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sorseggiai il contenuto della lattina di red bull che tenevo in mano mentre mi beavo del sole che si poggiava delicatamente sulla mia pelle mentre un venticello freddo mi scompigliava i capelli.

-lo avevi mai visto il circuito di Imola prima di questo weekend?- disse con il suo forte accento spagnolo che tanto adoravo.

scossi la testa in segno di negazione osservando alcune curve del tracciato attraverso i miei occhiali da sole.

-vieni- disse solamente così mi girai verso di lui, afferrai la mano che mi aveva porto e lo seguii.

dopo una decina di minuti ci ritrovammo a rubare uno dei motorini che usa il personale per riportare i piloti rimasti a piedi durante le sessioni ai Box.

-speriamo non se ne accorgono- risi accendendo il motore.

aspettai che Carlos salì e partii velocemente.

-cacchio va veloce questo affare- disse circondandomi i fianchi con le braccia per evitare di ritrovarsi con il culo per terra.

-non farmi cadere che poi chi glielo spiega a Binotto tutto questo?- rise.

-di cerco non io-

uscii dalla pit lane e percorsi a gas a martello la pista andando tal volta nella ghiaia.

-tu sei pazza da legare! esistono i freni per un motivo-

-si ma poi che divertimento c'è?-

-non credo che con una moto vera lo faresti-

-ovviamente no! dopo si rovina la verniciatura-

-anche la mia pelle si rovina che ci schiantiamo a terra-

-chiudi quella bocca che entrano i moscerini-

-molto divertente-

un gridolino acuto uscì dalla sua bocca quando tagliai dritta una curva prendendo in pieno il cordolo che mi fece sbandare.

in una frazione di secondi ci ritrovammo distesi nell'erba.

scoppiai a ridere quando vidi l'espressione sconvolta di Carlos.

-hai assunto qualche droga recentemente?- chiese prima di scoppiare a ridere anche lui.

dopo alcuni secondi si alzò da terra e andò a recuperare il motorino.

-secondo te si accorgeranno che gli abbiamo rifatto la verniciatura?-

mi tirai a sedere e vidi il motorino mezzo graffiato.

-nah-

-ehi! voi due!- ci girammo di scatto notando un uomo della sicurezza avanzare verso di noi.

balzai in piedi e mi precipitai dallo spagnolo, salii in sella e accessi il motore.

-forza sali!-

diedi tutto gas alzando un polverone enorme una volta che fu salito anche lui.

-dovresti farti venire queste pensate più spesso- dissi ridacchiando

una volta essere ritornati ai Box lasciammo il motorino in mezzo al passo come souvenir per la guardia.

-avevo sempre desiderato di farlo- confessò sedendosi su uno dei tanti sedili delle tribune.

mi sedetti a canto a lui.

-la prossima tappa è rubare la safety car e farci un giro-

-come minimo ci arrestano-

-molto probabile-

Start Again || Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora