La puttana più costosa di Mosca

Ritorno a casa movimentato

La puttana più costosa di Mosca

-Capitolo 29-

Kazimir aveva consigliato a Masha di tenersi il ghiaccio per tutta la giornata e stare a riposo, la donna quasi rise a quelle raccomandazioni pensando a cosa le era successo in passato ma non glielo fece notare, ci mancava solo inimicarsi il proprio dottore pensò.

Prese il suo bambino che stava ancora dormendo in braccio e cercando di non farsi vedere dalle sue stesse colleghe per non farsi fermare e chiedere spiegazioni uscì dall'entrata secondaria e si dovette portare dietro l'orso mezzo addormentato.

<su Ryurik svegliati o se non vuoi guidare dai le chiavi dell'auto a me!>

<mmmm Masha Masha non so se ti sei vista bene allo specchio ma il tuo occhio e così gonfio che non puoi neanche aprirlo, vorrei evitare un incidente stradale di prima mattina tesoro>

La donna si guardò allo specchietto dell'auto e sbuffando disse <non capisco di cosa ti preoccupi, tu con il tuo lavoro non vedi di peggio?>

L'amante rise e mettendo il motore in moto disse <cara Masha ti ricordo che io gestisco i soldi del mio boss e nel tempo libero faccio lo strozzino, mica il torturatore! Lascio agli altri il divertimento>

L'accompagnatrice gli fece una smorfia e guardò nei posti dietro dove c'era il suo angioletto che stava ancora dormendo.

<mi domando se Kenny gli abbia dato del sonnifero per farlo smettere di piangere, quando era più piccolo e lo affidavo a lui davvero non sapeva gestirlo...>

Ryurik con uno sbadiglio guardò distrattamente il bambino e disse <probabile sì, io gli avrei dato qualcosa di più pesante>

Masha gli diede un pizzicotto al braccio.

<aia ma che cazzo! Va bene che sono grande e muscoloso ma i pizzicotti fanno sempre male porca troia>

<mamma mia imprechi di più per un pizzicotto rispetto a quando facciamo sesso. E io che pensavo che tu imprecassi così solo con me>

L'amante massaggiandosi il punto in cui era stato ferito fatalmente disse  <a proposito e se quando arriva la casa tua ci diamo da fare?>

Masha rise divertita e rispose <già stiamo parlando di cose sconvenienti con un bambino di sei anni qua dietro, se poi vuoi farlo anche assistere al nostro complesso poi lo devo portare dalla psicologa!>

Ryurik guardò subito d'istinto il bambino e poi avvicinandosi all'orecchio della sua amante ferita disse sussurrando <beh ma non hai i tuoi vicini che copulano sempre e hanno un esercito di bambini? Mandalo da loro e noi due ci divertiamo su!>

Masha rise di nuovo e gli mise la mano sulla bocca per allontanarlo da lei e gli rispose sempre sussurrando <certo certo come no, ma poi non sei tu quello che ripete di guardarmi allo specchio? Te lo riusciresti davvero a godere del sesso con la faccia che c'ho adesso?>

Ryurik fermandosi per il semaforo disse guardandola <mmm non so magari se non mi si raddrizza ti metto la federa del cuscino in faccia e poi ci riproviamo>

La donna si mise a ridere e per via delle risate dei due il bambino si svegliò con una faccia non molto felice.

<Masha...>

La donna si mise le mani davanti alla bocca dalla paura che avesse potuto sentire qualcosa della loro conversazione chiese innocente <Sasha allora hai dormito bene?>

Il bambino sbuffò, poi si guardò attorno e dopo di che vide  Ryurik e finalmente si decise a parlare.

<Masha perché c'è il Bigfoot con noi?>

Ryurik lo guardò malissimo mentre Masha cercando di non ridere disse <ci sta dando un passaggio per casa->

<ma non si ferma poi a casa vero?>

L'uomo fermò l'auto e girandosi verso il bambino disse <e invece sto insieme a tua madre per tutto il giorno guastafeste!>

Poi si rivolse verso Masha e disse arrabbiato <e cos'è questa storia del Bigfoot?! Ti sembro per caso un Bigfoot io!?>

Guardò davanti alla strada e disse rimettendosi in moto <le donne mi cercano sempre e anche gli uomini per farli goder->

<si si si si tranquillo Ryurik non è niente!> interruppe Masha mettendogli la mano in bocca.

Poi si rivolse verso Sasha <Ryurik mi ha detto che ieri l'hai chiamato e poi gli hai attaccato il telefono in faccia, è vero Sasha ?>

L'amante leccando la mano della donna così che si liberasse disse <eccome se è vero non devi chiedere nulla a quel moccioso-> questa volta Masha senza più ridere gli diede un pizzicotto all'interno coscia che fece sbandare l'auto e vedendo che dopo pochi secondi aveva ripreso l'andatura normale con l'autista che non apriva più bocca per la paura di ricevere qualche altro pizzicotto disse <allora è vero Sasha?>

Il bambino che aveva assistito a quella scena rispose <se dico di sì non mi dai un pizzicotto vero Masha?>

L'amante rise ma smise subito vedendo l'unico occhio buono della accompagnatrice guardarlo con astio.

<allora è vero?!>

<si...>

Masha si allungò dal suo sedile e prese la guancia del povero bambino e disse <non ti ho educato in questo modo! Oggi niente merenda Sasha e scontati che ti porto al parco a giocare con Artù!>

Il tragitto continuò con pianti e lamentele da parte dei due uomini a bordo.