Cuore rabbioso

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La puttana più costosa di Mosca

-Capitolo 43-


Presa forte, muovi il bacino, gira e ci siamo!

Il nightclub pullulava di gente, mascherata e non.

Luci soffuse e tanto fumo di sigaretta e pipe che venivano fumate dai clienti che guardavano o ammiravano i ballerini sui pali.

Alcuni rimanevano seduti a guardare da lontano mentre altri sbavavano sul bordo dove gli stripper si dilettavano a mostrare le loro coreografie.

In una di questi c'era una donna con una maschera arancione con del pizzo nero per dare un po' di accessorio.

Aveva un accappatoio di serata anche quello del medesimo colore della maschera e dei tacchi alti neri lucidi.

Girava attorno al palo, ci faceva strusciare non solo le gambe e le braccia ma anche il seno.

Si abbassava e metteva in bella mostra il didietro ancora coperto dall' accappatoio e qualche volta avvicinava i piedi al pubblico che cercavano sempre inutilmente di toccarglieli.

La donna seguendo il ritmo della musica seducente che avevano messo iniziò a sfilarsi lentamente l'accappatoio incominciando dal slacciare la cintura e mettersela intorno al collo.

Sfilò una manca, sfilò l'altra e strisciò quel pezzo di tessuto contro il suo copro e anche contro il palo, e il pubblico andò in visibilio!

Si liberò del accappatoio e nascosto da quello si riversarono delle calze nere opache tenute da delle reggenti col pizzo che fecero clamore nella sala.

Si tolse i tacchi e iniziò a danzare facevano vedere ora cosa aveva da mostrare senza l'accappatoio di seta arancione.

Dal fondo della sala nel mentre che tutti erano concentrati sulla figura che danzava e che si spogliava c'erano degli occhi molto freddi che guardavano con invidia.

Su un divanetto pieno di ragazze con intimi provocanti c'era Dana che bevendosi il suo bicchiere di vodka continuava a fare smorfie verso coloro che notava essere un po' troppo eccitati grazie alla ballerina.

"E goffa nei movimenti, non ha una vera e propria coreografia e si sta spogliando anche troppo lentamente! Eppure c'è lo stesso gente che le muore dietro!"

Si fece riempire di nuovo il bicchiere da una delle ragazze mentre alcune coraggiose la stavano riempiendo di baci leggeri che la proprietaria quasi non se ne accorse.

Guardò il corpo della donna che stava ballando in quel momento e vide i seni non grandi ma lo stesso generosi che erano racchiusi da quel reggiseno pieno di decori e gli slip che erano semi trasparenti muoversi su e giù, indecisi se rimanere o essere tolti dalla ballerina.

La maschera era una tipica maschera veneziana, copriva naso e occhi e aveva delle stars che con le poche luci forti che c'erano brillavano timide facendo notare i capelli sciolti ondulati.

In quel momento si era tolta le calze che coprivano tutta la lunghezza della gamba snella e aveva i piedi completamente scalzi.

Dana non riusciva a capire come non l'avesse fatta ancora sua, davvero il suo unico ostacolo era l'orientamento sessuale?

Non poteva sforzarsi e stare insieme a lei che le avrebbe dato tutto ciò che desiderava?

Si alzò bruscamente e alcune ragazze caddero a terra mentre altre si spaventarono, ma a lei non interessava.

Sapeva che il suo turno sarebbe finito a momenti così la proprietaria si decise ad andare negli spogliatoi ad aspettarla.

Dopo pochi minuti nella stanza entrò Masha con solo indosso reggiseno e mutandine tastando delicatamente la ferita sul sopracciglio per constatare che la maschera non le avesse fatto male.

Poi si accorse della presenza di Dana e sorpresa disse < credevo che fossi ancora così offesa dalla scorsa volta che proprio non mi volessi vedere, ho dovuto chiedere a quella furbetta di Evstoliya per indicazioni su cosa fare stasera!>

Dana non rispose rimase solo in silenzio a guardarla, da vicino era ancora più bella, e il completino regalava gioie alla vista.

