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Socchiusi gli occhi al suo tocco leggero che mi accarezzava dolcemente il viso e i capelli.

Eravamo sdraiai nel suo letto, uno attaccato all'altra, con un braccio mi circondava i fianchi e con l'altro mi lasciava carezze e ogni tanto anche qualche bacio sulla fronte.
La mia testa era poggiata sul suo petto e le nostre gambe erano intrecciate fra di loro.

Ormai era sera inoltrata, avevamo passato tutto il pomeriggio abbracciati, lui mi consolava e io piangevo.
Avevo smesso di disperarmi soltanto da un'oretta, avevo finito ogni singola lacrima e i miei occhi chiedevano pietà.

-Non ti ho mai vista in questo stato... cos'è successo?- chiese disegnando cerchi immaginari lungo il mio braccio.
Presi un lungo respiro e poi lo guardai negli occhi.
-per quanto volessi dirti ogni cosa.. non ci riesco, non riesco a parlartene e mi dispiace. Ho bisogno di tempo per metabolizzare tutto quello che è successo...scusami-
-ei tranquilla non succede niente, quando sarai pronta io sarò qui- disse lasciandomi un bacio sulla fronte nuovamente.

-tra poco vado da Charles- dissi tirandomi a sedere, mi stiracchiai e sbadigliai -vado a prepararmi- gli feci sapere scendendo dal letto e uscendo dalla stanza.

...

-ei Pierre cosa ci fai qui?- chiesi notando il francese seduto fuori casa di mio fratello.

-sto aspettando da mezz'ora che quel deficiente mi apra la porta- sbuffò alzandosi.

-vieni, ho le chiavi-

quando aprii la porta ed entrammo tutto mi sarei immaginata di vedere tranne quello che vidi, Charles e Charlotte che ci stavano dando dentro nel salotto.

-CHARLES!!!!!!!!!!!!- urlai girandomi di scatto -mio dio non mi sederò mai più su quel divano-

incrociai lo sguardo con quello di Pierre che era rimasto a bocca aperta -brutto scemo tu mi hai lasciato fuori di casa per 30 minuti!!! dirmi che avevi da fare no?- chiese divertito.

-ehm... io vado- disse Charlotte uscendo di casa dopo essersi rivestita velocemente, mi girai verso il monegasco che era diventato rosso come un pomodoro.

-possiamo non parlare?- chiese tutto imbarazzato.

-va beneeeee- disse il biondo buttandosi sul divano a canto al suo amico.

feci una faccia schifata -dai non fare la scema- mi disse Charles -sono sicuro che non l'hai mai fatto soltanto nel tuo letto, vero?-

-ma che domande sono? Beh se ti interessa sei seduto dove Max...-

-NON VOGLIO SENTIRE ALTRO'- urlò alzandosi in piedi di scatto -il mio povero divano- piagnucolò -comunque... come mai qui?-

sospirai -è successa una cosa... una cosa terribile e ho fottutamente bisogno di staccare la testa da tutto-

venne verso di me e mi strinse in un abbraccio - lo sai che quando vorrai parlarne ci sono-

-lo so- lo strinsi forte a me e appoggiai la testa nell'incavo del suo collo.

-ti va di venire con me per qualche settimana? ho da fare alcune cose con il team ma poi possiamo fare qualsiasi cosa, così ti prendi un pò di tempo per te stessa, che ne dici?-

-penso che sarebbe davvero fantastico- ammisi staccandomi dall'abbraccio.

-si lo penso anche io e visto quanto è cretino Pierre ti divertirai da morire-

-mi sento offeso!- protestò il diretto interessato.


qualche ora dopo...

entrai nel salotto e vidi Lando dormire sul divano con la TV ancora accesa, era così carino e indifeso, mi faceva troppa tenerezza.

mi avvicinai e una volta avergli tolto il telecomando dalle mani spensi la televisione.

-ei Lando- lo scossi leggermente per farlo svegliare -dai svegliati-

mugolò qualcosa di incomprensibile e poi finalmente aprì gli occhi e sorrise appena mi vide, allungò un braccio verso di me e tirò per la maglia facendomi avvicinare a lui.

-devo dirti una cosa- sussurrai abbassandomi alla sua altezza.

-è una cosa bella o brutta?- chiese stropicciandosi gli occhi.

-dipende-

-mh da cosa?- sussurrò prima di baciarmi, non so come ma finii improvvisamente intrappolata sotto di lui tra il divano e il suo corpo.

-sono successe tante cose negli ultimi mesi e ho bisogno un pò di tempo per capire cosa fare, avevo pensato di stare per 2 settimane con Pierre, poi torno. Che ne dici?-

-penso che puoi prenderti tutto il tempo che ti serve per sistemare le idee- disse incollando di nuovo le nostre labbra in un bacio maledettamente piacevole.

-quando partite?- chiese riprendendo fiato.

-domani mattina alle sei-

-ti aiuto a fare la valigia-

...

-ti scrivo appena arrivo- dissi caricando il trolley nel bagagliaio della macchina di Pierre che stava parlando con Lando di qualcosa che non riuscivo a capire.

mi avvicinai ai due e mi fermai accanto all'inglese.

-a fra due settimane allora- disse baciandomi a stampo.

dopo ben 5 ore di viaggio finalmente arrivammo a Faenza e dopo aver portato le valigie nella camera d'hotel che Pierre aveva prenotato per entrambi mi buttai subito sul mio letto.

-dio santo non vedevo l'ora di arrivare- sbuffai mentre lui se la rideva.

-che dici prendiamo qualcosa per pranzo e ce lo facciamo portare o andiamo a pranzo fuori?-

-andiamo in pizzeria?- proposi.

-ottima idea, forza andiamo che sto morendo di fame-

mi alzai dal letto e uscimmo dalla stanza.

-ma te parli anche italiano?- chiese chiamando l'ascensore.

-si, me lo ha insegnato Charles per quando avrei gareggiato in Italia-

...

-come va con Max?- chiese improvvisamente sapendo già la risposta.

-una merda, non ci parliamo più da molto e questo mi uccide, davvero. Non riesco a mandare giù tutto quello che è successo e come è successo, anni e anni di amicizia e poi di relazione che abbiamo buttato all'aria per colpa mia...-

-non è stata assolutamente colpa tua, Max ti ama ancora alla follia e so che anche tu lo ami ancora e questo non cambierà mai, devo ammetterlo siete fatti per stare insieme e continuerete ad amarvi per sempre ma non potete- diede un morso alla sua pizza e bevve un sorso di Coca Cola -sai non vedo più in Max quella scintilla di felicità che aveva prima, e neanche in te, sembri cambiata. Ma Max ha fatto una scelta, ha voluto lasciarti andare perchè ha visto in te e Lando qualcosa, non so cosa ma l'ha fatto. Questa cosa lo sta uccidendo ma non cambierà mai idea-

sospirai -lui mi manca ogni singolo giorno e non so cosa fare-

-ti rende davvero felice Lando?-

-si ma...-

-niente ma, lui ti rende felice Amy e devi lasciar andare Max, entrambi dovete lasciarvi andare, potrebbe essere la scelta più difficile che possiate affrontare nella vita ma non potete vivere il resto della vostra vita con il rimpianto. Vedrai che con il tempo le cose si sistemeranno e magari tornerete amici ma niente di più-

-lo so sarà difficile... ho anche paura che Lando si senta un rimpiazzo e che se ne vada anche lui-

-non ti mentirò, Lando pensa di essere un rimpiazzo. Ti sei lasciata con Max da qualche mese e lui sa che lo ami ancora, devi solo fargli capire che non lo stai usando ma che con lui sei davvero felice. L'altro giorno mi ha confessato che tutto questo lo fa stare male, è pazzo di te ma si è trovato in mezzo a questa situazione assurda-

Start Again || Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora