La puttana più costosa di Mosca
-Capitolo 76-
<cosa aveva in mente di mettersi signorina Golubev?> chiese Doronin mettendo una mano sulla vita della donna.
<avevo preso un vestito nero aderente così che potesse far risaltare la collana, ma dato che ha voluto fare di testa sua vedremo cosa ha in serbo per me> proferì guardando poi male l'uomo che accorgendosi quello sguardo sorrise.
Come una rosa con le spine, perfetta.
<non dubiti così tanto di me, vedrà che le piacerà>
Masha si trattenne dallo sbuffare e seguì il padrone di casa per vedere cosa l'aspettava.
Si fermarono davanti a una porta e Doronin la aprì con entrambe le mani e all'interno Masha non poté credere ai suoi occhi.
Era un vestito color melanzana aderente con delle spalline abbastanza spesse che però poi avrebbero fatto risaltare la costosissima collana.
Vide anche che il vestito era decorato con una cintura abbastanza spessa posizionata sulla vita con sopra delle pietre preziose che si alternavano in piccole e grandi di colore giallo e viola scuro.
Doronin la spinse leggermente con la mano alla base della schiena per entrare nella stanza dato che la accompagnatrice si era incantata.
Masha dopo quella leggera spinta si avvicinò lentamente e si ricordò del vestito che le aveva regalato Mellow. Quei due vestiti erano gli opposti.
Quello di Mellow era luminoso e voluminoso, quello di Doronin era sottile e prezioso.
Toccò con grazia il tessuto e sentì che era estremamente morbido.
Doronin sorrise leggermente e avvicinandosi all'orecchio della donna le chiese <allora l'ho delusa?>
Masha guardandolo dritto negli pochi sorrise facendo una smorfia e disse <per sua fortuna no, ma non mi spiego ancora perché mi abbia fatto venire con così tanto anticipo>
L'uomo dai profondi occhi blu oceano allontanandosi dalla donna disse <ho intenzione di farla diventare ancora più bella di come è adesso e sentendo le voci che giravano lei fa tutto da sola non è così?>
Masha guardandolo con sospetto dato che si era allontanato disse <si, e...?>
<e allora ho pensato che sarebbe stato meglio chiedere un po' di aiuto>
Masha poi vide un gruppo di persone entrare nella stanza in cui c'era il magnifico vestito e stringendosi a se li guardò male.
<non si preoccupi sono tutti professionisti e ora vi lascerò da soli dato che devo finire di fare un paio di cose, buon lavoro>
E il proprietario della ricchissima villa se ne andò.
Una donna si fece avanti e si presentò <piacere signorina Golubev, io sono Pavla Kuznetsov e per oggi ci prenderemo noi cura di lei, mi lasci esporre le cose che faremo>.
Masha con un po' di diffidenza strinse la mano alla donna e disse <piacere...>
La donna sorridendo e stringendo energicamente la mano della accompagnatrice disse spostandosi leggermente per far vedere il resto del gruppo.
<inizieremo con un bagno rigenerante per la pelle fatto con creme e sali profumati, poi faremo un massaggio rilassante per far sì che tutti i suoi muscoli siano sciolti. Faremo un altro bagno per togliere l'eccesso degli oli e ci concentreremo sul trattamento dei capelli dandogli luminosità e volume, dopo faremo trucco e parrucco e finalmente potremo mettere il vestito e fare delle correzioni se il vestito le dovesse vincere o perdere in certe parti del corpo>
Masha fece cenno di assenso alla donna che ne era entusiasta e così incominciarono tutto il trattamento.
Il primo bagno fu la parte più tosta, le donne, che erano entrate nella sala da bagno insieme a Masha, iniziarono a strofinare le salviette apposite per il cambio di pelle sulla superficie del corpo dell'accompagnatrice che si sentì anche pugnalare dalle mani delle donne che iniziarono anche a massaggiare per pulire meglio.
Uscì che non si poteva neanche reggere in piedi e ad accoglierla arrivò un bel ragazzo che sorridendogli iniziò a massaggiare.
"Se non fossi a casa di Doronin gli chiederei se avesse voglia di scopare. Che spreco farsi toccare senza poter far nulla"
Così poi uscì dal massaggio rilassata ma triste per l'occasione persa e dovette tornare a farsi un altro bagno dato che era impregnata di oli profumati.
Questa volta le donna si concentrarono sui capelli come aveva già annunciato la signora Pavla.
Li Masha avrebbe augurato la peggiore morte a Doronin, quelle donne gli facevano un male cane ai capelli tirandoli e massaggiandogli con fin troppa energia.
Uscì nuovamente dal bagno e dopo un asciugatura e un trucco leggero, ordinato da Masha che vedendo già tutte le palette di ombretti che avevano tirato fuori aveva già capito che volevano trasformarla in un pagliaccio truccato.
Guardò i capelli e non le dispiace per nulla, come aveva detto la signora Pavla le avevano donato luminosità e volume.
Arrivò il grande momento, la prova del vestito.
Tutto il gruppo aspettò con ansia per vedere il risultato finale e quando si mostrò tutti furono ammaliati.
Il vestito andava benissimo, se non fosse per piccoli dettagli che pizzicavano la pelle della donna, per il resto il vestito la avvolgeva come una coperta morbida, le era capitato poche volte di indossare vestiti così belli e comodi.
Era ormai sera, ci avevano messo tanto ma il risultato da quanto abbiamo potuto vedere era più che eccellente.
La porta si aprì esattamente alle sette e si presentò un Doronin con un completo dello stesso colore di quello di Masha e aveva una spilla con la stessa pietra preziosa della collana.
Doronin la guardò con attenzione, le girò anche attorno come se fosse un opera d'arte a tutto tondo che poteva nascondere bellezza in ogni angolo e tornando davanti a lei disse accarezzandole i capelli <davvero magnifica complimenti>
Il gruppo esaltò in silenzio e Doronin, porgendo il braccio, portò via Masha e la fece attendere nel suo ufficio.
La donna si guardava sempre attorno, incredibile quanti tesori avesse quell'uomo in un unico posto.
Fu poi richiamata all'attenzione dall'uomo che le porse una pochette e una rosa rosso sangue.
<la rosa?> chiese prendendo la pochette e mettendo dentro le cose che le serviva.
<la rosa sostengo che le potrebbe stare assai bene sui capelli>
La donna prese il fiore e si punse per via delle spine.
<aia!> esclamò Masha ritraendo la mano al petto istintivamente e la rosa finì per terra.
Doronin raccolse il fiore e prendendo la mano della donna lo guardò e disse <non si è punta gravemente> e appoggiò le sue labbra sul dito per succhiare il sangue che stava scendendo.
Questo gesto anche se premuroso diede molto fastidio alla donna che togliendo gentilmente il dito disse <non c'è bisogno che si scomodi ci penso io> e tirando fuori dalla pochette che gli aveva donato Doronin prese un fazzoletto e si pulì il dito ferito.
Doronin stringendo la rosa a sé sorrise e appoggiandola alla sua scrivania disse <meglio lasciarla qui allora, andiamo?>
Prese a braccetto l'accompagnatrice e si diressero alla festa.
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La puttana più costosa di Mosca
ChickLit꧁𝑪𝒐𝒎𝒑𝒍𝒆𝒕𝒂 ꧂ 𝑪𝒐𝒏𝒕𝒊𝒏𝒖𝒂 𝒏𝒆𝒍 𝒔𝒆𝒒𝒖𝒆𝒍 "𝒊𝒍 𝒕𝒆𝒔𝒐𝒓𝒐 𝒑𝒆𝒓𝒅𝒖𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝑴𝒐𝒔𝒄𝒂" Donna dai mille vestiti e dagli incantevoli gioielli rapisce il cuore di chi la guarda, ma non è disposta a condividere il suo con nessun'al...