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-ti è arrivata una e-mail- disse Lando risvegliandomi dai miei pensieri, aprii gli occhi, feci pressione sui gomiti e sollevai la schiena dalla comoda superficie del divano.

-sarà una delle solite pubblicità- sbuffai stiracchiandomi.
-non credo che un e-mail della Ducati sia una pubblicità- alle sue parole balzai in piedi rischiando di far schiantare il computer a terra che prima si trovava sopra le mie ginocchia.

-o mio dio, aspetto questa e-mail da tutta la vita!- quasi urlai.

Metà stagione era volata in un babbito di ciglia e il mio contratto con il team di Vale stava per scadere.
Speravo in un' e-mail da qualche top team ed infatti eccomi qui a saltare per tutta la stanza.

-cosa dice? Fammi vedere- disse il mio ragazzo strappandomi il computer dalle mani.

Iniziò a leggere velocemente -siamo lieti di comunicarle che vorremmo poterla avere nel nostro team a fianco di Jorge Martin- lesse ad alta voce qualche riga -c'è scritto che entro 2 settimane devi comunicare se firmerai il contratto con loro oppure no-
Appena appoggiò il computer sul divano gli saltai a dosso, mi prese al volo.
-sei pazza! A momenti finiamo entrambi col culo per terra- rise iniziando a girare se stesso.

-mi stai prendendo in giro o davvero ho un contratto con la Ducati???-
-se firmi si... firmi vero?-

-hai tra le braccia la futura pilota della ducati- allacciai le braccia intorno al suo collo e lo baciai.
-sono così orgoglioso di te amore, questa sera festeggiamo- sorrise sulle mie labbra -fatti trovare pronta per le sette ti porto in un posto-
Mi lasciò toccare di nuovo terra con i piedi.
-ai suoi ordini, ora corro da Charles a dargli la notizia- fuggii alla porta con ai piedi le ciabatte ma nn mi importava, uscii di casa e corsi verso casa di Charles, cinque minuti dopo arrivai e mi attaccai al campanello.

-ma che problemi ti affliggono?- chiese appena aprì la porta.
-FIRMERÒ CON LA DUCATI- urlai a squarcia gola entrando in casa.

-seria????-
-si!!!-
-sapevo che il rosso è di famiglia! Dobbiamo festeggiare! chiamo Arthur e gli dico di venire qua al più presto-

...

Il sabato arrivò presto ed a svegliarmi fu proprio una chiamata da Charles dove mi informava che aveva realmente organizzato una festa a cui non sarei potuta mancare.

Passai tutto il giorno a capire cosa cacchio potermi mettere, alla fine chiesi aiuto a Lando che mi consigliò un completo davvero fantastico.

Alle 21 precise scesi dalla macchina del mio ragazzo e per mano entrammo nel locale dove Charles aveva organizzato tutto quanto.

-ma guardati! Sei bellissima- mi sorrise il monegasco prendendomi sotto braccio strappandomi dalla presa di Lando e trascinandomi via.
Ben presto ci ritrovammo a bere come due spugne qualsiasi cosa ci venisse offerta.

-dannazione, gli avevo chiesto di non venire- sbuffò ad un certo punto guardando dietro di me tra la folla di persone.
-Chi?- chiesi girandomi seguendo il suo sguardo, incrociati quello di Max che mi guardava così intensamente da farmi venire i brividi in tutto il corpo.

-Ragazzi!- ci comparvero da vanti George, Alex e Pierre.
-congratulazioni milady- disse il francese lasciandomi un bacio sul dorso della mano, risi e lo ringrazia.
-siamo una famiglia di vincenti- ridacchiò Charles visibilmente brillo.
-quando vincerai il tuo primo mondiale potrai dirlo- rispose George ridendo con lui.

A strapparmi da quella conversazione fu Lando che mi prese per mano e mi tirò via dai 4.
-finalmente siamo noi due- sorrise trasciandomi al centro della pista da ballo.
-me lo concede un ballo?- chiese gentilmente spostandomi una ciocca di capelli dietro un'orecchio.

Iniziammo a ballare in modo scoordinato al ritmo della canzone che ci spaccava i timpani.
-non sai quanto preferisco una serata sul letto a guardare un film con te a tutto questo- disse al mio orecchio facendo intrecciare le nostre mani.
-so quanto detesti le feste e ti do pienamente ragione ma non potevamo proprio mancare-

-lo so-
Fece scontrare le nostre labbra per la prima volta dal nostro ingresso nel locale, non so quanto tempo fosse passato, tra il troppo alcol in circolo nel mio corpo e la musica a palla avevo perso in poco tempo la cognizione del tempo.

Storce il naso quando ci staccammo.
-quanto hai bevuto?- chiese.
-mh non lo so-
-sai di alcol-

Persi il filo del discorso quando guardando dietro Lando notai di nuovo lo sguardo di Max sul mio corpo.
-ei... Amy ci sei?- chiese l'inglese sventolandomi una mano da vanti la faccia.

-si... vado un attimo in bagno-
Lo vidi annuire poco convinto prima che mi allontanassi da lui, velocemente iniziai a cercare il bagno, appena lo trovai entrai e mi avvicinai al lavandino per darmi una rinfrescata al viso.

Mi appoggiai sul bordo e mi guardai allo specchio per qualche secondo.
Ad interrompermi fu l'ingresso di qualcuno, in pochi secondi mi ritrovai con le spalle al muro e il corpo dell'olandese a pochi millimetri da me.

-sei così fottutamente bella questa sera piccola- sussurrò marcando il nomignolo con cui era solito chiamarmi.
Si avvicinò lentamente a me, si fermò un attimo per guardarmi negli occhi.
Ero pietrificata, la mia mente era affuscata e non capivo cosa stesse effettivamente accadendo ma riuscivo a percepire che la figura da vanti a me era effettivamente lui dal suo profumo e dall effetto che il suo corpo premuto contro il mio mi procurava.

-ti amo- sussurrò prima mi incollare le nostre labbra baciandomi con rabbia, bisogno e altre mille emozioni che mi fecero tremare le gambe.
Portai le mani tra i suoi capelli e li tirai leggermente facendolo sorridere.

Appoggiò la testa nell'incavo del mio collo e riprese fiato, sentivo il suo respiro caldo infrangersi contro la mia pelle facendomi riempire di brividi.
-non puoi capire quanto cazzo mi sei mancata Amy-
-mi manchi- sussurrai con voce spezzata

...

Mi svegliai d'improvviso balzando in piedi come una molla.
Cosa cazzo era successo?
Mi girai verso il letto trovando Lando ancora dormiente.

Fuggii letteralmente in bagno dove mi chiusi dentro, mi appoggiai al bordo del lavandino e mi guardai.
Indossavo i vestiti della sera precedente e alla base del mio collo un leggero sicchiotto si notava a mala pena.
Non ricordavo niente della sera precedente a parte il fatto che ero con Max.

Start Again || Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora