Rapimento!

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La puttana più costosa di Mosca

-Capitolo 51-


Masha si stava godendo il sole del pomeriggio, era nel solito parchetto che era abituata a frequentare per far giocare Sasha con altri bambini.

Nel mentre stava conversando con la madre dell'amico di Sasha, alla fine per forza conosceva i genitori dei bambini con cui andava scuola Sasha e era gente perbene che le sorridevano sempre con affetto.

Fatto sta che Masha teneva sempre d'occhio il suo piccolo principe e togliendo lo sguardo per un attimo osservò gli altri genitori.

Alcuni coccolavano i loro bambini, altri li tenevano d'occhio come Masha, alcuni giocavano persino con loro e altri ancora li ignoravano. O leggendo il giornale o parlando con gli altri genitori.

Fatto sta che Masha aveva sentito una presenza che non la convinceva, controllò un po' attorno a sé ignorando la povera donna che le stava parlando e vide dietro un albero un signore, avrà avuto una quarantina d'anni, berretto e mascherina per non contagiare gli altri con l'influenza.

Vedeva che fissava una bambina che era un po' isolata dal gruppo di bambini che giocava, si vede che non si stava divertendo tanto e qualche volta rivolgeva lo sguardo a una panchina dove c'erano solo adulti che parlavano tra di loro.

Era una bambina davvero graziosa quasi finta da quanto fosse carina.

Masha ebbe una sensazione orribile e disse <Ul'yana controlla Sasha per me un'attimo>

La donna che era nel mezzo del racconto strabuzzando gli occhi disse <cosa...?>

Ma ormai la nostra Masha era già andata.

La donna si muoveva piano in mezzo alla gente, notò anche che l'uomo indossava una felpa nera e aveva dei guanti...

Era lontano dall'uomo ma vide che scattò, prese la bambina e si mise a correre.

La bambina non capendo all'iniziò non reagì ma dopo vedendo che si stava allontanando dai suoi genitori si mise a piangere a squarciagola!

Prima che tutti realizzassero da dove proveniva l'urlo Masha era già all'inseguimento!

Saltò una panchina e come una pantera si mise a correre!

Guardò davanti a se e vide un camioncino nero con i vetri oscurati e ebbe la certezza!

La volevano rapire e chissà cosa farle!

Al solo pensiero il cuore le si ghiacciò ma venne poi bruciato dalla rabbia che provò il secondo dopo!

Corse come non mai e dimezzò la distanza che c'era tra lei e l'uomo, si vede che non era ben allenato e con la bambina che continuava piangere e scalciare era svantaggiato!

Un altro sforzo e Masha afferrò il cappuccio del rapitore e di conseguenza dato che la donna aveva piantato i piedi a terra si strozzò con la felpa!

Masha tirando ancora di più lo fece cadere a terra e senza perdere tempo gli rubò la bambina dalle mani e urlando disse <QUESTO UOMO HA CERCATO DI RAPIRE MIA FIGLIA AIUTO! AIUTAMI!>

Poi si sentì afferrare dalla gamba e vide il truce volto del rapitore, senza esitazione e con tutta la rabbia che aveva in corpo gli diede un calciò e frugando nelle tasche trovò il suo spray al peperoncino e coprendo la bambina come meglio poteva lo sparò tutto addosso all'uomo che iniziò ad urlare!

Masha si allontanò subito e vide che il furgoncino con i suoi collaboratori scappò via!

Alcuni uomini erano venuti a soccorrerla e aspettando che l'effetto dello spray svanisse nell'aria bloccarono il rapitore.

La puttana più costosa di MoscaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora