La puttana più costosa di Mosca-Capitolo 1-
Metà primavera, a Mosca la temperatura era ancora fredda rispetto alle primavere italiane.
La gente passeggiava nella vivace città ma c'era qualcuno che non si godeva quel sole che le accarezzava la pelle.
Una donna, alta e snella con un cappotto color marrone scuro aperto davanti dove si vedeva il tubino che le abbracciava ogni curva del suo bel corpo, stava camminando nelle vie affollate.
Il colore del vestito era di un grigio chiaro con un sottotono caldo e le scarpe col tacco alto erano nere lucido.
I capelli erano raccolti in modo morbido, lasciando libertà a delle ciocche ribelli, ma non era affatto una acconciatura fatta di fretta, dopotutto quella donna non lasciava nulla al caso.
Il suo viso era coperto a metà dagli ampi occhiali da sole e ciò che si notava molto erano le sue labbra con un rossetto rosa scuro.
Arrivò al bar a cui aveva dato appuntamento al suo nuovo cliente, dopotutto era famosa per il suo impeccabile lavoro e aveva una lista infinita di clienti che avrebbero pagato oro per averla per una notte e lei non si tirava indietro.
Dopotutto non era conosciuta solo per il suo ottimo lavoro ma anche per i costi stratosferici che aveva.
Ogni cosa aveva un prezzo, e lei non si lasciava sfuggire neanche un centesimo quando doveva essere pagata.
Quella mattina non faceva eccezioni alle altre, e quando entrò nel locale vide il suo nuovo cliente, ormai quell'espressione la vedeva ogni volta nei suoi nuovi clienti, e non poteva far nulla per trattenere le sue risate.
Quell'espressione era pregiudizio, aveva tante sfumature ma lei le riusciva a riconoscere tutte.
Si tolse gli occhiali e si avvicinò al tavolo.
Era un uomo giovane, si vede che aveva appena fatto il suo debutto nella società col suo lavoro, infatti non aveva ancora compreso come usare bene i suoi soldi negli abiti, aveva tutti capi firmati ma senza un filo conduttore che potesse creare un bel look.
Era visibilmente infastidito, dopotutto lei era arrivata apposta con una decina di minuti in ritardo, voleva testare il caratterino dei suoi nuovi clienti.
Lo vide tutto ingobbito su se stesso con gambe accavallate e con le braccia incrociate.
<buon giorno signor Kozlov>
L'espressione del giovane prima visibilmente di cattivo umore cambiò subito vedendo quella donna e si mise composto e con un leggero rossore disse <b-buon giorno signorina>
La donna togliendosi il cappotto lo appoggiò in una sedia vuota e sedendosi disse <scusi il ritardo ma c'era un po' di traffico>
E si mise a posto i capelli castani scuri facendo vedere il suo bellissimo volto.
L'uomo facendo vagare i suoi occhi sul corpo della donna disse <nessun problema>
<bene signor Kozlov mi vuole dire come mai ha chiamato la mia agenzia e ha chiesto esplicitamente di me?>
L'uomo dai capelli biondi scuri mettendosi a posto un po' i vestiti rispose <beh signorina Golubev, non potevo fare a meno che chiamare lei per le voci che si sentono in giro, vede aspettavo da tanto l'invito a questa festa e di certo non ci volevo andare con una semplice puttana->
<ma ne voleva una di classe non è così?> disse la donna con un tono leggermente freddo, lo guardò intensamente negli occhi e poi disse sorridendo e facendo sparire quella sottile tensione.
<la voglio avvisare signor Kozlov, io sono una accompagnatrice, e stia certo che se porta me non potrà far nient'altro che fare un figurone, uomo avvisato mezzo salvato no?>
L'uomo spalancò gli occhi e disse <ma lei si fa pagare così tanto e non fa neanche sesso con i suoi clienti?!> il suo tono era molto duro, si sentiva preso in giro!
Ma che diamine avevano in mente i suoi conoscenti di consigliarle quella donna che costava un occhio della testa!?
La donna sorrise, e disse <signor Kozlov è solo colpa sua se non si è informato in modo corretto sul mio conto, ma ho questa offerta da farle>
L'uomo stizzito disse <sentiamo!>
La donna prese dalla sua borsa dei fogli e li porse al cliente.
<ora, il mio capo mi ha detto che la festa è tra tre giorni giusto?>
Il giovane guardando incuriosito i fogli disse <esatto>
<bene allora noi ci prepareremo per la sua festa e se non sarà soddisfatto non mi dovrà neanche un centesimo>
Il cliente stava già sorridendo sapendo che l'avrebbe potuta usare senza neanche pagarla ma poi l'accompagnatrice continuò <ma se sarà soddisfatto allora mi pagherà il doppio del prezzo originale !>
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La puttana più costosa di Mosca
ChickLit꧁𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒆𝒕𝒂 ꧂ 𝑪𝒐𝒏𝒕𝒊𝒏𝒖𝒂 𝒏𝒆𝒍 𝒔𝒆𝒒𝒖𝒆𝒍 "𝒊𝒍 𝒕𝒆𝒔𝒐𝒓𝒐 𝒑𝒆𝒓𝒅𝒖𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝑴𝒐𝒔𝒄𝒂" Donna dai mille vestiti e dagli incantevoli gioielli rapisce il cuore di chi la guarda, ma non è disposta a condividere il suo con nessun'al...