chapter fifty

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Joanne

Mentre continuiamo a guardarci negli occhi, ci arrivano i pasti ordinati.

Così iniziamo a mangiare, e decido di parlare io, dato che vedo Liam non essere propensò a farlo.

"Come sta Amelie?" gli chiedo, dato che è da tanto che non la vedo. "Bene grazie" risponde.

Di tante parole il tipo.

"A proposito Liam" comincio, sapendo gia dove voglio arrivare. "Ho saputo da qualcuno che è successo qualcosa all'officina" lo sento sussurrare "maledetto Aiden" e faccio un accenno di risata.

"Che succede?" gli chiedo.
"Nulla" ed è dopo questa risposta che decido di sfogarmi con lui. "Senti Liam, io provo anche a fare qualche passo verso di te, ma tu sembri sempre fermo allo stesso punto, non mi racconti mai niente" lo vedo alzare lo sguardo.

"Vuoi che ti racconti la mia merda di vita?"
Non era esattamente quello che mi aspettavo.

"Liam..." provo a parlare ma incomincia lui. "D'accordo, eccoti accontentata. Oliver è arrivato all'officina e ha rubato una pistola. Amelie sta diventando sempre più silenziosa e per concludere mi sento tremendamente in colpa per quello che ti è successo. In più abbiamo scoperto che Oliver sta collaborando con una strana azienda, si chiama "James&fratelli" e per concludere è tornata a casa la sorella di Ethan" beh, non mi aspettavo tutto ciò.

Ma fermi tutti. Sbaglio o ho sentito il nome "james&fratelli" no che non mi sbaglio.

"Liam" lo richiamo "Ho fatto un colloquio per quell'azienda" confesso. Lui sembra risvegliarsi, rimanendo di ghiaccio.

"È tutto collegato"

E per la prima volta mi trovo d'accordo con lui.

"Non ci posso credere"

"Si ma ora non parliamo di questo Joanne" e il discorso si conclude lí.

"Vedo che con grande felicità sei tornata a mangiare" nota, accompagnando la frase con un gran sorriso di incoraggiamento. "Be' sí, ma non mangiavo da due o tre giorni" gli confesso.

"Joanne la devi smettere di fare così" mi riprende. "Per me sei perfetta così come sei. Mentirei se dicessi che vedo come ti guarda ogni ragazzo, come se fossi la più bella"

Ed in quel preciso istante mi sento veramente bella.

"Joanne che ne dici di andare a casa con Amelie?" Mi propone e così accetto.

Paghiamo, o meglio paga, e saliamo in macchina, diretti a casa di Liam.

Appena entro, vedo Amelie distesa sul divano.

Quando lei sposta lo sguardo, ci corre incontro.

"Joanne" mi urla sorridendo e abbracciandomi.

Il mio cuore scoppia di gioia.

"Ehi Amelie" la saluto ricambiando.

"Che ci fai ancora sveglia?" Le chiede Liam.
"Liam, ora io sono grande, ho 8 anni ora"
MA COME-?

"Auguri Amelie" gli fa gli auguri Liam, ed io controllo l'orario.

Mezzanotte.

È IL COMPLEANNO DI AMELIE.

"Grazie Liam" lo ringrazia, abbracciandolo.

"Auguri Amelie" glieli faccio pure io, aggiungendomi all'abbraccio.

"Dobbiamo festeggiare" esclamo.
"Si!" Risponde decisa lei, mentre Liam mi guarda con una faccia misto al noioso e al divertito.

"Nulla di troppo grande" mi avvisa Liam prendendomi per i fianchi e una marea di farfalle si insinuano all'interno del mio corpo.

Possibile che io provi sempre e costantemente le stesse emozioni ogni volta che lo vedo?

"Ora che ne dite di guardare il Re Leone?" Ci chiede, così ci mettiamo sul divano.

Io accoccolata a Liam alla sua destra, e Amelie alla sua sinistra.

Penso di aver finalmente raggiunto la felicità.
Non lo penso e basta. Lo so.

E così mi addormento, con un sorriso che mi contorna il viso.

Liam

Quando noto che si sono addormentate entrambe, mi alzo per portare Amelie in camera sua.

Quando la appoggio sul letto lei si gira verso l'altro lato.

Esco dalla camera e rimango in corridoio.

Chiamo Ethan che risponde dopo poco.
"Allora? Novità?" Chiedo curioso e impaziente.

"Sì, abbiamo scoperto che mia sorella è qui per Samantha"
"Samantha? Quella Samantha?"
Queste notizie non porteranno a nulla di buono. Ne sono certo.

"Be' vedi, ha detto che doveva fare un lavoretto, ma non ci vuole dire di cosa"
"Perché non provi-" non finisco la frase che come il suo solito mi interrompe.
"Niente torture Liam, è pur sempre mia sorella"

Decido però di cambiare argomento.
Domani è il compleanno della mia piccola bimbetta, non voglio che nulla e nessuno al mondo lo possa rovinare.

"Ne riparliamo Giovedì, ora pensa a rimanere libero per domani. Dillo anche ad Ava ed Aiden, io e Joanne organizziamo una festa per Amelie" lo informo.
"Ah giusto, falle gli auguri da parte mia, anche se glieli farò domani" fa un attimo di pausa.
"Lei ti piace" e so per certo che non si trattava di una domanda.
"Non lo so Ethan, l'ho portata a questo appuntamento, le lascio passare del tempo con mia sorella ed è la prima ragazza con cui scopo e rimango in contatto"
"Lei ti piace" ripete per continuare.
"Liam, per una volta, metti da parte l'orgoglio, viviti la tua vita e dichiarati. Lei ti ama, e tu lo sai, meriti di essere felice e lo merita anche lei. Forse insieme riuscireste ad esserlo e ad avere una fine felici e contenti" e mi convince con queste sue parole.

"Ci vediamo domani Ethan" e metto giù.
Sa di avermi scalfito nel profondo.
E lo so pure io.

Lo so pure io quando torno di la e la vedo sul divano che dorme con un angelo.
Con un sorriso sul viso.
Con quel suo vestitino addosso.
I suoi capelli biondi.
E i suoi occhi azzurri come il mare chiusi.

Sento il cuore in gola e il battito accelerarsi.
Lei mi piace.

Ma sono fottuto.

Non mi è mai capitato prima.
Prima ero solo uno stronzo, non che ora non lo sia.
Ora invece tengo a qualcuno al di fuori di Amelie ed Ethan.

Ed è una sensazione strana ma bella.

Una sensazione che mai avrei pensato di provare.
Una sensazione che un mese fa avrei deriso.

Una sensazione che mi fa sentire vivo.
Per la prima volta.

E sono stufo di sentirmi solo e triste. Ho bisogno di essere felice.

Perciò ho deciso.
Domani lo farò.
Domani avrò coraggio.
Domani sarò completo.
Domani sarò ancora più felice.

SPAZIO AUTRICE
TAN TAN TAAAAAA
chissà cosa succederà💫

LUV U<3🤍

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