chapter thirty-one

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Liam
In questa casa ci sono ormai stato due o tre volte, ma ogni volta mi colpisce l'arredamento. Cazzo, sembro proprio gay quando ragiono in questo modo. Non che io sia contro i gay, però io sono etero 100%. Ho capito sono così annoiato da fare questi discorsi nella mia mente.
Appena sono entrato, subito joanne è sparita in camera sua, a cercare non so cosa. Così Ava e Ethan ne hanno approfittato per scambiarsi qualche bacio e per sistemare la cucina, per appunto il compleanno di Joanne. Già, oggi compi 20 anni, e io fino a mezz'ora fa neanche lo sapevo, ma lasciamo perdere, non che mi interessasse. D'altronde io e quella ragazzina siamo solo "conoscenti" niente altro. Almeno per me è così.
È quasi passata mezz'ora e della festeggiata non c'è neanche l'ombra. Quindi siccome mi sto annoiando a morte, e quei due non la smettono di sbaciucchiarsi, manco fossero delle cozze, mi alzo e cerco la camera di Joanne.
Ogni stanza è arredata in un modo completamente strambo.
Finalmente trovo la sua camera, la cui porta è socchiusa. Busso piano, e lei si gira. Vedo che è seduta in malo modo sulla grande finestra che c'è in camera sua. Alla base della finestra si trova un divanetto. "Per caso ti piacciono questo tipo di finestre?" le domando "no perchè c'è le hai dappertutto" "che vuoi Liam" mi domanda, capendo che se ero così chiacchierone c'era qualcosa sotto. "Be vedi è un po' da maleducate non presentarsi alla festa di compleanno preparata da quei due tuoi amici" continuo "almeno io ci rimarrei male, se fossi in loro, ma non li vedo preoccupati, dato che stanno decisamente pensando ad altro" "Senti Liam, se sei venuto qui per fare lo spiritoso come fai sempre, non è proprio il momento, non sono dell'umore" risponde. "Be' che me ne può fottere?" domando semplicemente. Forse non dovrei essere così crudele, dato che è il giorno del suo compleanno, ma se è uno è veramente uno stronzo, lo è tutto l'anno. "Già hai ragione, non lo so manco io perché sono venuta a raccontarti le mie cose personali, dato che siamo solo conoscenti" "anzi neanche quello" concludo io la frase. "Senti Liam vattene" mi dice ad un certo punto. E li capisco di essere arrivato al limite. Ma non mi fermo. "No" la sfido, guardandola con un sorrisetto, da stronzo, in faccia "Liam, non lo ripeterò in altra volta, vattene." cazzo, devo averla fatta arrabbiare, e anche tanto. "Joanne, non lo ripeterò no." rispondo non sentendomi soddisfatto. "CAZZO LIAM ESCI SUBITO DA QUESTA MERDA DI STANZA, NON È NÈ IL MOMENTO NÈ IL GIORNO ADATTO" mi urla contro. Devo dire che mi ha davvero colto di sorpresa, però me lo sono meritato dai.  "Joanne" la richiamo, mentre guarda non so cosa fuori dalla finestra "Joanne, che cazzo ti prende? non sei in te" "Ah ora mi dici che non sono in me? non sai come sono io veramente lasciami in pace" risponde. Cazzo devo aver davvero esagerato. "Senti non so cosa ti sia successo, ma non reprimere tutta la tua rabbia su di me" le dico tranquillamente, preparandomi al peggio. "NON DEVO REPRIMERE LA MIA RABBIA SU DI TE? CAZZO MI HAI LETTERALMENTE PROVOCATO E ORA PRETENDI CHE IO FACCIA FINTA DI NIENTE?" mi domanda, così decido di alzare pure io il tono di voce. "SENTI NON URLARE CON ME, ABBASSA QUELLA CAZZO DI VOCE E SMETTILA DI COMPORTARTI DA BAMBINA" le urlo, avvicinandomi a lei. Lentamente lei sbatte la schiena sul muro, mentre continuiamo a mantenere il contatto visivo. Questa ragazzina mi manderà a puttane. Dico solo questo.
Poi fa una cosa che mai mi sarei aspettato. Piange. Ma la cosa più strana è che continua a guardarmi negli occhi, come a voler farmi capire il dolore che prova. Come se stesse chiedendo aiuto. Questa ragazza mi stupisce sempre di più, perché inoltre non pianse solo davanti a me, ma si gettò letteralmente tra le mie braccia. La circondo con le mie, per farle capire che, anche se mi sta altamente sul cazzo, io ci sono per lei. "Joanne che cazzo ti prende?" mi fermo "certo di solito sei un cadavere ma sta mattina sembra che tu non abbia un briciolo di vita" "be' io odio il giorno del mio compleanno, per un semplice motivo" mi dice, e qui capisco il perché è così spenta. "E quale sarebbe?" "la morte di mia madre" Non ci posso credere.

SPAZIO AUTRICE
buoooonasera gente, come va? io tutto bene, spero sia così anche per voi. Vi volevo informare che questo e il capitolo prima di questo e quello dopo di questo sarebbero dovuti essere uno unico, solo che per lasciare più suspence, ho deciso di spezzarli. Detto ciò attendete molto presto il prossimo capitolo😭
LUV U<3🤍

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