<vedo che te la sei cavata comunque>

Masha che si era messa davanti allo specchio per cambiare cerotto e vedere se sotto fosse tutto a posto disse <fortunatamente si, mi ricordavo ancora qualche mossa>

La proprietaria del locale vedendo che la donna davanti a se si doveva mettere in punta di piedi per vedersi bene allo specchio sorrise e disse < e i tacchi dove li hai lasciati?>

Masha aprendo un nuovo cerotto disse poi facendo i calcoli per metterselo bene <boh, mi pare che li abbia presi uno dei tuoi uomini apposta per non farli prendere ai clienti-> la donna che si stava guardando allo specchio si fermò poiché aveva sentito la presenza fin troppo vicina della proprietaria del locale.

Si era dimenticata che non era come stare in una stanza insieme a Irina in intimo, qui c'era una donna che la bramava e a questo lei non le piaceva per nulla.

<ti è piaciuto lo champagne che ti ho offerto la scorsa volta?> chiese Dana giocando con delle ciocche ribelli di Masha.

Poi aspettando la risposta circondò la vita della accompagnatrice e inspirò il profumo che emanavano i suoi capelli.

Masha invece aveva i nervi a fior di pelle! Neanche lei con i suoi clienti si permetteva di fare queste cose! Solo se c'era bisogno di far credere che fossero amanti o altro.

<certo Dana e grazie a ciò che ci hai messo dentro io e Kenny ci siamo divertiti per bene!>

Dana strinse la vita della ragazza e girandola verso di sé disse <ti odio quando dici queste cose! No capisci quanti mi ferisci?! È solo colpa tua se sono arrivata a metterti dell'ecstasy dentro lo champagne!>

Masha arrabbiata disse <oh colpa mia dici eh? È così che fai sentire in colpa le tue ragazze? Smettila Dana! Io sono venuta qui solo per lavorare non per essere molestata da te>

<molestata!? Come osi!> la donna aveva gli occhi pieni di rabbia, tutti sapevano che dovevano fare attenzione a come comportarsi con lei ma Masha lo ignorava sempre e questo a Dana non andava per nulla bene.

La strinse a sé e tirandole i capelli all'indietro le disse <attenta Masha sappi che finché sarai qui dentro si fa come dico io!>

<sei-sei sempre così rabbiosa Dana!> rispose la donna che cercava di mantenere la calma nonostante il dolore alla cute non volesse diminuire.

A interrompere quell'inferno entrò Lyudmila che mettendosi le mani davanti alla bocca disse <Dana cosa stai facendo!?>

La donna alta presa alla sprovvista si staccò subito dalla accompagnatrice che massaggiando la cute non smise di guardarla male!

Nel mentre Lyudmila col suo completino rosa andò ad accorrere Masha e disse <cosa è successo?>

La donna dal completo arancione stava per rispondere quando Dana presa dalla rabbia più furiosa disse <È LEI È SEMPRE LEI CHE MI FA ARRABBIARE! MI FERISCE SEMPRE QUANDO MI PARLA E NON LO SOPPORTO!>

Masha anche lei furiosa stava per cantargliene quattro quando fu interrotta da Lyudmila che disse <Dana non puoi costringere le persone a farti piacere, Masha è venuta qui perché voleva lavorare non per ferirti>

Dana non volendo sentire ragioni uscì dal camerino sbattendo la porta e Masha sospirò per farle passare la rabbia.

Guardò Lyudmila e disse <grazie Lyud>

La donna dalle generose forme sorrise e disse <di nulla. Comunque hai fatto davvero una bella figura stasera complimenti, vedrai che durante la settimana Dana non si farà viva quindi portai lavorare in pace>

L'accompagnatrice sorrise e vedendo l'ora si accorse che era l'una di notte, salutò la sua collega e finendo di mettersi a posto se ne andò dal nightclub.

La puttana più costosa di MoscaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora