La puttana più costosa di Mosca-Capitolo 14-
<Masha guarda quanto è grande questo zaffiro!> esclamò incredulo Kozlov!
<fai vedere> disse la donna cercando di nascondere il suo interesse verso la pietra.
Il cliente con le sue pinze mise la pietra preziosa nel piatto pieno di gemme di Masha e quest'ultima la prese con delicatezza e la guardò molto interessata.
Tutti ormai stavano giocando agli esperti di pietre preziose e l'accompagnatrice ridando lo zaffiro enorme al suo cliente rimise le gemme all'interno della vasca da frutta e disse chiamando il cameriere che l'aveva portata al tavolo.
<signore lei forse sa da dove vengono questi piatti?>
L'anziano signore, che si aspettava tutt'altro che informazioni sui piatti, sorridendo rispose <sono piatti del quindicesimo secolo, sono stati fatti in Europa, specificamente in Francia con una tecnica molto antica, se nota le decorazioni sono alquanto dettagliate nonostante i molti anni passati, questo proprio perché il padrone li ha fatti appena restaurare.>
<a quanto vedo è un grande amante dell'arte...> il cameriere sorrise concordando col capo ma cambiò subito espressione quando Masha continuò la sua frase <o forse non gliene importa molto delle opere d'arte che ha nella sua villa e vuole fare solo bella figura?>
La accompagnatrice, vedendo la faccia quasi offesa e infastidita del cameriere sorrise, aveva colpito in pieno ma dopotutto era prevedibile.
Poche persone come la coppia Don avevano una vera passione per le opere d'arte, gli altri di solito si riempivano di oggetti così belli e preziosi solo per avere un "riconoscimento" dagli altri della loro ricchezza.
Masha appoggiò il piatto e guardando la fontana dei desideri, si chiese che tipo potesse essere il padrone di casa...
Un uomo che fa feste così grandi ma non si preoccupa neanche di presentarsi ad essa... forse Irina si era sbagliata, forse si era inventata tutta quella storia del poveretto finito ammazzato perché si era avvicinato alla stanza più importante della villa solo per farle un dispetto.
Dopotutto la conosceva ne era capacissima ma solitamente mentiva su argomenti più leggeri non sulla morte di qualcuno.
I pensieri dell'accompagnatrice furono interrotti dalla mano di Kozlov appoggiata sulla sua spalla.
<Masha è il nostro turno di vedere da vicino la fontana!>
<ah di già? Arrivo subito>
Tutti e dodici si alzarono e percorrendo pochi metri arrivarono davanti alla fontana!
Era ancora più grande vista da vicino!
Una signorina si avvicinò al gruppo e disse gentilmente con un sorriso molto solare <signori se mi permettete vorrei illustrarvi tutte le caratteristiche che appartengono a questa fontana>
Tutti acconsentirono sia quelli interessati che non, la signorina era anche di bell'aspetto quindi a quelli che non interessava potevano intrattenersi sbirciando il corpo dell'esperta.
Masha un po' ascoltava e un po' pensava a cosa avrebbe fatto dopo la festa.
Di certo si sarebbe fatta accompagnare al bordello dal suo cliente, avrebbe costretto Kenny ad accompagnarla a casa interrompendolo sicuramente con una delle ragazze, dopo di che sarebbe andata a controllare il suo angioletto, e poi si sarebbe premiata con un bellissimo bagno finendo col andare a dormire ad' un'ora indecente.
Masha si stava già immaginando la bellissima sensazione di sdraiarsi sul suo letto quando una mano le toccò la sua schiena e la donna per la sorpresa si girò di colpo!
<Masha allora visto che bel colpo di scena>
L'accompagnatrice sbuffando disse <avvisare la tua presenza sarebbe gradito Voin, comunque non ho ancora ben capito che rapporto avete tu e Doronin... sei uno suo gigolò? amante? oppure ti ha "adottato" e ora gli fai da manager?>
L'uomo sorridendo disse allontanandola dal gruppo <beh sai da quando mi sono trasferito a San Pietroburgo le cose per me sono un po' cambiate>
Masha sorridendo disse <ma va, chissà perché ma lo aveva notato>
Voin rubando un calice di vino lo porse alla sua ex collega e disse <ti riaccompagno io al bordello?>
Masha guardando prima il vino e poi lui disse <beh se vuoi salutare le ragazze e Kenny va bene, ma tu non dovresti restare qui finché neanche l'ultimo invitato se ne va?>
Il signor Nemiroff grattandosi la guancia disse <lo so lo so ma direi che ho già fatto un lavoro più che soddisfacente no? Se me ne vado prima credo che Boian non se la prenderà>
La donna guardando le vasche di frutta piene di gemme disse <ma tutte queste gemme? Sembrano perline di plastica da come le hai servite senza nessuna preoccupazione>
<dovevo fare un bel colpo di scena, era necessario e comunque al mio caro Boian non servivano più quindi se vuoi te ne puoi prendere un paio> rispose sempre col suo sorriso.
"Una paralisi facciale" pensò la donna sorseggiando il forte vino rosso che gli aveva dato l'uomo.
<hai qualcosa da farmi vedere in particolare ?>
Voin guardandola la strinse a sé e disse <ebbene si ma tranquilla che ci mettiamo pochissimo così poi tornerai subito dal tuo signor Kozlov>
<a proposito cosa ti salta in mente di dire a lui che frequento Ryurik?!> e mentre stava facendo la domanda realizzò un altra cosa e chiese <e come fai a sapere che frequento Ryurik?!>
Nemiroff ridendo disse < quando sono tornato a Mosca ero curioso di sapere che fine avessi fatto e beh ad ogni festa c'era sempre un momento in cui si parlava di te e del tuo buon lavoro, e beh lo sai meglio di me come le notizie girano in fretta...>
Erano arrivati alla fine della sala e due uomini gli aprirono la porta, se le stanze prima crescevano di grandezza allora quella sala non si poteva più considerare una sala per la sua dimensione!
Masha guardando storto Voin gli chiese <senti un po'...>
Nemiroff facendogli delle pacche alla schiena disse <su su non mi ricordavo che fossi così fifona>
E così Voin lasciò il fianco della sua ex collega e cominciò ad incamminarsi nella grande stanza mentre Masha guardando le porte che si erano subito chiuse sospirò e lo seguì.
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La puttana più costosa di Mosca
ChickLit꧁𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒆𝒕𝒂 ꧂ 𝑪𝒐𝒏𝒕𝒊𝒏𝒖𝒂 𝒏𝒆𝒍 𝒔𝒆𝒒𝒖𝒆𝒍 "𝒊𝒍 𝒕𝒆𝒔𝒐𝒓𝒐 𝒑𝒆𝒓𝒅𝒖𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝑴𝒐𝒔𝒄𝒂" Donna dai mille vestiti e dagli incantevoli gioielli rapisce il cuore di chi la guarda, ma non è disposta a condividere il suo con nessun'al...