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-ei cos'è quello sguardo triste?- chiese qualcuno sedendosi al mio fianco.

era notte inoltrata e visto che non riuscivo a prendere sonno avevo deciso di fare un giro per il paddock, era strano vederlo vuoto e nel silenzio totale, e poi mi ero seduta con le spalle contro il piccolo muretto che separava la Pit Lane dal circuito.

-cosa ci fai qua?- chiesi girando di poco la testa verso Lando.

-Max ti cerc...-

-ovviamente, ogni volta manda gli altri a cercarmi- lo interruppi.

-e mi ha detto che molto probabilmente eri qua e quindi eccomi qui-

non risposi ma rimasi in silenzio a guardare dritta di fronte a me.

-quindi cos'è quello sguardo triste?- chiede di nuovo.

-problemi con mia madre, niente di che-

-non credevo fosse possibile, ho conosciuto tua madre una volta... sembra una donna molto gentile e affettuosa-

una risata amara uscì dalle mie labbra.

-stai forse parlando della madre di Charles? beh si lei è una donna fantastica e le voglio un mondo di bene ma sono stata adottata-

-ah... scusa non lo sapevo- abbassò lo sguardo.

-tranquillo non fa niente, anche mia madre era come lei poi però è diventata fredda e distaccata e non perdiamo un attimo per litigare per poi non parlarci per mesi-

-si risolverà tutto vedrai-

-no non credo proprio- sospirai appoggiando la testa sulla sua spalla.

stavo per dire altro quando la suoneria del mio telefono attirò la mia attenzione, lo presi dalle tasche e capii subito che fosse mia madre.

-parli del diavolo...-

mi alzai in piedi e mi allontanai di poco.

-cosa c'è mamma?- chiesi.

non disse nulla per qualche secondo, poi scoppiò a ridere.

rimani in silenzio per capire cosa dire e cosa non dire.

-sei ubriaca? o pure ti sei imbottita di qualche schifosa sostanza che hai preso da quel tipo dietro l'angolo?-

-entrambe- disse ridendo.

-bene e cosa vuoi da me? ti sei pentita di avermi praticamente cacciato da casa ?! o ti senti troppo sola per continuare a scolarti bottiglie di birra?-

-volevo dirti che volevo farti conosce il mio nuovo compagno ma hai iniziato di nuovo a chiedermi come sto e tutte ste cose noiose e mi sono arrabbiata... sai di essere noiosa quando lo fai vero?-

ci furono attimi di silenzio, sentivo lo sguardo dell'inglese che bruciava sul mio corpo così mi girai e lo guardai, distorse subito lo sguardo. 

-fottiti- risposi a mia madre attaccandogli la chiamata in faccia.

avrei voluto urlarle le peggio cose ma fare una scenata da vanti a Lando non era il massimo.

-tutto ok?- chiese quando infilai il telefono nelle tasche dei Jeans.

-si si...- sospirai.

-non sembrava- rispose alzandosi anche lui.

-non ho voglia di parlarne...-

-quando vorrai io ci sono...per qualsiasi cosa- mi sorrise.

stavo per ringraziarlo quando sentii dei passi dietro di noi così mi girai per vedere chi fosse.

Start Again || Lando Norris ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora