Ricordi

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**ATTENZIONE**

in questo capitolo sono presenti scene esplicite, MA a differenza degli altri capitolo vi avvertirò io quando ci sono quindi,

se siete lettori sensibili oppure non vi interessano scene simili saltate pure il capitolo non cambierà la trama della storia.

invece se siete alla ricerca di scene un po' di spicy questo capitolo potrebbe fare al caso vostro ;)

buona lettura per chi continua per chi salta ci veniamo al prossimo capitolo.


La puttana più costosa di Mosca

-Capitolo 62-


Masha aveva deciso di fare una strada più lunga per tornare a casa, sul suo viso c'erano le tracce di lacrime.

Pensare che non avrebbe più visto Mellow senza che la giudicasse con lo sguardo la faceva piangere, era troppo importante per lei, ma Sasha lo era ancora di più.

Masha aveva fatto una scelta e mano mano che si avvicinava verso casa era sempre più convinta di aver fatto la cosa giusta.

Se non la poteva accettare con un bambino, e quel bambino ormai era parte integrante di lei, allora non avrebbe potuto accettare anche solo lei.

Decise di accostare, era in mezzo al nulla, le ville dei ricchi erano sempre lontane dalla città, soprattutto quelle grandi come quelle di Mellow e di Doronin.

Si asciugò i rimasugli delle lacrime che aveva versato e pensò alla prima volta che si erano incontrati.

*** INIZIO SCENA ESPLICITA***

<ho ascoltato il tuo consiglio bellezza>

Masha ormai abituata agli orari scombussolati che aveva il bordello era sdraiata sul suo letto per cercare un po' di riposarsi.

Stava alzando la schiena per ricevere bene il suo cliente ma quest'ultimo le bloccò le braccia e la fece sdraiare.

<sembri quasi una bambola> e iniziò a sfiorare ogni curva che apparteneva a quel corpo.

Si mise seduto sopra il bacino della donna e togliendosi la camicia e slacciandosi la cintura disse <e devo anche dirti che non vedevo l'ora di incontrarti in privato> e cominciò a baciarla bloccandola con decisione i polsi.

Masha aggrottò le sopracciglia, va bene che c'erano sempre quelli che volevano in mano la situazione ma quell'uomo non l'aveva neanche fatto sputare mezza sillaba.

Decise comunque di stare ferma, prima finiva e prima avrebbe potuto riposarsi, dopotutto era l'una di notte e aveva già avuto abbastanza clienti quel giorno.

Sentì però subito legarsi le braccia e guardando su vide che i polsi erano legati con la cintura dell'uomo.

Sospirò e pensò "questo mi sa che mi sculaccia dalla mattina alla sera, speriamo che il sedere non diventi troppo rosso-"

Fu subito richiamata alla realtà perché si sentì toccare la vagina in modo strano, non erano quelle mani frettolose che strusciavano in punti a caso della vagina, ma era un tocco calmo e studiato.

Le guancia si arrossirono subito e Masha per la prima volta guardò negli occhi l'uomo dai bellissimi occhi verde smeraldo che sorridendogli la baciò dolcemente.

<e quella faccia per che cosa è? Mica ho finito sai> e Masha sentì avvamparsi le guance e cercò di trattenere gli ansimi per il piacere.

L'uomo accorgendosene gli morse il labbro e disse <va bene che sembri una bambola ma io voglio sentire come ti piace> e sempre con quella mano sapiente iniziò a massaggiare vari punti che Masha aveva sentito stimolati poche volte.

La puttana più costosa di MoscaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora