La puttana più costosa di Mosca

Buone o cattive notizie?

La puttana più costosa di Mosca

-Capitolo 18-

<indovina chi è tornata?>

Kenny con i suoi ricci davanti agli occhi vide la sua migliore accompagnatrice e disse <Masha alla buonora, come mai ci hai messo così tanto?>

La donna guardando l'orologio che c'era nello studio del suo manager, vedendo che era l'una passata disse <posso solo dirti che è tutta colpa di Voin>

Kenny che si stava preparando per accompagnarla a casa disse incredulo <Voin!? Quel puttaniere combina guai?!! Sei sicura di aver visto bene? Se non sbaglio quel demente se ne è andato via 6 anni fa da Mosca dopo il macello che aveva combinato!>

Masha sorpresa dalla reazione dell'amico disse <cosa aveva combinato?>

Kenny guardandola sconvolto disse <non lo sai?!> poi si mise una mano davanti alla bocca e disse <ma certo che non lo sai... dopotutto in quel periodo dovevi stare dietro a quell'incosciente di Bela. Comunque quel idiota di Voin si era inimicato un uomo della malavita, per fortuna non troppo influente e così lo aveva rapito per venderlo al mercato nero! Sono dovuto andarlo a comprare ad un prezzo allucinante e cosa ha fatto dopo quello lì invece che ripararmi per la sua salvezza? È scappato a San Pietroburgo! L'ho cercato per due anni ma si era nascosto bene e così poi ho lasciato stare, intanto c'eri tu che mi rendevi ricco senza che io dovessi muovere un dito...>

Masha sedendosi all'angolo della scrivania del suo datore di lavoro disse <capisco perché non mi abbia voluto accompagnare allora... comunque devi sapere che adesso è sotto l'ala protettiva di Boian Doronin, se vuoi poi prendergli la Bugatti e vedere se si fa vivo, dopotutto l'ho presa per tornare qui al bordello col consenso del suo protettore>

Kenny sentendo la notizia sorrise con gioia e con gli occhi freddi disse <eheheh sono indeciso sul da farsi sai cara Masha, potrei rivenderla al mercato nero per farci un bel po' di soldi oppure potrei rovinargliela e restituirgliela. Mmmm ho l'imbarazzo della scelta per farla pagare a quell gigolò!>

Masha sorrise e disse <per iniziare la puoi parcheggiare nel tuo garage e poi accompagnarmi a casa, che ne dici?>

Kenny alzandosi con agilità dalla sua poltrona disse andando dalla accompagnatrice e mettendo le braccia accanto ai suoi fianchi <mi pare un ottimo inizio> e gli diede un bacio sulle labbra e disse <come posso farmi ripagare di questa opportunità che mi hai dato?> e intanto iniziò a baciarle il collo e le clavicole, poi vide dei punti leggermente arrossati dietro il collo e sorridendo disse <vedo che non sono il primo a farti della avance stasera>

Masha mettendogli le braccia intorno al collo disse parlando sulla bocca di Kenny <eh già, ci ha già pensato Ryu fallendo>

Il riccio accarezzandole la schiena disse <se ha fallito lui allora io non ho speranza stasera> e gli diede un bacio veloce sulle labbra e disse <su vieni che parcheggiamo la Bugatti e poi ti accompagno>

Masha seguì l'amico andando fuori.

<chiavi> e la donna gliele passò.

Vide il proprietario del bordello sedersi sul posto del guidatore e con un sorriso arrogante far andare i cavalli della Bugatti <eheheh senti che musica Masha!> la donna sorrise, le sembrava di vedere Sasha quando giocava con i soldatini.

<hai finito? Perché io vorrei andare>

Il riccio fece una smorfia e disse <voi donne non riuscite proprio a capire quando si tratta di macchine! Ora vado a parcheggiarla e ti vengo a prendere>

E la lasciò sul marciapiede nella notte fredda.

La accompagnatrice dato che era sola incominciò a pensare all'ex collega, almeno ora sapeva perché si era trasferito a San Pietroburgo, però non sapeva come aveva fatto a mettersi in contatto con Doronin.

Dopotutto chi vorrebbe uno gigolò scappato dal suo capo dopo essersi fatto comprare per non capitare in cattive mani?

Erano anche passati 6 anni, una persona può cambiare di molto il suo status sociale, dopotutto ripensando a se stessa Masha non poté che sorridere amaramente.

<dalle stalle alle stelle> sussurrò tra se e se.

Il suono di un clacson attirò l'attenzione dell'accompagnatrice che alzando il capo vide il suo amico farle segno di venire in sua direzione e guardando dietro di sé l'edificio del bordello lascio quel marciapiede freddo e solo.