi "Mi spiace ma ora devo andare, mi raccomando stai accanto al papà e dagli ascolto" "dove devi andare mamma?" le domando non capendo, perché non può rimanere qui? con me? "Vado in gita per lavoro, con questo signore, vedi lui lavora in uno zoo e quindi lo vado a vedere insieme a lui, e poi lo compro tutto per te" LA MAMMA MI COMPRA UNO ZOO? WOW MA CHE BELLO! "Grazie mamma, allora vai, però torna presto che mi manchi" le rispondo, domandandomi dove sia il mio papà. "Ci vediamo amore, a presto" mi saluta lasciandomi un bacio ed un abbraccio. La mia mamma se ne va verso il signore, e si dirigono dietro la macchina. All'improvviso mentre cercavo il papà sento uno strano rumore. Che si sia rotto il motore dell'auto e quindi la mamma non può più andare a comprarmi lo zoo? meglio andare a controllare. Appena trovo dietro la macchina non capisco più niente. Perchè la mamma ha del sangue intesta? che gli ha fatto in signore? mi accuccio per chiamarla, solo che lei non risponde. Lentamente capisco. La mia mamma è andata via per sempre.

18 Gennaio, oggi
Joanne
Mia alzo di colpo. Questo brutto sogno lo faccio ogni santa volta che è il mio compleanno, ed è una cosa abbastanza inquietante. Mi tiro su dal letto tutta sudata. Prendo l'acqua dal comodino e la bevo. Il mio obbiettivo di oggi è quello di non far scoprire che è il mio compleanno. Come non detto. Improvvisamente suona il campanello. Spero vivamente non sia Ava. Ieri sera io, lei è Ethan siamo stati a casa di Ava fino a mezzanotte, per passare una serata insieme. Mi alzo. Controllo allo specchio che la mia faccia sia decente, e mi dirigo ad aprire la porta. Non voglio per niente festeggiarlo il mio compleanno. Ogni volta mi fa venire in mente quella volta che il giorno del mio terzo compleanno, mia madre, per colpa mia se ne è andata. Ormai sono passati sedici anni, ma l'effetto è sempre lo stesso.
Appena mi dirigo alla porta trovo Ava, Ethan e Liam (che tra l'altro vedo molto stanco e svogliato) con una torta e dei coriandoli in mano. "AUGURII" urlano in coro Ava e Ethan, mentre Liam ora sta al telefono. "Grazie" rispondo semplicemente. A questo punto, Liam, notando la svogliatezza con cui ho risposto, alza lo sguardo e incontra il mio. "Ehi che c'è?" mi domanda Ava "Niente" rispondo per non farla insospettire "sono solo stanca"
"Allora ci fai entrare? o devo mandarti una mail prima?" mi domanda Ethan, cercando di cambiare argomento. "Certo, entrate pure" rispondo facendo un sorriso, giusto per far capire di essere divertita, anche se non è vero. Ava e Ethan sono davanti, quando Liam, si ferma davanti a me. "Tanti auguri ragazzina" risponde, tendendomi la sua mano e avvicinando il suo viso verso di me. "Grazie" rispondo un po' insicura, mentre afferro la sua mano, e mi avvicino alla sua guancia per scambiare i soliti baci di auguri. Non so perché, ma questo contatto mi provoca uno strano brivido. Finalmente anche Liam entra in casa. Prepariamoci al lungo giorno del mio compleanno.

SPAZIO AUTRICE
Buongioooorno gente, come state? io tutto bene dai, apparte che la mia bestie è in quarantena e quindi non so con chi stare😜😭 comunque che ne pensate di questo capitolo? non disperate presto arriverà il prossimo🥳
LUV U<3🤍

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