La puttana più costosa di Mosca
-Capitolo 83-
Glenda stava ferma nell'angolo dell'auto, si stringeva nella sua vestaglia e poche volte guardava l'uomo che l'aveva comprata, cosa le avrebbe fatto?
Decise di essere mite e tranquilla, non aveva senso iniziare ad urlare e fare altro se era in uno stato di cui non sapeva neanche la lingua.
Magari... magari avrebbe potuto cercare di imparare quella lingua e spiegargli la situazione, che avrebbe trovato un modo per ripagare i soldi che aveva speso in lei e che non se ne sarebbe pentito!
Sì avrebbe fatto così, nel suo cuore ora c'era un po' più di tranquillità, c'è l'avrebbe fatta!
L'auto si fermò e quella tranquillità diminuì, ma decise lo stesso di farsi un po' di forza.
Seguì l'uomo che non la guardava mai, sorrideva e basta e non la faceva stare molto a suo agio quel sorriso...
Vide che si diressero in una zona poco frequentata della sua villa, era molto più grade di casa sua, e la sua famiglia non è che fosse semplicemente borghese, o almeno, da quanto ne sapeva Glenda, dopotutto l'avevano venduta per avere soldi...
Vide poi che l'uomo scese delle scale e non le piacquero per nulla infatti si fermò, l'uomo non sentendo i passi della ragazza seguirlo si girò e la vide all'inizio delle scale stretta nella sua vestaglia che lo guardava con timore.
Le sorrise facendo cenno con la mano e Glenda lo seguì.
Le scale non finivano mai e la luce diminuiva, iniziò a sentire un odore nauseante, ma non aveva il coraggio di andarsene, dopotutto se a quella ragazza che aveva urlato l'avevano uccisa, cosa avrebbero fatto a lei se fosse scappata?
E poi scappata dove?
Arrivarono a una porta e Glenda stava gelando, continuava a strisciare i piedi contro il polpaccio per farsi caldo e l'uomo vedendola rise.
Aprì la porta e Glenda vide delle porte rinforzante con un piccolo spiraglio per vedere dentro, l'uomo prese la ragazza e le diede un gancio allo stomaco.
Glenda cadde subito a terra, non aveva forze, non mangiava da un giorno e quel freddo blocca il suo corpo.
Perché l'aveva picchiata? Cosa aveva fatto di male? Perché i suoi genitori la odiavano così tanto?
Fu trascinata a forza in una stanza spoglia e la fece cadere a terra, prese delle forbici e cominciò a tagliare la vestaglia e l'intimo, era di nuovo nuda e Glenda aveva le lacrime agli occhi, cosa voleva fare stuprarla? Non era pronta a una cosa simile non voleva, si coprì il più che potè ma poi sentì che le ritro i suoi bei capelli.
Guardò per terra e vide delle ciocche.
Gli stava tagliano i capelli!?
Cercò di liberarsi ma gli venne data una ginocchiata sempre allo stomaco, un altro calcio e avrebbe vomitato le poche cose che gli rimanevano nello stomaco.
Sentì poi il rumore di un rasoio elettrico, ma di quanto glieli voleva tagliare i capelli?!
Le bloccò il collo e fece il suo lavoro, Glenda non poteva che guardare tutti i suoi capelli cadere a terra, iniziò a sentire freddo anche al capo.
Aveva finito e accarezzò la testa della ragazza piangente, andò in un angolo e tornando fece alzare il capo alla ragazza e gli mise un collare di ferro, era pesante e le faceva male alla pelle.
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La puttana più costosa di Mosca
ChickLit꧁𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒆𝒕𝒂 ꧂ 𝑪𝒐𝒏𝒕𝒊𝒏𝒖𝒂 𝒏𝒆𝒍 𝒔𝒆𝒒𝒖𝒆𝒍 "𝒊𝒍 𝒕𝒆𝒔𝒐𝒓𝒐 𝒑𝒆𝒓𝒅𝒖𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝑴𝒐𝒔𝒄𝒂" Donna dai mille vestiti e dagli incantevoli gioielli rapisce il cuore di chi la guarda, ma non è disposta a condividere il suo con nessun'al...