Tour del piacere o tour del terrore?

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La puttana più costosa di Mosca

-Capitolo 15-

<fanno tanto male quei tacchi?>

<certo che fanno male! Non sono stati ideati per salire trenta rampe di scale!>

Voin col suo sorriso sulle labbra aveva trascinato Masha sempre più lontano rispetto alla sala in cui avevano cenato e le stava facendo vedere tutta la villa, non si sa ancora per quale strano motivo ma Masha era certa che se avessero continuato avrebbe potuto ucciderlo.

<Voin torniamo indietro?>

<su su ti devo far vedere la sala migliore, ah! Masha ti ricordi quando eravamo andati a sbirciare tutta la casa del signor Sever!>

Masha appoggiandosi allo corrimano delle scale e controllando i suoi piedi disse < certo che me lo ricordo, è stata la prima volta che qualcuno non mi ha pagato subito per il lavoro che ho fatto, e tutto per colpa della tua idea>

Nemiroff scendendo le scale e raggiungendola disse poi <ma da quanto mi ricordo sei riuscita a farti dare ciò che ti spettava o sbaglio?>

La donna sbuffando e togliendosi i tacchi disse <certo che sì, se incominci a non farti pagare poi la voce gira e nessuno ti prende più seriamente, lo sai meglio di me come funziona Voin>

E dopo avergli risposto gli porse le sue scarpe da portare e l'ex collega ridendo le prese e disse <ma come hai incontrato Ryurik? Spero che tu sappia quale è la fama che lo circonda>

Masha controllando la sua pettinatura e togliendosi il fiore che gli aveva messo il suo cliente disse <la fama che scopa da paura? Devo dire che ero un po' scettica all'inizio ma mi sono ricreduta subito dopo la prima volta che l'abbiamo fatto>

Voin scoppiò a ridere <ahahahah Masha amore mio ma no non intendevo quello! Davvero non lo sai?>

Masha infastidita rispose <amore mio lo dici ai tuoi clienti, e poi certo che lo so che è un uomo pericoloso ma finché ci scopo e basta va tutto bene, io ho i miei affari e lui i suoi>

<e non sei preoccupata di essere presa di mira?>

Masha controllando anche il suo vestito disse con disinteresse <certo certo quello lo fanno nei film ma nella vita reale la gente è più furba, e come rapire una puttana perché ha scopato una volta sola con un boss mafiosi. Che cosa ci guadagnerebbero? Di certo quando si fa sesso non si parla di affari ma si ansima e basta!>

L'uomo grattandosi la fronte disse <mamma mia, comunque hai sentito parlare della sala bianca?>

La accompagnatrice incominciando a salire le scale gli rispose <certo, me ne ha parlato Irina, da quanto mi ha detto c'è la collezione più preziosa del signor Doronin e chi si avvicina muore>

Voin raggiungendola le disse <ti ha detto tutto giusto eccetto una cosa...>

Masha incuriosita chiese <e sentiamo cosa avrebbe sbagliato a dirmi Irina?>

L'uomo con il completo azzurro pastello raggiungendo la fine delle scale rispose <che nella sala bianca non è il posto in cui ci sono gli oggetti più preziosi di Doronin, è un'altra stanza>

<e tu sai quale è?>

<certamente, dopotutto e da tre anni che sono vicino a Doronin e un po' di cose le so, comunque non così tanto vicino da sapere esattamente dov'è...>

Masha sorrise, doveva ancora capire che era successo all'ex collega quegli anni in cui non si erano tenuti in contatto ma si vede che aveva combinato qualche casino.

<ma se sai qual'è come fai a non sapere dov'è?>

<so il nome che gli ha dato, si chiama la stanza nera, un nome carino vero?>

La donna sospirando rispose <se mai mi sembra mancanza di creatività, ora Voin credo che tu mi abbia fatto vedere abbastanza no? Non avevi detto che ci avremmo messo poco?>

L'ex collega prendendole la vita e appoggiando la testa sulla sua le rispose con tono triste <su su è da anni che non ci vediamo e non mi dai nemmeno un po' del tuo tempo? che cattiva amica che sei!>

Masha che ormai ne aveva le scatole piene disse <senti un po' amico sai benissimo che sto lavorando e tu nonostante ciò me lo stai rendendo impossibile da fare quindi voglio vedere chi è davvero il cattivo amico!>

Voin lasciandola disse <un ultima cosa me la permetti di fartela vedere?>

Masha che ne aveva passate tante con quel mascalzone acconsentì e dopo aver camminato a piedi nudi sul freddo marmo di cui era composto il pavimento si ritrovarono davanti ad una porta decorata alla perfezione.

<e forse questa la stanza bianca?> chiese in un sussurro l'amica.

Il presentatore della serata sorridendo disse <nah, neanche io ho così influenza in questa villa da poter andare nella stanza bianca, però posso fare questo!>

Aprì la porta e Masha si stupì nel vedere che racchiusa dalle bellissime porte c'era una stanza che fungeva da ufficio.

Ma non era vuota, anzi c'era un uomo dai capelli castani scuri e due occhi che Masha riconobbe subito!

Erano due pozze d'acqua, come quelli del suo piccolo angioletto!

<Boian carissimo ti presento una persona molto speciale per me!>

Masha guardò subito l'ex collega incredula, gli voleva presentare quell'uomo?!

L'uomo dietro alla scrivania nero lucida alzò i suoi occhi e facendo una scansione all'accompagnatrice disse con tono freddo < sentiamo chi sarebbe ?>

Masha ricordandosi che aveva i piedi nudi cercò di nasconderli un minimo con il vestito e disse <Masha Golubev, Voin mi ha preso alla sprovvista ma adesso togliamo il disturbo>

Ma Voin prontamente fece cadere le scarpe della donna e la prese sotto le ascelle e sollevandola la mise davanti a sé e disse <no no intanto Boian non ha nulla da fare!>

Il padrone di casa guardando con disapprovazione l'uomo che indossava il completo azzurro pastello disse poi rivolgendo lo sguardo all'accompagnatrice <ora che ci penso mi ricordo il suo nome, se non sbaglio eravate collegi prima che incontrassi Voin...>

<esatto, non oso immaginare cosa le abbia raccontato lui ma ahimè sono a lavoro e devo tornare dal mio cliente> e girandosi verso l'ex collega disse sussurrando con modo minaccioso <non è forse così?>

Il signor Nemiroff vedendo la faccia di Masha disse <già tutta colpa mia, ora andiamo e comunque Boian non sarebbe male se ti presentassi alla festa, dopotutto credono che tu li abbia invitati>

Il signor Doronin soffermandosi sulla figura della donna disse poi rivolgendosi al suo sottoposto <vedrò di esserci ma non prometto nulla>

E così dando la sua silenziosa benedizione i due se ne andarono da quella stanza.

La puttana più costosa di MoscaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora