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-Charles- dissi entrando nel suo MotorHome.

-ma buongiorno sorellina finalmente ti sei svegliata, sta mattina mi sono arreso nello svegliarti-

-buongiorno... volevo dirti che dopo la gara vado con Pierre in Francia e rimango fino a Mercoledì perchè lui poi deve andare in Italia per fare delle cose con la scuderia.... quindi torno a Monaco-

-va bene, la prossima settimana sono a Fiorano, vuoi venire?-

-si certo, però non so se verrò al prossimo Gran Premio-

-io ti prendo sia il pass che i biglietti, poi se non vieni pazienza-

si alzò dalla sedia dove era seduto e mi abbracciò.

-comunque ti stavano cercando nel box-

-allora andiamo-

uscimmo dalla stanza e incontrammo Carlos.

-finalmente! Mattia ti sta cercando- prese per un braccio mio fratello e lo trascinò via.

una volta rimasta sola decisi di fare un giro per il paddock.

ad un certo punto incontrai Lando e Max che parlavano insieme.

Presi un lungo respiro e raggiunsi i due.
-Max possiamo parlare?- chiesi fermandomi proprio di fronte a lui per impedirgli di passare oltre ignorandomi.

-perchè dovremmo ?-

-me lo chiedi pure ? Sai che sei uno stronzo?- dissi guardandomi in torno, eravamo soli.

-cosa del "per un pò è meglio se non ci vediamo" non ti è chiaro?-

-quindi la nostra amicizia finisce qui? Così ? Buttiamo tutti questi anni passati insieme come se nulla fosse?-

-si esattamente, faremo proprio questo-

Una lacrima sfuggì dal mio controllo e scivolò veloce sulla mia guancia per poi cadere a terra, non mi preoccupai di asciugarla.

-eri una persona davvero importante, eri tutto per me...-
Lo guardai un ultima volta e poi me ne andai a passo spedito.

4 mesi dopo...

-guarda chi si rivede !- disse Carlos appena entrai nel jet privato della Ferrari.

Gli sorrisi e lo andai ad abbracciare.
-mi sei mancata- disse stringendomi forte a se.

-anche tu Chili-
Dopo alcuni minuti ci dividemmo e mi sedetti nel posto a canto al suo, di fronte a Charles.

-finalmente dopo mesi e mesi sei di nuovo dei nostri-

-veramente mi ha costretto Charles però vabbè...- risi.

Questi 4 mesi erano stati una merda, non uscivo mai per Monte Carlo e le uniche volte che lo facevo era per prendere il jet privato con Charles che ci avrebbe portato a Fiorano.
Non sono nemmeno andata in vacanza con mio fratello.

Dopo molte ore di volo finalmente arrivammo a destinazione.

-non ne potevo piu- dissi uscendo dal jet.

-ma se hai dormito tutto il tempo- disse Charles.
-questi sono dettagli e poi mi annoiavo e quindi mi sono addormentata-

Io e il monegasco salimmo su una Ferrari nera che ci era stata data per tutto il weekend.

In 20 minuti arrivammo in hotel e dopo aver preso le chiavi delle nostre rispettive stanze le raggiungemmo.

Le nostre camere erano una a canto all'altra.
-questo weekend tutti i piloti saranno su questo piano- disse Charles aprendo la porta, casa che feci anche io.

-va bene, io mi faccio una doccia e mi rilasso, forse ti raggiungo dopo- dissi entrando in camera senza farlo ribattere.

Il pomeriggio passò velocemente, cazzeggiai tutto il tempo sul telefono.

Un leggero bussare alla porta mi fece tornare con i piedi per terra.

-entra-
Mi tirai a sedere al centro del letto.

Nella stanza entró George.
-ei Amy, noi andiamo in pizzeria, sei dei nostri ?-

-certo, a che ora?-
-nella hall alle 20-
-perfetto a dopo Georgy- gli sorrisi.

Appena uscí dalla stanza mi iniziai a preparare, erano le 19.
Misi un semplice jeans e una felpa, fuori la temperatura era un po' bassa rispetto a Monaco.

Per le 20 precise mi ritrovai nella hall ma dei piloti non vi era nemmeno l'ombra.
Mi sedetti su un divanetto e attesi.

-ei- sentii dire da qualcuno che si fermò da vanti a me.
Alzai lo sguardo e incontrai quello di Lando.

-ciao- dissi fredda.
-come stai ?-
-bene, perché ?-

-beh non ti ho vista più per il paddock e credevo ti fosse successo qualcosa- ammise sedendosi vicino a me.

-e invece no, volevo solo passare del tempo da sola-
-ok-

Ci furono attimi di silenzio.
-mi manchi- disse improvvisamente.
-cosa?-
-ho detto che mi manchi-

-é buffo sai ? Non sono io quella che ha deciso di ignorar...-
-mi dispiace, sono stato un coglione, non avrei mai dovuto accettare. Ti prego possiamo tornare amici ?- chiese supplichevole.

-ci penserò-
Mi fece un piccolo sorriso.

-eccoci!- disse Daniel entrando in stanza con: Pierre, Charles, George, Max e Carlos.

Mi alzai e raggiunsi Carlos che era a canto a mio fratello.

-possiamo andare? sto morendo di fame- dissi ignorando lo sguardo di Max che bruciava sul mio corpo dal suo ingresso nella stanza.

la serata passò altrettanto velocemente e non vedevo l'ora di scappare di nuovo in camera, ero rimasta tutta la sera muta come un pesce a causa di Max che era capitato nel posto a canto al mio.

-che ne dite di andare in una discoteca qua vicino?- propose Pierre bevendo il suo bicchiere di cocacola.

-certo! forza andiamo- disse George alzandosi in piedi.

andarono a pagare tutti tranne Lando, Max e Charles.

-non puoi venire- disse mio fratello.

-lo so benissimo Char... che palle però... non posso venire e non bere nulla?- mi alzai e mi allontanai dall'olandese.

-va bene ma solo per questa volta-

-cosa??- chiedemmo insieme io e Verstappen.

-no non viene! non ha 18 anni e poi...-

-non rompere i coglioni Max!- sbottai andandomene.

raggiunsi l'uscita della pizzeria e uscii velocemente.

-sarò il tuo baby sitter personale questa sera- disse Lando raggiungendomi.

-meglio di non venire...-

-i due dentro stanno litigando... sono fuggito- disse ridendo.

accennai un sorriso e sospirai.

-almeno a me ci tiene ancora-

Start Again || Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora