La puttana più costosa di Mosca
-Capitolo 88-
Masha si svegliò dal suo riposo e vide che ormai il sole stava tramontando. Al suo fianco trovò sempre Mellow ma addormentato e vedendo i suoi capelli biondi, che per via del sole del tramonto sembravano quasi di grano, li accarezzò ricordando i capelli del suo bambino.
Sospirò, cosa era successo per far sì che perdesse il suo bambino, guardò il viso rilassato dell'amante e poi pensò "mi farà stare bene saperlo?"
Iniziò anche ad accarezzargli il volto e sentendo quel contatto pelle pelle l'uomo si mosse ma non si svegliò.
Masha guardò intensamente Mellow, non aveva accettato la sua proposta di matrimonio perché sapeva che avrebbe dovuto lasciare Mosca, eppure se ora non c'era più il suo bambino, non si trovava più bene in quella città, non si sentiva più a casa...
"Dopotutto Mellow ha detto che mi ama... e imparare l'inglese forse sarà di certo più semplice di imparare il Russo. E se sono riuscita ad imparare il Russo allora ce la posso fare"
Pensò poi alle persone che avrebbe lasciato indietro, Kenny, Gaiya, Irina, Ryurik, Akim e molte altre persone, eppure che senso aveva rimanere?
"Anche Kenny mi ha detto che se non c'è la faccio a stare posso andarmene e poi non sarà mica un addio, posso pur sempre tornare"
Guardò nuovamente l'amante e appoggiando il palmo sulla sua guancia sospirò, gli ricordava molto Marcello, magari quell'amore rimasto nonostante tutto lo avrebbe potuto direzionare verso Mellow.
Dopotutto era sempre stato gentile con lei e anche in quegli ultimi giorni non aveva mai lasciato il suo fianco.
Gli baciò il capo e con quel tocco finalmente Mellow si svegliò, vide il volto un po' rasserenato della donna e disse tenendole la mano <come stai amore?>
<un po' meglio, grazie per essere qui con me Mellow> e gli diede un bacio a stampo.
L'uomo felice del gesto la abbracciò e si fece fare altre carezze, stava andando tutto secondo i piani.
Le baciò il petto e risalì baciandole il collo, sentì però il corpo della donna irrigidirsi.
Pazienza, doveva avere pazienza e aspettare ancora poco.
<scusa> disse Mellow e vide il volto della donna un po' in imbarazzo per il rifiuto che gli aveva dato.
Masha decise di baciarlo nuovamente sulle labbra sperando che bastasse per non farlo rattristare.
<che ne dici Masha, andiamo a casa mia? Ormai direi che la situazione è stabile>
Masha si guardò intorno e disse <a casa tua->
<vuoi forse tornare a casa tua?> chiese con tono dubbioso l'uomo.
Masha riflettendo su quella domanda realizzò che c'erano tutte le cose del suo bambino, era il caso di tornare a casa sua?
<beh- si credo che sia meglio andare a casa tua...> disse malinconica e Mellow sentendo quella risposta ne fu felice, con pazienza si arrivava a tutto.
Aiutò Masha a prepararsi e la portò via dall'ospedale, Masha pensava comunque che sarebbe dovuta tornare a casa per prendere le sue cose, non poteva sfuggire all'infinito...
Mellow le strinse la coscia e le sorrise, l'accompagnatrice debolmente sorrise a sua volta e guardò fuori dal finestrino, chissà come sarebbe continuata la sua vita.
<eccoci tesoro ora vieni che ti porto in stanza e ti faccio riposare>
Masha stava scendendo quando sentì il vento fresco della sera e vedendo che c'era ancora un po' di sole propose <che ne dici di fare una passeggiata in giardino? È da tanto che non lo vedo, sempre se vuoi...>
Mellow guardò il suo giardino e sorrise alla sua donna le perse la mano. Girarono tutto il grande giardino, tra alberi esotici e fiori europei Masha si sentì un po' meglio, era stata dopotutto tre giorni al chiuso, un po' di aria fresca non poteva che farle del bene.
<cosa hai in mente di fare Masha?> chiese Mellow avvicinandola a se mettendo il braccio attorno alle spalle.
Masha guardando per terra disse insicura <non lo so ancora, magari... non ne sono sicura ma dovrei lo stesso andare a casa dopo un pochino>
<non c'è fretta Masha io sono sempre qui, non scappo>
La donna guardandolo gli sorrise leggermente imbarazzate e Mellow stava scoprendo un nuovo lato di Masha, non le dispiaceva quella Masha insicura.
Sembrava quasi una bambina da come si comportava, timida, bisognosa dell'aiuto degli altri, che non prendeva iniziative senza chiedere il consenso.
Le baciò la testa e disse <che ne dici rientriamo? Incomincia a fare fresco>
Marsha guardandosi attorno e accorgendosi che ormai il sole era tramontato del tutto fece cenno di sì con la testa e rientrarono uno nelle braccia dell'altro.
Avevano cenato e si stavano preparando per andare a dormire, entrarono entrambi molto stanchi e dato che Mellow le aveva comprato un infinità di vestiti Masha non aveva nessun problema nel cambiarsi.
Mellow ora era in bagno e la donna lo stava aspettando sul grande e morbido letto.
L'amante gli aveva persino preso delle parole crociate sapendo ormai la passione della donna ma aveva sbagliato, lei usava quelle in italiano non in russo.
Non si era ancora abituata del tutto al alfabeto cirillico e quando delle clienti la invitavano a intrattenerle con delle letture rifiutava sempre o se era una persona importante cercava di trovare il libro in italiano.
Si sdraiò sul morbido cuscino, non aveva assai sonno ma non le dispiaceva nemmeno riposarsi.
"Oddio e la collana di Doronin?! Vale un occhio della testa dove diamine è andata a finire?!"
Si alzò e si mise a frugare nella piccola valigia che aveva preso Mellow per trasportare le poche cose che aveva indossato Masha e cercando vide il bellissimo vestito che le aveva dato Doronin e anche gli accessori escluso la cintura incastonata da pietre preziose.
Inutile quanto cercasse, non la trovata.
Poi sentì qualcosa di freddo sul collo e si girò di scatto vedendo Mellow che le stava mettendo la collana di diamanti che gli aveva regalato.
<stavi cercando questa?>
Masha sentendo quel collare pesante sorrise in difficoltà e disse <anche, ma la collana che aveva addosso sai dov'è andata a finire?>
Mellow massaggiandole il collo disse <in cassaforte, vuoi che te la prenda?>
Masha tirò un sospiro di sollievo e disse <no, se so che è nella tua cassaforte allora posso stare tranquilla>
l'americano la tirò a sé e la baciò.
Piccoli baci a stampo che poi iniziarono a rimanere più a lungo uno appoggiato all'altro e dopo di che iniziarono ad aprire anche le loro bocche.
Da un bacio dolce ne divenne uno bisognoso e Masha sentiva che l'amante la stringeva sempre più a sé.
Non si sentiva molto di fare l'amore, non era eccitata, non ne sentiva la necessità, non era il momento...
Decise lo stesso di farlo, magari avrebbe potuto distrarre dal triste e pesante pensiero che le assillava la mente.
Si sdraiarono e fecero l'amore, almeno Mellow, Masha si limitava a stare sdraiata e a gemere qualche volta per far capire al compagno che stava andando alla grande, che era sempre il migliore, che era ineguagliabile.
Fatto sta che alla fine Masha era sdraiata su un lato, dando le spalle al suo amante e pensava sempre al suo bambino che non aveva più.
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La puttana più costosa di Mosca
ChickLit꧁𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒆𝒕𝒂 ꧂ 𝑪𝒐𝒏𝒕𝒊𝒏𝒖𝒂 𝒏𝒆𝒍 𝒔𝒆𝒒𝒖𝒆𝒍 "𝒊𝒍 𝒕𝒆𝒔𝒐𝒓𝒐 𝒑𝒆𝒓𝒅𝒖𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝑴𝒐𝒔𝒄𝒂" Donna dai mille vestiti e dagli incantevoli gioielli rapisce il cuore di chi la guarda, ma non è disposta a condividere il suo con nessun'al...