La puttana più costosa di Mosca

Un dolce risveglio?

La puttana più costosa di Mosca

-Capitolo 28-

Masha era sul letto a dormire come un ghiro, peccato che ci fosse qualcosa che le desse fastidio ma era troppo pigra per controllare.

Però c'era davvero qualcosa che non le tornava, era sul suo lettone, col suo cuscino in memory che dormiva beata ma sembrava che non avesse abbastanza spazio per stendersi bene...

Aprì un occhio e vide che la stanza non era illuminata, dopotutto se lo fosse stata avrebbe passato tutta la notte a trovare quella fonte di luce e sopprimerla.

Cercò di girarsi ma sentì una presa ferrea non solo alla vita ma che una presenza davanti a sé.

Ma che stava succedendo?

Cercò di alzarsi ma questo provocò solo un lamento profondo e roco da dietro di sé.

"Che cazzo è un orso?" Si chiese stralunata Masha tra sé e sé.

Finalmente riuscì a liberarsi ma proprio in quel momento un'anima dannata venne ad aprire la porta della sua stanza e tutta la luce entrò facendo aggrottare le sopracciglia della donna che le provocò il dolore alla ferita che aveva nella zona.

<cazzo!>

<Masha ti sembrano parole da dire in presenza di un bambino?>

La donna guardò subito il futuro cadavere che si rivelò essere Kenny.

<maledetto mi hai fatto male!> e si tastò con delicatezza la ferita che aveva in fronte.

Il proprietario del bordello si avvicinò al letto e disse guardandola <urca si è anche gonfiato! Sveglia i tuoi uomini così poi ti porto in infermeria>

<i miei... uomini?> guardò accanto a sé e vide che dal lato sinistro del letto c'era il piccolo Sasha che era immerso nel petto della donna e stava dormendo beatamente mentre dall'altra parte c'era l'orso conosciuto anche come Ryurik.

<ma che ci fanno qui?>

<il tuo bimbo l'ho portato io qui, l'ho trovato in condizioni pessime, piangeva come una fontana attaccato al telefono, Ryurik invece è venuto di sua spontanea volontà e dopo che ha scoperto cosa ti era successo ha deciso di aspettare finché non ti svegliavi, ma a quanto vedo ha dormito per bene con te>

Masha era ancora confusa ma svicolò fuori dal letto si mise qualcosa addosso e svegliò per primo Ryurik lasciando Sasha dormire in pace.

<hey Ryu che ci fai qui? sveglia!> disse scuotendolo dolcemente per non dargli un risveglio traumatico come lo aveva avuto lei.

L'uomo dopo un paio di lamenti aprì gli occhi e guardandola disse <cazzo se ti ha dato una bella botta!>

L'accompagnatrice sentendolo chiese poi tastandosi nuovamente il volto <è davvero così gonfio?>

Ryu prese il volto della sua amante con entrambe le mani stette fermo a guardarla per infiniti secondi quando finalmente proferì <porca troia se lo è Masha> vide anche la clavicola sinistra che non era coperta dal piccolo vestitino che era riuscita a trovare nella stanza e disse <vedi che ti ha fatto male anche qui>

Masha cercò subito uno specchio e quando si vide poté lasciare un sospiro di sollievo.

<credevo peggio mi avete fatto preoccupare per nulla!>

Ryurik ormai conosceva da tempo quella donna, esattamente da quanto? 4 quasi 5 anni?

Ebbene sapeva che poteva essere molto strana a volte, però questa era davvero nuova.

<Masha non so se ti sei vista bene ma l'occhio sinistro e praticamente chiuso, non riesci ad aprirlo anche se vorresti vero?>

<certo ma tra una settimana andrà via tutto, se mai devo capire cosa fare questa settimana e anche la prossima, devo aspettare che il viso e il corpo si rimettano a posto di certo non posso andare in giro così!>

Ryu la guardò ancora per un po' ma poi decise di arrendersi e di ributtarsi sul letto <Masha io con te davvero non so che fare!>

<senti un po' ma perché sei venuto qui?>

L'uomo coprendosi con le lenzuola disse <tuo figlio mi ha chiamato dicendo che non eri tornata e quando gli ho detto che non sapevo dov'eri ha subito riattaccato, così poi sono venuto qui al bordello ma la tua peste era già a dormire con te>

<mh! E come farebbe Sasha a sapere il tuo numero di telefono scusa? E poi ti pare che il mio bambino attacchi il telefono senza far finire le persone di parlare?>

Ryu la guardò di sottecchi e rispose <non sai di cosa è capace la tua peste! E ora vai a medicarti così poi torni qui e possiamo dormire in pace io e Sasha>

La donna fece il versaccio all'uomo senza farsi vedere e andò fuori dalla stanza dove la stava aspettando Kenny.

<se vuoi ti do la mia giacca così te la metti in faccia per non farti vedere dalle ragazze> gli propose il proprietario del bordello allungandoli la sua giacca.

La donna lo guardò e prendendo la giacca gliela sbattè in faccia e si dirise verso l'infermeria.