Ultima sera

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La puttana più costosa di Mosca

-Capitolo 47-


Masha quella sera aveva un completino verde acqua intonata con la sua maschera, si destreggiava come al solito sul palo facendo attendere agli spettatori con affanno che si togliesse a uno a uno gli indumenti che le coprivano le zone tanto desiderate dagli occhi di uomini e donne.

Nella grande sala c'erano altre ragazze e ragazzi che si mettevano in mostra quindi non aveva l'attenzione solo addosso a se.

In quella settimana aveva potuto vedere di tutto e di più in quel night club! Evstoliya, la ragazza col pesante trucco attorno agli occhi e i capelli lunghi fino al sedere, che continuava a chiederle se Kenny sarebbe mai tornato nel nightclub a vederla, Lyudmila che faceva i suoi spettacoli di tarda notte per pochi clienti e risse, molte risse! 

Ma di Dana neanche l'ombra, possibile che l'avesse offesa a tal punto che non mettesse più piede fuori dal suo ufficio quando c'era lei?

Quella era la sua ultima sera, poi sarebbe finalmente tornata alla sua solita routine.

Iniziò a togliersi il reggiseno lentamente, sfilando le spalline che caddero da sole e poi girandosi fece vedere i gancetti del reggiseno che si stavano dividendo l'uno dall'altro.

C'erano mani bramose alzate per afferrare quel pezzo di tessuto e Masha facendo un giro sul palo lanciò il reggiseno mostrando il suo petto nudo se non fosse stato per i copri capezzoli.

Alcuni furono estasiati altri invece si logoravano per l'attesa di vedere quello splendido corpo tutto nudo davanti ai loro occhi. 

A Masha piaceva far spazientire i suoi clienti facendoli aspettare, poi sarebbero tutti stati soddisfatti per l'attesa vedendo cosa aveva in servo per loro la donna.

Stava per continuare ma la musica fu interrotta senza preavviso e anche gli altri ballerini non sapevano cosa fare, man mano le luci si spensero una ad una e poi furono tutte puntate in un punto preciso dove furono messe al centro dell'attenzione proprio Lyudmila e Evstoliya.

Masha guardandole non capì subito, non era mai successa una cosa simile nella settimana in cui aveva lavorato lì...

La donna dai capelli castani scuri era sul piccolo palchetto appoggiata al palo per vedere cosa succedeva, ma poi fu chiamata da una dei bodyguard e abbassandosi sentì cosa aveva da dirgli.

<il boss ha detto a tutti i ballerini di lasciare il posto, stasera si esibiranno Lyudmila e Evstoliya da sole>

E nel mentre gli aveva dato una vestaglia per coprirsi.

<e cosa facciamo noi altri?> chiese Masha dopo aver fatto attenzione a non cadere scendendo dal palchetto coll'aiuto dell'uomo.

<per chi è stato richiesto privatamente andranno a svolgere il loro lavoro, per coloro che non hanno nulla allora o se ne vanno o restano a guardare, sei nuova e non lo sai ma questo capita almeno una volta al mese>

Masha fece cenno con la testa di aver capito e dato che lei aveva rifiutato fin da subito ogni richiesta dei clienti, se non per rarissime eccezioni, andò nel camerino a cambiarsi, prima tornava e meglio era, un buon modo per finire la sua esperienza in quel night club.

Entrando nello spogliatoio vide subito degli occhi di ghiaccio rapirla e dopo pochi secondi si tolse la maschera e disse <sei venuta a salutarmi?>

La proprietaria di quel locale aveva la schiena ingobbita e le braccia incrociate con anche le gambe una sopra l'altra, si vedeva che era di pessimo umore ma facendo un sospiro disse <possiamo dire di si...>

Masha chiudendosi bene la vestaglia disse appoggiando la maschera sul tavolino <non sapevo che le ragazze avessero una serata dedicata a loro, ma era anche facile immaginarlo...>

Dana si alzò e si mise davanti alla donna, le incorniciò il viso con le mani e poi mise fronte contro fronte e chiuse gli occhi.

Masha potè vedere che era stanca, si vede che gestire un nightclub non fosse per nulla facile, quella stessa espressione la poteva ritrovare anche nel volto di Kenny... Quelle poche volte che si fermava a dormire a casa della donna dopo aver cenato con lei e Sasha si mettevano a dormire, solo dormire e nient'altro.

L'accompagnatrice fece delle carezze alla schiena della donna e Dana sentendole fece un respiro profondo.

<oh Masha a pensare che è solo un fattore di orientamento sessuale mi fa arrabbiare così tanto!>

Masha poi sentì le labbra della donna baciarle la guancia e poi rivide quegli occhi di ghiaccio circondati dalle ciglia nere.

<Dana non ci pensare, stasera è l'ultima serata che sono qui, vedrai che non mi penserai più>

Dana con occhi lucidi disse <lontano dagli occhi lontano dal cuore... pensare che per non soffrire non devo più vederti mi rende molto triste>

Masha sospirò, vederla così la faceva sentire in colpa, ma non poteva neanche fidanzarsi o sposarsi per un senso di colpa, che rapporto sarebbe stato?

Gli venne in mente Mellow ma se lo fece subito far scomparire dalla testa.

<Dana->

<no Masha! Lo so... lo so. Ti chiedo solo un bacio>

Masha sospirò nuovamente e chiuse gli occhi mostrando tutto il suo viso, Dana sorridendo amaramente le diede un bacio dolce, trasmettendo tutto il bisogno che aveva di ricevere amore, ma dopo quel bacio non ricevette nulla se non una carezza per consolarla e se ne andò.

La puttana più costosa di MoscaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora